Ciampino | Aeroporto 'Pastine', Tar conferma il divieto dei voli oltre le ore 22.00
Pubblicato: Sabato, 02 Marzo 2024 - redazione attualitàCIAMPINO (attualità) - La nota di commento del Comune di Marino
ilmamilio.it - nota stampa
Il Tar del Lazio ha confermato l’ordinanza ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) che vieta l’assegnazione di slot per voli commerciali oltre le ore 22.00, garantendo così la piena attuazione del divieto di volo notturno e, dunque, la chiusura dell’aeroporto “G.B. Pastine” di Roma-Ciampino a partire dalle ore 23.00.
L’iter è iniziato nel 2010 con la Conferenza dei Servizi convocata dalla Regione Lazio a cui hanno preso parte i Comuni di Marino, rappresentato allora dall’Assessore al Decentramento con delega all’aeroporto e attuale Sindaco Stefano Cecchi, Ciampino, Roma (Municipio X - oggi VII) e i Comitati dei cittadini. Per la prima volta la zonizzazione acustica aeroportuale fu approvata tenendo conto dei piani di rumore dei territori limitrofi; questo importante principio è stato poi ripreso su scala nazionale rivoluzionando le priorità.
Nel 2010 si è infatti stabilito l’obiettivo, da portare a compimento entro 8 anni, per cui i voli dovevano prevedere una riduzione fino ad un massimo di 60 slot (voli) commerciali giornalieri dello scalo romano. Questo, ha previsto una serie di procedimenti attuativi temporanei che hanno poi trovato definizione nel 2018 con il decreto di approvazione del Piano Antirumore.
Questo il commento del Primo Cittadino Stefano Cecchi: “Sono molto soddisfatto di questa sentenza che conferma i provvedimenti approvati dalla Conferenza dei Servizi nel 2010, di cui ero membro, e la programmazione del Piano Antirumore che vieta definitivamente di sforare il limite orario imposto, anticipandolo alle 22.00. Da anni mi batto in prima linea contro l’inquinamento acustico e ambientale di questo scalo e i risultati raggiunti fino ad oggi hanno modificato significativamente le attività dell’aeroporto ‘Pastine’, a garanzia di una sempre maggiore tutela dei territori e della cittadinanza”.
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