Quando e come muore Gus Fring (Breaking Bad) e l'ultima volta che compare in Better Call Saul
Pubblicato: Mercoledì, 24 Agosto 2022 - Stefano Celani
ROMA (serie tv) - Uno dei personaggi più enigmatici ed amati della saga. La sua morte è un'icona
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Gustavo Fring è uno dei personaggi più algidi, intelligenti, freddi ed amati della saga di Breaking Bad e Better Call Saul.
Lucido calcolatore, trafficante di stupefacenti appartenente al cartello, Gus è una delle menti più geniali delle due serie, capace di costruire un impero e di gestirlo dietro la maschera del semplice creatore di una catena di fast-food a base di pollo, "Los pollos hermanos".
LEGGI Da Breaking Bad a Better Call Saul: come e perché muore Mike
La sua presenza in Breaking Bad è rilevante ed a forte impatto: Gus "Gustavo" Fring (interpretato dal bravo attore italo-americano Giovanni Esposito) è in grado di muoversi con eleganza e naturalezza nel mondo degli squali del cartello messicano della droga.
Quando però lo scontro con i Salamanca diventa critico, il parallelo tentativo di mettersi in proprio di Walter White (Heisenberg) ne decreta la fine.
Iconica la sua morte, che avviene nel 13° ed ultimo episodio della 4^ stagione di Breaking Bad. Forse un po' presto verrebbe da pensare considerato lo spessore del personaggio. Gus raggiunge Hector Salamanca nella clinica dove questi vive (Casa tranquila) per farlo fuori convinto che il vecchio (cosa non vera) stia collaborando con la DEA. Ma è solo una trappola: sulla carrozzina di Hector, Walter White (che vuole smettere di lavorare per Gus ed ha architettato tutto) ha montato una bomba che lo stesso anziano boss della droga azione al momento giusto uccidendo se stesso, un uomo di Fring e proprio Gustavo.
Straordinaria la scena: subito dopo l'esplosione che fa saltare in aria Hector e la porta della sua stanza, Gus esce dalla camera nell'atteggiamento tipico di aggiustarsi la cravatta. Ma la parte destra del suo cranio è devastata e Fring stramazza a terra morto subito dopo.
Una scena sulla quale gli appassionati si sono a lungo confrontati sulla possibilità che un uomo così gravemente ferito possa oggettivamente mettersi in piedi e compiere qualche passo.
Gustavo Fring attraversa da co-protagonista anche il lungo spin-off di Better Call Saul. Anche se le vicende narrate nella serie Netflix di grande successo sono precedenti all'epopea di Breaking Bad, Fring appare (inevitabilmente, perché l'attore è più "maturo") più vecchio ed appesantito. Segno che pur geniali, gli autori della saga non possano donare l'eterna giovinezza ai propri attori.
Proprio lo scontro con i Salamanca anima la parte "messicana" delle 6 stagioni della serie. Gustavo è uno dei protagonisti assoluti per lungo tempo.
La sua ultima grande apparizione è al momento della resa dei conti a colpi di pistola con Lalo Salamanca, desideroso di vendetta dopo essere scampato al sanguinoso tentativo di farlo fuori nella sua residenza messicana. Nello scontro a fuoco, che si svolge in quello che poi sarebbe diventato il laboratorio di metanfetamina sotto la lavanderia industriale, Lalo muore.
Gus decide così di seppellire Lalo e l'avvocato Harold Hamlin (che nel frattempo Mike era andato a recuperare dalla casa di Saul e Kim dove proprio Lalo lo aveva freddato con un colpo di pistola alla tempia) proprio in una buca nel pavimento del laboratorio.
I due, vittima e carnefice, riposano così industrbati nella stessa tomba segreta.
L'ultima apparizione di Gustavo "Gus" Fring è in un ristorante davanti ad un bicchiere di vino di pregio. Il narcotrafficante lo gusta al bancone, scambia qualche gradevole battuta col proprietario del ristorante, poi si congeda.
Siamo al 9° episodio della 6^ ed ultima stagione. Da lì in avanti, Gus Fring esce di scena.
LEGGI Kim e Jimmy: finale perfetto per Better Call Saul. Tra prequel e sequel di un Breaking Bad infinito
