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CIAMPINO (politica) - La lista civica “Ciampino Futura”, rappresentata in maggioranza dalla capogruppo Simona Tomaino, dai consiglieri comunali Emilio Biondi, Ranieri Carenza e dall’assessore Alessandra Mantuano, commenta il parere negativo della Soprintendenza speciale archeologica Belle arti e Paesaggio del Ministero della Cultura sulla possibile delocalizzazione degli autodemolitori di via Palmiro Togliatti sul terreno de “La Barbuta” a pochi passi dal centro abitato ciampinese
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“Dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa per impedire ad ogni costo che la comunità ciampinese subisca, dopo i disagi patiti per anni col vicino campo rom “La Barbuta”, un’altra beffa da parte di Roma. Continueremo quindi a respingere con tutti i mezzi l’eventuale delocalizzazione degli autodemolitori argomentando la nostra contrapposizione con motivazioni tecnicamente valide ed assolutamente legittime, come riconosciuto anche dalla Soprintendenza che ha citato le istanze dell’amministrazione comunale di Ciampino nelle proprie argomentazioni avverse al piano di Roma Capitale. Gli autodemolitori non possono essere trasferiti su un sito ove insiste la falda acquifera della sorgente Appia e che rientra pienamente nel cono di volo del vicino aeroporto G.B. Pastine con tutte le conseguenti prescrizioni in materia di insediamenti produttivi. Non siamo interessati a strumentalizzazioni di tipo politico, la salute dei cittadini è la priorità assoluta”. La lista civica “Ciampino Futura”, rappresentata in maggioranza dalla capogruppo Simona Tomaino, dai consiglieri comunali Emilio Biondi, Ranieri Carenza e dall’assessore Alessandra Mantuano, ha commentato così il parere negativo della Soprintendenza speciale archeologica Belle arti e Paesaggio del Ministero della Cultura sulla possibile delocalizzazione degli autodemolitori di via Palmiro Togliatti, proposta arbitrariamente da Roma Capitale, sul terreno de “La Barbuta” a pochi passi dal centro abitato ciampinese.
La lista civica ha inoltre ribadito il pieno sostegno alla sindaca Emanuela Colella per scongiurare il trasferimento dei cosiddetti “sfasciacarrozze”: “Continueremo ad essere allineati sulla posizione di netta contrarietà a questa ipotesi, a dir poco dannosa. Il parere della Soprintendenza è infatti fondamentale ma non mette ancora un punto definitivo a questa situazione che rappresenta un pericolo reale per il nostro territorio che va scongiurato”.
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ANZIO (attualità) - Nell'ambito del Progetto Formativo-Educativo per la promozione della cultura della legalità "Insieme è possibile", stipulato due mesi fa tra la Diocesi di Albano e la Procura di Velletri
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Ancora un interessante e partecipato incontro nelle Scuole della Diocesi di Albano e della Procura di Velletri, alla presenza del procuratore capo Giancarlo Amato, la direttrice dell'Ufficio Scolastico Diocesano Gloria Conti, l'ispettore della Polizia Locale (del Team antiviolenza della Procura Veliterna) Cristina Lozzi, il giornalista, fotoreporter Luciano Sciurba, monsignor Gian Franco Poli, vicario del vescovo Vincenzo Viva per la vita consacrata e direttore della biblioteca diocesana di Albano.
Questa mattina nell'ambito del Progetto Formativo-Educativo per la promozione della cultura della legalità "Insieme è possibile", stipulato due mesi fa tra la Diocesi di Albano e la Procura di Velletri, sono stati gli studenti dell'Istituto comprensivo "Anzio 2" ad avere l'incontro con il procuratore capo Amato e gli altri relatori presenti sopramenzionati.
In particolare i ragazzi e le ragazze delle terze medie della Scuola di via Marconi, i cui studenti, tutti molto preparati e attenti, hanno formulato, molte domande specifiche sul tema della legalità all'esperto magistrato a capo della Procura di Velletri. Ricordiamo che il Tribunale veliterno segue le vicende giudiziarie di ben 30 comuni dell'area metropolitana, tra i cui i Castelli Romani, il Litorale di Ardea, Pomezia, Anzio, Nettuno e altre cittadine e paesi dell'Area Casilina. Gli alunni hanno presentato i loro progetti, sviluppati durante l'anno scolastico insieme ai loro professori su questo importante tema della Legalità e il rispetto delle regole. Ad accogliere gli autorevoli ospiti con molto entusiasmo e gratitudine sono stati il dirigente scolastico professor Chiarello, uno dei professori di religione professor Mecchia e altri insegnanti della Scuola, una delle più grandi di Anzio con oltre mille studenti .
Al termine con già accaduto nelle altre molte scuole visitate dal procuratore capo e il suo Team, è stato firmato il protocollo di intesa e collaborazione tra le parti coinvolte, Scuola, Procura, Diocesi e Studenti stessi, che hanno ricevuto nelle mani di 3 loro delegati una copia del documento. Il vescovo Vincenzo Viva, impegnato nell'opera pastorale, ha inviato i suoi saluti e ringraziamenti agli studenti, al procuratore capo, al suo staff, agli insegnanti e al preside della Scuola per aver aderito al Progetto "Insieme è Possibile".
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GENZANO (attualità) - 80° anniversario dei bombardamenti, della guerra e della Resistenza che portò alla Liberazione dal nazifascismo
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Genzano si prepara a commemorare un momento cruciale della sua storia con l’inaugurazione della mostra-evento “Memorie Ritrovate”, che ripercorre l’80° anniversario dei bombardamenti sulla città, della guerra e della lotta di liberazione dal nazifascismo.
La mostra-evento si svolgerà da sabato 20 domenica 28 aprile presso "Palazzo Sforza Cesarini" (via Scaloni).
Per l'inaugurazione, sabato 20 aprile alle ore 17.00 presso Palazzo Sforza Cesarini, è previsto un intervento del Prof. Ugo Mancini dal titolo “Tra terra e aria. I Castelli Romani dal 19 luglio 1943 alla Liberazione di Roma”. Questo primo evento sarà arricchito dalla proiezione di un video contenente testimonianze toccanti e significative, seguito dalla visita del percorso espositivo.
Il documentario video è stato realizzato dagli studenti dell'Istituto Tecnico "Sandro Pertini", diretti da Pietro Saltatetti.
Saranno presenti anche elaborati delle classi terze delle scuole secondarie "Garibaldi" e "De Sanctis".
Sempre con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Tecnico "Sandro Pertini", coordinati stavolta dalla prof.ssa Filomena Ferrara e diretti da Fabio Cocifoglia, sarà possibile effettuare visite guidate attraverso i vari spazi espositivi-esperienziali di "Palazzo Sforza Cesarini" della durata di circa un'ora
Gli orari delle visite saranno alle 16.00, alle 17.00 e alle 18.00, tutti i giorni da domenica 21 a domenica 28 aprile e andranno prenotate a questi contatti
06-93711215 oppure alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Durante le mattine si sono già prenotate numerose classi degli istituti scolastici coinvolti e questo è già un bel successo.
Gli organizzatori, Mirtella Bargiacchi, Luciana Parenti ed Andrea Silvestri, ringraziano calorosamente tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, tra cui la Pagina Facebook “Genzano: Storia, Tradizioni e Dialetto”, la libreria The Book, Leda Evangelista, Mauro Ercolani, Ada Scalchi, Vittorio Mignucci, Fabio Scaramella e Giorgio Fortunati.
È importante sottolineare che l’attività è stata patrocinata dal Comune di Genzano che ha reso disponibili anche parte delle attrezzature che saranno usate.
Gli studenti dell'Istituto "Sandro Pertini" stanno inoltre realizzando gli allestimenti delle sale della mostra e il loro coinvolgimento è stato essenziale ai fini di questa iniziativa che speriamo possa essere apprezzata da tutte e da tutti.
L’inaugurazione della mostra-evento “Memorie Ritrovate” rappresenta un momento significativo per la città di Genzano, un’occasione per ricordare il passato e onorare coloro che hanno vissuto e sofferto durante la guerra ed i bombardamenti.
“In molti hanno combattuto per la libertà del nostro Paese: a Genzano e ai Castelli Romani la lunga tradizione di lotte sociali già prima della guerra è stata decisiva anche nel periodo a cui si riferisce la mostra, ovvero gli anni 1943-1944.
All'impegno di quegli uomini e quelle donne che rischiarono in prima persona, va il ringraziamento per non aver mai smesso di credere che il loro contributo sarebbe stato determinante per le sorti di un'intera nazione che così si riscattò dal tragico ventennio del regime fascista.
In questo periodo di guerre in giro per il mondo che sembrano non avere fine, l'impegno non è mai abbastanza e per questo porteremo alla ribalta cosa è già accaduto anche dalle nostre parti, riprendendo e facendo rivivere la quotidianità delle popolazioni che allora, come oggi altrove, soffrirono le dirette conseguenze del conflitto mondiale” commentano gli organizzatori.
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