Lanuvio | Partecipata presentazione del Libro "Grano" del fotoreporter giornalista della Rai Giammarco Sicuro
Pubblicato: Sabato, 02 Marzo 2024 - redazione eventiLANUVIO (eventi) - Inviato del TG2 in Ucraina durante i primi due anni di guerra
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Una gremita Sala delle Colonne di Villa Sforza Cesarini, questa sera, alle 18.30, ha dato il benvenuto al giornalista fotoreporter, inviato speciale della redazione esteri del TG2 della Rai Giammarco Sicuro, autore del Libro "Grano", scritto durante la sua permanenza in Ucraina nel periodo dello scoppio della sanguinosa guerra dichiarata dalla Russia alla nazione confinante due anni fa.
Sono intervenuti gli organizzatori dell'evento Emiliano Cuminetti e Francesco Cuminetti dell'Associazione "Castelli Cult" e ideatori dell'iniziativa letteraria "Librincontro", il presidente del consiglio comunale Alessandro De Santis, consigliere delegato alla cultura, il fotoreporter giornalista del Messaggero Luciano Sciurba, il poeta di Albano Fausto Gasperini, che ha letto una emozionante e sentita poesia, dedicata al popolo Ucraino, la grafica ed esperta di comunicazione Melissa Blasi, che ha moderato l'incontro.
Molte sono state le esperienze raccontate dall'inviato di guerra del TG 2, tra il periodo pandemico in più continenti e in particolare quelle durante i primi due tragici anni della guerra in Ucraina. Storie e racconti tutti riportati nei suoi due Libri "Grano" dedicato al periodo passato in Russia e Ucraina e "L'Anno dell' Alpaca", dove narra il periodo di isolamento pandemico vissuto in Messico, Spagna, Perù e Brasile, dove i suoi due unici compagni di viaggio sono stati due peluche, uno di alpaca e uno di un lama, acquistati sui posti, nelle solitarie giornate di triste e isolato lockdown. Che finiranno per trasformarsi in un prezioso, folle e surreale appiglio nei momenti più drammatici e dolorosi, ma anche in quelli, necessari, più spensierati e sorprendenti.
Al termine della presentazione del suo ultimo Libro "Grano", molte sono state le domande e le curiosità rivolte al giornalista da parte del folto pubblico.