Zagarolo Sports Academy, Vitozzi è il neo direttore sportivo: “Vogliamo valorizzare i nostri ragazzi”
Pubblicato: Venerdì, 11 Febbraio 2022 - Redazione sportivaZAGAROLO - Riccardo Vitozzi è il neo direttore sportivo dello Zagarolo Sports Academy. La società della presidentessa Petra Prgomet ha individuato in lui la figura giusta per ricoprire questo delicato ruolo e il diretto interessato, che si occuperà sia del settore femminile che di quello maschile, spiega quali saranno le linee guida del suo incarico: “Assieme alla presidentessa e al direttore tecnico Dario De Notarpietro vogliamo dare enfasi al concetto di “Academy”: la valorizzazione degli atleti è al centro del progetto pluriennale. Alla base del nuovo modello di assetto societario ci sono il coinvolgimento di persone di fiducia, la responsabilizzazione e la delega. Stiamo cercando di realizzare un sistema a “porte aperte” che agevoli confronto e dialogo. Cerchiamo il coinvolgimento di chi creda nel progetto e si senta gratificato dal farne parte. In questo senso, tanti piccoli interventi sono in corso per costruire una “squadra invisibile”, quella fuori dal campo, in linea con gli obiettivi ambiziosi che la società sportiva si sta dando.
Insomma vogliamo pensare in grande, ma curare i dettagli”. Un’idea di pallavolo che è stata subito giudicata favorevolmente dall’ambiente: “I genitori si stanno dimostrando curiosi e interessati e stanno apprezzando gli sforzi di miglioramento e di crescita che la società sportiva ha già iniziato a mettere in atto”. Lo Zagarolo Sport Academy, società composta da giovani dirigenti già addentrati nelle dinamiche dello sport, ha già programmato importanti iniziative: “Alcuni eventi di grande rilevanza sono in cantiere, ma è ancora presto per darne comunicazione” dice Vitozzi che, dopo un lungo trascorso da allenatore, si allontanerà al momento dal campo: “Non allenerò per inconciliabilità tra il nuovo incarico lavorativo e l’impegno della conduzione di un gruppo. Quando capiterà di dare una mano in qualche allenamento non mi tirerò indietro, così il campo non mi mancherà troppo: un buon compromesso” sorride il direttore sportivo.