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CIAMPINO (politica) - Le commissioni adesso dovranno insediarsi per votare i rispettivi presidenti, all’interno di un quadro politico in cui gli equilibri politici sarebbero già definiti
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Il secondo consiglio comunale dell’era Colella ha sancito la composizione delle cinque commissioni consiliari. Di seguito la composizione.
1) Affari generali, Personale, Statuto, Attività Produttive, Sicurezza, Personale, Ordinamento delle Autonomie Locali, Statuto, Politiche dello Sport e della Qualità della Vita, Sviluppo e Valorizzazione dell'Impiantistica Sportiva, Eventi, Servizi e Infrastrutture, Sportello Unico d'Impresa, Servizi Pubblicitari, Attività Turistico-Ricettive, Turismo, Cultura e Regolamenti di Competenza.
Maggioranza: Del Tutto, Crescenzi, Mastroianni, Petrucci, Tomaino, Di Matteo, Cucchiella
Minoranza: Atzori, Carenza, De Rosa.
2) Politiche Sociali, Politiche Educative e Scolastiche, Politiche Sociali e Servizi alla Persona, Politiche a favore della Famiglia, Politiche della Disabilità, Politiche per la Terza Età, Politiche per l'Infanzia, Asilo Nido, Diritti allo Studio, Biblioteca, Politiche Giovanili, Formazione Professionale, Politiche del Lavoro, Tempi e Orari della Città, Statistiche e Censimento, Rapporti con le Istituzioni Universitarie, Politiche di Contrasto alla Povertà, Integrazione Socio-Sanitaria e Regolamenti di Competenza.
Maggioranza: Capanna, Campagna, Gentile, Del Tutto, Crescenzi, Biondi.
Minoranza: Atzori, Contestabile, Carenza, Porchetta.
3) Politiche Economiche, Finanziarie e di Bilancio, Tributi, Coordinamento Strategico delle Aziende Speciali, delle Società Partecipate e delle Istituzioni Comunali, Modalità di Gestione dei Servizi Pubblici Locali, TPL, Politiche in materia di Fondi Europei e Regolamenti di Competenza.
Maggioranza: Mastroianni, Di Matteo, Del Tutto, Campagna, Di Benedetto, Massanisso, Tomaino.
Minoranza: Ballico, Contestabile, Porchetta.
4) Urbanistica, Ambiente, Edilizia Residenziale Pubblica, Politiche del Patrimonio, Politiche Abitative, Politiche della Programmazione e della Pianificazione del Territorio, Attuazione Strumenti Urbanistici, Condono Edilizio, Diritti degli Animali, Servizi Cimiteriali e Regolamenti di Competenza.
Maggioranza: Perandini, Capanna, Biondi, Petrucci, Mascali, Cucchiella.
Minoranza: Di Luca, Balmas, Ballico, De Rosa.
5) Lavori Pubblici, Protezione Civile, Politiche in Materia di Beni Confiscati, Efficientamento Energetico, Mobilità, Trasporti, Mobilità Sostenibile, Viabilità, Verde Pubblico, Toponomastica, Espropri e Regolamenti di Competenza.
Maggioranza: Tomaino, Perandini, Mastroianni, Massanisso, Mascali, Biondi, Di Benedetto.
Minoranza: Di Luca, Balmas, De Rosa.
Le commissioni adesso dovranno insediarsi per votare i rispettivi presidenti, all’interno di un quadro politico in cui gli equilibri politici sarebbero già definiti.
La presidenza della commissione “Urbanistica” dovrebbe andare a De Rosa, quindi alla minoranza, in virtù di precedenti accordi fra la maggioranza e la coalizione rappresentata da Alessandro Porchetta.
La maggioranza dovrebbe tenere per sé le restanti presidenze, come naturale che sia: Lavori Pubblici a Tomaino, Economico – Finanziaria a Mastroianni, Pubblica Istruzione a Capanna ed Affari Generali a Del Tutto.
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MARINO (attualità) - Non è bastata la recente visita del nuovo direttore generale di Asl Roma 6, Cristiano Camponi, che aveva rassicurato anche l’amministrazione comunale sulle sorti del nosocomio
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La protesta dei sindacati arriva anche all’ospedale “San Giuseppe” di Marino. All’ingresso del nosocomio sono apparse nei giorni scorsi le bandiere dei sindacati CGIL, CISL, UIL per protestare contro la “carenza di personale” che attanaglierebbe pure la struttura sanitaria marinese, già gravata anni a causa di una progressiva dismissione dovuta a scelte aziendali, che rischierebbe di mettere i “servizi in bilico”. Questo recita un eloquente striscione appeso nelle pertinenze del “San Giuseppe”.
Non è bastata, dunque, la visita del nuovo direttore generale di Asl Roma 6 Cristiano Camponi. Il D.G., non più tardi di un mese fa, aveva rassicurato anche l’amministrazione comunale sulle sorti del nosocomio. Quest’ultimo sarebbe al centro di un piano di investimenti, attraverso i fondi del PNRR, che dovrebbe portare il “San Giuseppe” a trasformarsi in un “ospedale di comunità” attivo ventiquattro ore al giorno.
LEGGI Marino | Ospedale San Giuseppe: primo sopralluogo per il neo Direttore Generale della ASL RM6
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