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COLONNA (attualità) - Una struttura fortemente specializzata dedicata alla bellezza ed al benessere

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Ilamò, un'oasi di bellezza e relax che offre un'ampia gamma di trattamenti per viso e corpo, all'insegna della professionalità e della cura del dettaglio, gestita da quattro donne vulcaniche e piene di energia: Ilaria Putignano, Alessandra Putignano, Simona Galati e Chiara Astorre.

Il centro è frutto della passione e dell'esperienza di Ilaria Putignano.

Nel tempo, Ilaria si è circondata di donne altrettanto capaci, professionali e competenti.

Ilaria, anima e mente di Ilamò, ha una filosofia ben precisa: "Per me esiste un solo modo di servire i clienti: dando il meglio, dando il massimo". Direttrice tecnica, vanta 20 anni di esperienza nel settore estetico e una dedizione al lavoro contagiosa. La sua costante ricerca dell'eccellenza si traduce in trattamenti personalizzati e altamente efficaci, sempre all'avanguardia con le ultime tendenze del settore.

Alessandra, estetista specializzata, affianca Ilaria con la sua competenza e manualità. Le sue mani esperte donano sollievo e benessere con diverse tecniche di massaggio, dal linfodrenaggio Vodder al Kobido, dal massaggio sportivo all'Ayurveda. È sempre pronta ad aggiornarsi e seguire corsi di perfezionamento per offrire ai clienti i trattamenti migliori.

Simona, make-up artist certificata, completa il team con il suo talento e la sua creativitàregala make-up impeccabili e personalizzati per ogni occasione, esaltano la bellezza naturale di ogni donna. La sua passione per il suo lavoro la spinge a partecipare a corsi di aggiornamento e a sperimentare nuove tecniche per essere sempre al passo con le ultime tendenze del make-up.

Chiara, designer, orchestra l'immagine di Ilamòdai social media ai biglietti da visitasi occupa dell'immagine del Centro creando un'identità visiva coerente e accattivante che rispecchia l'anima di Ilamò.

Sotto le sue mani l'immagine del Centro prende vita, Chiara è più di una semplice designer: è la custode dell'anima visiva di Ilamò.

Che si tratti di una locandina o di un post Chiara cura ogni dettaglio con amore e passione per dare vita all'essenza stessa del Centro.

Ilamò non è solo un centro estetico, ma un luogo dove sentirsi a proprio agio e coccolati. L'ambiente accogliente e rilassante, la professionalità delle tre donne e l'utilizzo di prodotti di alta qualità rendono Ilamò il posto ideale per prendersi cura di sé stessi e ritrovare armonia e vitalità.Ilamò - Il centro del tuo benessere

Quattro donne, quattro professioniste, quattro amiche che mettono la loro passione al servizio della vostra bellezza.


Ilamò Centro Estetico di Putignano Ilaria
Via Frascati, 44, 00030 Colonna RM
Telefono: 06 944 8181 / 329 079 9660
FB /centro.ilamo

IG /centroilamo

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Testo e immagini di: Chiara Astorre

 

FRASCATI (attualità) -  Le disposizioni
 
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Lunedì 22 aprile inizieranno i lavori di rifacimento del manto stradale di via del Castello. 
 
Per questo motivo dal giorno 22 aprile e fino a cessate esigenze, è stata disposta l’istituzione della seguente disciplina temporanea del transito veicolare:
-Inversione del senso di marcia in Via Maffeo Pantaleoni;
-Inversione del senso di marcia in Via Pietro Gagliardi e Vicolo del Castello;
-Obbligo di svolta a destra su Via del Castello per i veicoli provenienti da Vicolo del Castello/Via Gagliardi;
-Obbligo di svolta a destra su Via Maffeo Pantaleoni per i veicoli provenienti da Via Patrizi.
 
Sempre da lunedì 22 e fino a cessate esigenze è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli in Via del Castello ambo i lati con progressivo spostamento dello stesso in funzione dello stato di avanzamento del cantiere mobile e con un preavviso di 48 ore.

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MARINO (attualità) - L'iniziativa si terrà a pochi giorni dalla ricorrenza del 25 aprile, la festa della Liberazione 

ilmamilio.it - nota stampa 

“Nella Resistenza la donna fu presente ovunque: sul campo di battaglia e sul luogo di lavoro, nel chiuso della prigione come nella piazza o nell’intimità della casa.

Non vi fu attività, lotta, organizzazione, collaborazione a cui ella non partecipasse: come una spola in continuo movimento, costruiva e teneva insieme, muovendo instancabile, il tessuto sotterraneo della guerra partigiana”. Ada Gobetti

35.000 partigiane nei gruppi combattenti, 20.000 staffette, 70.000 organizzate in gruppi di difesa, 638 fucilate o cadute in battaglia, 1750 ferite, 4633 arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti, 1890 deportate in Germania. Tuttavia, questi numeri non sono sufficienti a dare la vera dimensione del ruolo delle donne partigiane. Le donne presero parte a pieno titolo alla Resistenza civile e si distinsero dagli uomini per i modi e la qualità della loro partecipazione. Oltre a portare e distribuire le provviste e gli indumenti ai partigiani, si occuparono di distribuire il materiale di propaganda clandestino, le armi e le munizioni, organizzare gli scioperi nelle fabbriche, curare i feriti, identificare i cadaveri, assistere i familiari dei caduti, dare un rifugio ai fuggitivi. Il loro operato fu eccezionale e di portata storica e molte, arrestate e torturate, furono ammazzate dalle milizie nazi fasciste. Negli interrogatori seppero opporre una strenua resistenza alle pressioni e torture per non tradire i partigiani. 19 sono state insignite della medaglia d’oro al valor militare.

La mostra fotografica che allestiremo presso Bibliopop ce le farà conoscere meglio e di una, Gabriella degli Esposti, conosceremo vita e passioni grazie alla testimonianza della figlia Savina. 20 aprile alle 17.00, via Bassi, Santa Maria delle Mole (Marino).

La mostra resterà aperta fino al 27 aprile. Tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00.

“Queste motivazioni così dense di valori, racchiudono l’essenzialità del motivo per cui la nostra Biblioteca Popolare, e l’Associazione tutta, ha ragione di esistere in quanto è nostro il motto “la memoria va coltivata per non incorrere nel ripetersi delle tragedie”, come purtroppo oggi vediamo alle soglie di casa di ognuno – commenta Sergio Santinelli presidente di Bibliopop -. Per questo, anche col piacere dei rapporti intensi che, non solo in questa occasione di ricorrenza, Bibliopop intrattiene con l’Anpi ed altre realtà antifasciste, e riconoscenti ai martiri della Resistenza che ci hanno lasciato eredi di principi e idealità, invitiamo tutti gli associati e i frequentatori di Bibliopop ad intervenire all’appuntamento del 20 e alla visita-riflessione della mostra”.

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COLLEFERRO (attualità) - Le sue parole

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E' arrivata già da qualche settimana la nuova dirigente del Commissariato di Polizia, la vice questore Rita Sverdigliozzi, cinquantenne, esperta prima ispettore, poi commissario e infine dirigente (grazie ai concorsi e alle esperienze fatte sul campo) di importanti reparti operativi e commissariati di Polizia dai primi anni duemila ad ora. La sua carriera in Polizia inizia tra il 2003 e il 2005 quando dopo aver vinto un concorso pubblico, per due anni partecipa al Corso di ispettori a Roma. Entra nel 2005 a far parte della squadra narcotici della Squadra Mobile di Roma, nel periodo della direzione Intini e poi Rizzi, dove vengono portate a termine importanti operazioni contro la criminalità organizzata nella capitale. Nel 2008 grazie al concorso pubblico da funzionario diventa commissario e viene trasferita alla Questura di Verbania ( Piemonte) dove dirige il Reparto Volanti, per poi passare a dirigere il vicino commissariato di Omegna.

Il ritorno poi ancora a Verbania per un breve periodo e ancora il passaggio nella Squadra Mobile a Pisa in Toscana, dove diventa vice questore e dirige per oltre 6 anni sempre la Squadra Mobile. Proprio a Pisa, nascono le sue due figlie, oggi di 6 anni e mezzo e di 10 anni e mezzo. Dalla cittadina toscana viene trasferita grazie alle sue ottime qualità professionali e investigative a dirigere da vice questore la Squadra Mobile di Brindisi, in Puglia, dove per 4 anni e mezzo porta a termine importanti operazioni contro la criminalità organizzata, arrestando pericolosi latitanti e appartenenti alla Sacra Corona Unita.  A Colleferro arriva dopo 6 anni e mezzo di servizio in Puglia ed una breve parentesi agli uffici ministeriali di via Statilia a Roma. "Punteremo molto al controllo del territorio locale, ha detto la dirigente del Commissariato colleferrino vice questore Rita Sverdigliozzi, cercando di avere sempre la volante presente h24 sul territorio dei 18 comuni di pertinenza, oltre a Colleferro, Valmontone e Artena. E puntando anche sulla lotta allo spaccio di droga e alla tutela delle donne vittime di violenza. A questo riguardo abbiamo già fatto alcuni arresti, la nostra squadra anticrimine è formata da poliziotti esperti e cercheremo di rafforzarla maggiormente nei prossimi giorni con strumenti tecnologici e più agenti in organico.

Il nostro Commissariato conta di circa 60 unità lavorative, tra una ventina di personale civile e 40 poliziotti, con qualche esigenza di rafforzare l'organico attuale, che già ho richiesto, visto anche la recente inaugurazione del Posto Fisso di Polizia all'Ospedale della cittadina, dove arrivano ogni giorno centinaia di utenti e pazienti della Asl Roma 5. Insomma il lavoro non manca certo in questa zona a ridosso con la Ciociaria e non lontana da Roma, dove insistono tante attività commerciali importanti, aziende conosciute a livello internazionale, abbiamo una delle Ferrovie più frequentate del Lazio,  l'autostrada A1 e situazioni del mondo giovanile e della movida notturna del fine settimana non facile da gestire. Ma siamo ben motivati e in collaborazione anche con le altre forze dell'ordine stiamo facendo e faremo, sono certa,  un ottimo lavoro sotto l'aspetto di una maggiore sicurezza sul territorio che i cittadini meritano di avere con la nostra costante presenza e disponibilità ad ascoltarli ". 

La vice questore Sverdigliozzi, nel 2017 a Roma, il 26 Marzo, fu protagonista di una grave fatto di cronaca, mentre si recava ad un Corso di Polizia, all'epoca era dirigente della Squadra Mobile di Pisa. Fu avvicinata mentre era ferma ad un semaforo con la sua auto una Volskwagen Twan, da un rapinatore in moto, con casco e volto travisato, che le infranse il vetro con un arnese da scasso dal lato passeggero e le rubò la borsa sul sedile . La sua pronta reazione, nel bloccare il rapinatore in moto afferrandolo per la cinta della sua borsa, seppur ferita dai vetri esplosi del finestrino della sua macchina, permise di bloccare il malvivente, recuperare la borsa e arrestarlo, con la collaborazione di altri 2 poliziotti del Reparto Mobile che stavano transitando in zona, in via Anastasio II° in pieno centro a Roma. 

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