Pulizia caldaie da polveri, fuliggini e residui di umidità

Pubblicato: Venerdì, 17 Maggio 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - Nella Pulizia caldaie c’è un controllo della reale qualità e funzionalità delle caldaie

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Ogni volta che si deve pulire la caldaia non si sa da che parte iniziare. Anzi c’è chi non comprende come mai sia tanto importante la pulizia perché alla fine è un dispositivo elettrico. Tutti gli elettrodomestici hanno bisogno di interventi di messa appunto che non sono eseguiti solo cambiando o sostituendo qualche componente.

I circuiti sono attraversati dall’elettricità che sviluppa tantissimi problemi di usura. Il rame, per difendersi dalla sua tensione e dal calore che sviluppa l’elettricità, crea un’ossidazione verdastra. Essa tende a recuperare umidità in cui si rischia un cortocircuito. Inoltre si ha una sorta di isolamento che appunto rallenta il passaggio elettrico provocando: surriscaldamenti, lacerazioni dell’elemento isolante, diminuzione dell’arrivo di energia elettrica. Problemi che compromettono la vita dell’elettrodomestico e possono sviluppare gravi rotture.

Nella Pulizia caldaie c’è un controllo della reale qualità e funzionalità delle caldaie, ma unitamente ritroviamo altri interventi che sono più necessari. Infatti essa ha bisogno di essere pulita dalle polveri combuste, fuliggini e da residui di umidità o condensa interna.

CALDAIA, PULIRE PRIMA L’ESTERNO

Da dove iniziare la pulizia di una caldai? Ognuno di noi si può occupare della pulizia all’interno del bruciatore e della camera di combustione. Qui si sviluppa la fiamma pilota e avviene poi la combustione.

Però è una pulizia che si effettua più volte in un anno, in modo autonomo, per prevenire delle bruciature dei metalli, comparsa di ruggine oppure ossidazioni sui componenti. In questo modo la camera si presenta più arieggiata e la fiamma tende a bruciare in modo ottimale.

Tuttavia la vera pulizia inizia dall’esterno, nel senso che ci si occupa prima delle canne fumarie. Esse hanno strati e strati di fuliggini che si accumulano una sull’altra e che riducono lo spazio di passaggio. Il vapore acqueo che è presente nel fumo tende poi a indurire e solidificare le fuliggini che quindi diventano un elemento incrostante difficile da togliere con un semplice aspiracenere.

Per pulire gli interni è necessario che ci sia un intervento tramite degli aspiratori professionali, come fanno appunto i caldaisti, o usare delle spazzole a setole dure che grattano via queste polveri.

Occorre occuparsi prima delle canne fumarie perché la cenere in eccesso ricade all’interno della valvola aspirafumo e poi della camera di combustione. In poche parole si torna nuovamente a sporcare queste parti. Meglio quindi che esse siano pulite per ultime.

Punti centrali di pulizia delle caldaie

I punti centrali della pulizia delle caldaie sono: camera di combustione, valvola aspirafumo, scambiatore primario, collegamento idraulico.

Dove si sviluppa la fiamma si hanno usure che è importante eliminare per prevenire ulteriori problematiche di invecchiamento. Mentre nella valvola aspirafumo c’è una grande quantità di fuliggine che si deve asportare per continuare a fare un ricambio di aria e ossigeno. Non eseguendo tale pulizia ci si ritrova una caldaia “ingolfata” che non respira e che tende ad avere dei ristagni di fumo che soffocano poi la fiamma pilota.

Lo scambiatore primato viene attraversato dal fumo e quindi ha strati e strati di fuliggine che impediscono ai fumi di essere condotti nelle canne fumarie. Infine il collegamento idraulico ha sempre a che fare con un problema di calcare che lo ostruisce.