Il Comune di Genzano alla celebrazione per l'80° anniversario della strage delle Fosse Ardeatine
Pubblicato: Venerdì, 22 Marzo 2024 - redazione eventiGENZANO (eventi)- In tanti da Roma e da molti Comuni del Lazio hanno partecipato alle celebrazioni di ricordo ed hanno deposto un mazzo di fiori ed una corona di alloro sotto la lapide che ricorda i morti di quel tragico fatto.
ilmamilio.it
Una delegazione dell'amministrazione comunale ha partecipato questa mattina alla commemorazione per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto 80 anni fa durante la Seconda Guerra Mondiale per mano dei nazisti, dove morirono anche sei cittadini genzanesi che sono stati ricordati questa mattina all'ingresso del Comune dove c'è la lapide in loro onore e poi direttamente alle Fosse Ardeatine.
Presenti le più alte cariche dello stato con il presidente Sergio Mattarella in prima linea. Sono intervenuti anche il presidente della regione Lazio Francesco Rocca e altri rappresentanti delle istituzioni nazionali , regionali, di Città Metropolitana e locali. Per Genzano sono stati presenti il sindaco Carlo Zoccolotti, l'assessore ai Servizi Sociali Francesca Piccarreta, la presidente del consiglio comunale Patrizia Mancini, il consigliere comunale Luciano Pellis con la moglie Sonia e il Gonfalone Cittadino al seguito in alta uniforme sono intervenuti anche due ufficiali e un sottufficiale della polizia locale, i tenenti Gianfranco Silvestri attuale comandante della Municipale genzanese, il tenente Alberto Costantini e il maresciallo Roberto Franciosi .
In tanti da Roma e da molti Comuni del Lazio hanno partecipato alle celebrazioni di ricordo ed hanno deposto un mazzo di fiori ed una corona di alloro sotto la lapide che ricorda i morti di quel tragico fatto.
Nell'eccidio delle Fosse Ardeatine furono uccisi 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni, trucidati a Roma il 24 marzo 1944 dalle truppe di occupazione tedesche come rappresaglia per l'attentato partigiano di via Rasella, compiuto il 23 marzo da membri dei GAP romani, in cui erano rimasti uccisi 33 soldati del reggimento "Bozen" appartenente alla Ordnungspolizei, la polizia tedesca.
L'eccidio non fu preceduto da alcun preavviso da parte tedesca.
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