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MARINO (politica) - Il sit-in, organizzato dal Pd, è stata infine l’occasione per rilanciare l’importante mozione del consigliere Venanzoni, che punta al potenziamento dell’ospedale di Marino e chiede al Sindaco Cecchi di escludere qualsiasi ipotesi di delocalizzazione delle unità operative presenti
ilmamilio.it - nota stampa
Nella mattinata di giovedì 28 marzo il Partito Democratico di Marino ha organizzato un sit-in davanti il San Giuseppe per chiedere la tutela e la valorizzazione dell’ospedale San Giuseppe.
“È stata una mattinata importante, di protesta ma anche di proposta. Abbiamo ricordato la nostra ricetta per rilanciare il nostro nosocomio, vera e propria eccellenza territoriale dimenticata dalla giunta regionale del presidente Rocca e dalla sua maggioranza di centrodestra”, ha sottolineato il segretario Ambrogiani. Che poi ha aggiunto: “È necessario portare avanti l’incessante e concreto lavoro di rilancio, messo in campo dalla Regione Lazio dell’ex governatore in quota Pd Nicola Zingaretti. In tal senso priorità fondamentali sono l’assunzione di nuovo personale medico-infermieristico e l’arrivo della risonanza magnetica, promessa da Rocca e ASLRm6 ma ancora rimasta inevasa”. Poi, spazio anche alle buone notizie, come ricorda lo stesso Ambrogiani: “Apprendiamo con piacere, che proprio alla vigilia del nostro sit in, nella giornata di oggi, ha finalmente riaperto la breast-unit: un servizio fondamentale per comunità e territorio su cui da giorni stavamo denunciando carenze e disservizi. Adesso sembrerebbe tutto ripartito e tanti cittadini potranno usufruire di questa vitale prestazione sanitaria. Un risultato possibile anche grazie al nostro impegno e alla nostra sensibilizzazione”. Il sit-in, organizzato dal Pd, è stata infine l’occasione per rilanciare l’importante mozione del consigliere Venanzoni, che punta al potenziamento dell’ospedale di Marino e chiede al Sindaco Cecchi di escludere qualsiasi ipotesi di delocalizzazione delle unità operative presenti.
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MONTEROTONDO (cronaca) - La merce è probabilmente frutto di furti all'interno di supermercati
ilmamilio.it - nota stampa dell'Arma dei Carabinieri
Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.
L’episodio sottolinea l’importanza di avvisare tempestivamente le forze dell’ordine e la capacità di reazione dimostrata dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo nella repressione di queste tipologie di reati.
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