nuoto sincro1 colline ilmamilioFRASCATI (nuoto) - Il gruppo sportivo agonistico del circolo tuscolano è in costante crescita in tutti i settori

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Se il tennis del Centro sportivo Le Colline di Frascati sorride, anche per il nuoto il nuovo corso ha portato entusiasmo e risultati.

Lo stesso percorso di crescita infatti registrato per il tennis si è riscontrato - numeri alla mano - anche nell'ambito della scuola nuoto, delle attività ad esso connesse e nel fitness.

Corsi al completo per scuola nuoto, fitness acqua e terra.

Il settore del nuoto sincronizzato è rappresentato da circa 50 ragazze e ragazzi che partecipano a campionati regionali e nazionali. Numeri similari  portano in alto i colori del CS Le Colline con il nuoto agonistico.

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Atleti plurimedagliati del nuoto per salvamento hanno scelto la bella struttura immersa nel verde tra Frascati e Grottaferrata per i loro allenamenti così come alcune scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado hanno eletto Le Colline come punto di riferimento per le attività sportive dei loro alunni.

"Ex atleti della nazionale italiana e partecipanti ad eventi olimpici - dicono dalla direzione del circolo - collaborano nel nostro gruppo di tecnici/istruttori qualificati. Un doveroso ringraziamento per quanto state donando allo sport e a tutti noi".

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destra semaforo ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - Come si dividono le "simpatie" tra Consoli e Di Bernardo?

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Qualcuno lo ha chiamato terremoto. In realtà è stato un cataclisma sul centrodestra di Grottaferrata che al di là dei comunicatini mandati agli amici, non ha un briciolo di visione unitaria né tantomeno un candidato spendibile da mettere sul tavolo.

L'auto-azzeramento dei vertici della Lega, motivato da quello che andiamo dicendo da anni (forti contiguità, a vari livelli, con l'ex sindaco demokratico) mette chiaramente a nudo la fragilità di un partito che sul locale ha poche e incerte basi.

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La fine (per ora) della parentesi locale del partito di Salvini, come detto, sconfessa il balbettio di qualche esponente del centrodestra grottaferratese e, di fatto, apre ad uno spacchettamento dei voti tra le altre forze in campo che, a meno di "miracoli" (se vogliamo chiamarli così con eccesso di attribuzione) che appariva già evidente prima dell'esplosione della Lega e che ora diventa assoluta certezza.

Della serie: ognuno porti i propri voti a chi vuole.colline centrosportivo2 frascati ilmamilio

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Che, d'altra parte, il liquido liquefatto centrodestra grottaferratese fosse ormai definitivamente sfasciato era chiaro: lo abbiamo espressamente descritto, con dovizia di particolari, proprio 3 settimane fa. In tempi, potrebbe pensare qualcuno (sbagliando), non sospetti. 

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C'è però un altro tema politico sul quale riflettere ed anche le vicende leghiste hanno il loro (piccolo) peso su questo: nell'imminenza delle Primarie del centrosinistra (3 aprile), come si dividono-schierano-dispongono i vari gruppi e gruppetti politici e di voti di Grottaferrata?

In molti si sono chiaramente schierati: valga il caso, ad esempio, del gruppo di #farerete (Garavini-Coscia) e di quello facente riferimento agli ex consiglieri Fabrizio Mari e a Francesca Passini che hanno già aderito al tavolo del centrosinistra che poi ha portato alla buffa farsa delle Primarie. I sopra citati hanno chiaramente espresso nei tempi giusti non solo il proprio parere negativo sulle Primarie ma anche un chiaro sostegno a Mirko Di Bernardo.

Ci sono, in opposizione, altri soggetti e gruppetti che invece stanno con Rita Consoli. E' il caso chiaramente dei residui di "La città al Governo", ma anche di parte della minoranza PD (Silvia Franzoso ed altri) e dell'eterno palleggiatore della politica grottaferratese, Mauro Tomboletti.

Ma ci sono altri gruppi di interesse e di politica che non hanno chiaramente espresso la propria posizione.

E' il caso ad esempio di quelli che al tavolo del centrosinistra (5 stelle, per dirne uno) si sono seduti ma si sono dichiarati neutri nella competizione primaria. Qualcuno di questi i voti li porterà di qua o di là. E' il caso anche di Federico Pompili e di tutta quell'area teoricamente moderata di centro-centrodestra che in mancanza di tutto nel proprio terreno guardano con interesse ed attenzione a quanto sta accadendo nel centrosinistra.

Poi ci sono i riferimenti storici della politica locale: da Sergio Conti ad altri che magari hanno già strizzato l'occhio e la mano all'ex sindaco demokratico ma che hanno qualche interesse che prevalga l'uno piuttosto che l'altra nella competizione primaria. 

Insomma, di tutto un po', con una sola certezza: il centrodestra a Grottaferrata è ai minimi storici.

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GROTTAFERRATA (politica) - Dopo la clamorosa decisione del gruppo locale e del coordinatore Mariotti, la reazione del segretario politico Roma Sud
 
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“Ho appreso con non poco stupore dagli organi di informazione locali delle dimissioni del coordinatore cittadino della Lega Rodolfo Mariotti. La sorpresa non è solamente dovuta al mezzo attraverso il quale sono venuto a conoscenza della decisione presa, ma anche al fatto che poco più di due settimane fa, nella sede della Lega in via delle Botteghe Oscure a Roma, si è tenuta una riunione alla presenza mia, del coordinatore regionale Claudio Durigon e di Mariotti, per discutere delle possibili azioni da mettere in campo in vista delle prossime elezioni amministrative.
 

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A quell’incontro non c’è stato  purtroppo nessun seguito,  per questa ragione, la decisione di dimettersi appare del tutto immotivata. In ogni caso, augurando buona fortuna a Mariotti per i suoi progetti futuri,  posso assicurare che la Lega continuerà a lavorare con forza e passione sul territorio di Grottaferrata per affrontare la prossima sfida elettorale con la determinazione e la tenacia che ci hanno sempre contraddistinto".
 
Lo dichiara, in una nota,  Tony Bruognolo Segretario Politico della Lega provincia di Roma Sud.

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vivaceGrottaferrata ilmamilioGROTTAFERRATA (calcio) - Il vicecapitano ha delineato il momento della squadra, reduce dallo stop contro la Lodigiani dopo ben sette risultati utili consecutivi 

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Valerio Parroni, classe 87, da diverse partite ha raccolto l’eredita di Paolo Buzzi. Quest’ultimo è il capitano della Vivace Grottaferrata "al momento defilato per via delle tante mansioni oltre a qualche acciacco fisico”.vivace3 banner ilmamilio

Parroni, come vi state preparando per affrontare l’importante prossima sfida contro il De Rossi?

“Stiamo lavorando come abitualmente facciamo prima di tutte le gare, ossia allenandoci  tutti con grande intensità soprattutto con tanta voglia, che è poi quella che porta i risultati la domenica”.

Dopo sette risultati utili consecutivi, la sconfitta con la Lodigiani pesa. Cosa è andato storto?

“Sicuramente va dato merito ad una grandissima squadra che non merita una posizione di classifica come quella che ha attualmente. Hanno giocatori di grande spessore, come li abbiamo anche noi. A differenza loro, noi per essere competitivi dobbiamo alzare i ritmi durante la partita: facciamo un bel gioco, se alziamo il ritmo diventa difficile per tutti quanti. Contro la Lodigiani ci è mancato questo, ossia quell’intensità che di solito ci fa fare la differenza. Loro durante l’incontro, hanno preso un po’ il pallino del gioco. Sono stati da una parte fortunati e dell’altra l’arbitraggio non ci ha aiutato. Mi spiace dirlo, ma almeno per questa partita è stato così”.

I recenti risultati sono merito del metodo di gioco imposto da mister Gioacchini?

“Sicuramente quando c’è una serie di risultati utili consecutivi, il merito è sicuramente dell’allenatore, dello staff che lo accompagna e sicuramente anche nostro. Diciamo che le due forze, sia la mente che la parte operativa che siamo noi, si sono unite alla perfezione e hanno reso possibile tutto questo”.

Come giudica le parole di Nicolato,  ct under 21, secondo cui, nel nostro campionato, i giovani giocano poco?
“Penso ci sia un importante problema di fondo. Perché spesso non si dà la possibilità ai giovani di poter migliorare e di essere successivamente valorizzati. Si preferisce trovare una persona già pronta rispetto ad uno che con il tempo potrebbe migliorare e crescere. Sicuramente le parole dell’allenatore da un certo punto di vista mi trovano d’accordo. Quindi bisogna dar spazio ai giovani e dare tempo a tutti quanti, a partire dallo staff e dai giocatori stessi, in modo da poter lavorare e crescere”.

Da molte partite indossa la fascia di capitano. Cosa prova ogni domenica indossandola?

“Sottolineo sempre che rimango il vice. Ci tengo a precisarlo questo. Quando indosso la fascia di capitano c’è sicuramente tanto orgoglio. É una grossa responsabilità, essendo un punto di riferimento per tutti i giovani, quindi loro sicuramente guardano te, sia nei comportamenti sia nell’apprendere situazioni e soluzioni per poter crescere e creare un loro futuro. Dopo tre anni alla Vivace sono fiero di poterla indossare”.

In qualità di capitano, quali sono i principi che prova a trasmettere ai suoi compagni di gioco?

“Sicuramente la dedizioni al lavoro, perché quando si è giovani c’è molto da imparare. Già abbiamo da imparare noi che siamo più grandi. Loro devono mettersi a disposizione ed imparare tanto. Abbiamo un allenatore con il quale loro possono farlo. Perché mister Gioacchini, a livello umano, è un lusso per questa categoria. E bisogna dover portare rispetto ai compagni e a tutto ciò che concerne il rettangolo di gioco”.

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