Da Grottaferrata fino in Cambogia: la visita asiatica organizzata dalla VA Culture
Pubblicato: Giovedì, 07 Marzo 2024 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) - 18 i partecipanti ad un viaggio durato due settimane
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VA Culture, l'associazione culturale di Grottaferrata, che fa capo a Villa Abbamer, di cui è presidente Stefano Abbadessa Mercanti, ha nel suo DNA una spiccata curiosità e sete di conoscenza. È per questo che da qualche anno è stata arricchita l'offerta culturale ai soci, fatta di incontri letterari, musicali, artistici e enogastronomici, con viaggi nel mondo costruiti in house, proprio per toccare da vicino e nel profondo le diverse realtà, fuori dai circuiti del tradizionale turismo commerciale.
La finalità di questi viaggi è legata ad un doppio filo: quello di acquisire conoscenze dirette nei diversi luoghi del mondo e quella di condividerle con documentazione, fotografie e approfondimenti con tutti gli associati e quanti interessati. In questo viaggio in Cambogia, della durata di due settimane, hanno preso parte 18 persone con un itinerario che ha toccato la capitale Phnom Penh, Kratie, Mondulkiri, Ratanakiri, Stung Treng, Preah Vihear, Siem Reap Gran Circuito, Banteay Srei, Angkor Thom, Angkor Wat.
"La Cambogia oggi non incute più timore - dichiara Stefano Abbadessa Mercanti -. Il paese è finalmente emerso da decenni di guerra e di isolamento ed ha iniziato ad ospitare timidamente turisti dal mondo, ad eccezione dei Templi di Angkor che hanno sempre una grande attrazione e destano immenso stupore per la loro maestosità ai visitatori. Abbiamo scelto la Cambogia perché nonostante sia sede di Antichi templi, spiagge deserte, fiumi imponenti come il Mekong, e foreste sperdute, il Paese ha bisogno di essere sostenuto e promosso, per una rapida e reale ripresa economica. Come Associazione VA Culture è stata anche l'occasione di visitare la scuola di Putang (nella Regione di Mondulkiri), avviando una relazione con i docenti per fornire un sostegno continuativo in favore della struttura e dei suoi giovani allievi".
"Una sorta di "adozione a distanza" di una istituzione, come la scuola, che faticosamente, senza strumenti, si impegna nella crescita sociale e culturale dei giovanissimi cambogiani. La Cambogia - chiude Stefano Abbadessa Mercanti - ha qualcosa di magico che può disorientare ma nello stesso tempo ammaliare i viaggiatori. Un luogo da visitare, anche più di una volta".