Frascati | "Multa mai notificata e mai avvisato: ora ingiunzione da 340 euro per una Ztl varcata 6 anni fa"

FRASCATI (attualità) - Ancora uno strano caso nella città diventata famosa a livello nazionale per il "record di multe" (fonte TG1) sulla Tuscolana

ilmamilio.it

Dall'ex segretario del PD di Frascati, Luca Iaia, riceviamo e pubblichiamo.

"Caro direttore,

ti scrivo questa mia lettera con preghiera di pubblicazione perché sento il bisogno di suonare un campanello d’allarme agli amministratori frascatani.

Parto da una multa, no non causata da un passaggio sui confini del puntuale semaforo di via Tuscolana, quanto ricevuta da un 82enne insegnante in pensione di un lontano paesino siciliano che, pare (non si hanno tracce di notifica), una domenica di più di 6 anni fa, forse in preda all’entusiasmo portato dalla nascita del nipotino, ha varcato la soglia della Ztl probabilmente non leggendo il segnale (che se non erro a quel tempo nemmeno ci stava, sostituita da un cartello che manco dall’oculista per la prova del visus).

Per quella multa, mai notificata, il nostro Salvatore, questo è il suo nome, non ha mai ricevuto alcun altro avviso, sai solitamente dopo un’annetto si riceve qualche segno: “ti sei scordato? Paga con una leggera maggiorazione”, “ehi ehi ehi ti ricordiamo di pagare onde evitare una sanzione più salata”. Niente ed è un peccato, perché Salvatore avrebbe pagato, eccome.

“Ho sempre pagato io, perché se ho sbagliato è giusto che paghi” così dice. Ben 6 anni dopo, poco sotto le feste, chi riscuote sa bene che la tredicesima rende tutti più magnanimi, il nostro Salvatore riceve un’ingiunzione di pagamento per un importo di oltre 340 euro (per una ztl un po’ troppi) per una violazione nemmeno ben spiegata da una fantomatica e ben conosciuta nel centro Italia, agenzia di riscossione Etruria per conto del Comune di Frascati.

Non so se avete mai ricevuto un’ingiunzione di pagamento, è una di quelle lettere in cui vi sentite trattati veramente male, dove non si usano mezzi termini e tu sei al pari di un delinquente senza difese. “Ti togliamo il quinto dello stipendio, l’auto, la sedia al circolo e il parcheggio al supermercato… se non paghi sei finito.” Un uomo ligio e rispettoso di 82 anni come vuoi che si senta? Ecco, Salvatore è mio padre e non ci è rimasto proprio bene: soprattutto se non ha mai nemmeno ricevuto un avviso per quella contravvenzione. Adesso quella multa è anche prescritta, perché se non lo sapete, le sanzioni amministrative trascorsi 5 anni dalla notifica (nel nostro caso, mancata) decade il diritto al credito e la contravvenzione viene annullata. A noi di anni ne son passati 6 ma Etruria, al quale il Comune di Frascati ha assegnato l’onere della riscossione (non so se ha anche venduto i crediti derivanti da sanzioni), ritiene che interviene la sospensione dei termini a causa Covid e dunque anche i crediti dalle multe del 2016-2017 sono esigibili… (in realtà anche se la sospensiva di 280 giorni fosse applicata la multa sarebbe comunque prescritta).

È certo che se Etruria si è ritrovata (li ha comprati?) in pancia dei crediti di questo tipo ci prova comunque a riscuoterli, magari qualcuno che prende la tredicesima paga con leggerezza. Ma lo ritenete corretto? Ritenete giusto che un Comune i cui amministratori devono tutelare i propri cittadini, facilitandoli e sostenendoli nella vita quotidiana, esasperi invece un esistente dissesto, e individui nella pena la via d’uscita? Che ci sia colpa o meno, non è più fondamentale, che sia questione di pochi cm o prescritta da qualche mese non è importante innanzi alla causa madre del risanamento dei conti. Invece lo è per il sano vivere di una comunità che non vuole dividersi in furbi o rispettosi, delinquenti o onesti. Bisogna fuggire il becero populismo che spacca la nostra comunità, che porta a ragionare sulle piccole colpe facendo apparire tutti complici di un dissesto che ha cause ben diverse e che per anni bloccherà ogni azione capace di guardare al futuro.

Personalmente se vedo un’auto ferma con 3-4 multe sul parabrezza per divieto di sosta, mi domando cosa sia successo al proprietario. I vigili fanno lo stesso? Provano a contattarlo o ragionano per cassa? Ad avvelenare i pazzi ci si mette poco ma la comunità se non beve s’inaridisce e il futuro è cupo. Venerdì porterò quel 82enne per la prima volta nella sua vita in un Giudice di Pace per presentare ricorso, non per evitare di pagare ma per richiedere di pagare il dovuto, il giusto, solo la multa anche se mai notificata, anche se prescritta. Perché chi sbaglia deve pagare ma non deve mai sentirsi vessato, munto o preso in giro. Felice se la vorrai pubblicare e ad maiora. Un abbraccio e buona fine d’anno a te e ai tuoi lettori, Luca Iaia".

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