MARINO (eventi) - L'autore di Ariccia ha presentato il suo nuovo lavoro narrativo presso Bibliopop a Marino

Ilmamilio.it - nota stampa 

La semplicità e la leggerezza, ma di drammi veri, è una delle chiavi di lettura che ieri, venerdì 14 a Bibliopop è andata in scena alla presentazione del lavoro narrativo "Batti cinque dottor Pesce" di Paolo Nanna, autore di Ariccia.

Ha iniziato il pubblico, giunto quasi tutto a ridosso dell’ora prevista per la presentazione e che ha riempito la trentina di sedie messe a disposizione nella solita sala della biblioteca popolare ormai epicentro culturale marinese, castellano e molto oltre.

Ha continuato il Presidente, Sergio Santinelli, che ha ricordato, per chi non sapesse, come è nata, cosa è, il valore sociale e culturale - da tutti, da ogni parte politica, ad esempio, apprezzata e portata a riferimento come una pietra miliare - di Bibliopop.

Non a caso ha successo anche tra i giovani: proprio nello specifico frangente si era svolta, prima della presentazione del libro, una riunione sulle attività autogestite da un gruppo di ragazzi e ragazze che frequentano e sostengono la biblioteca popolare.

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Quindi è stata la volta della stimolatrice, la regista autrice Stefania Studer - anch’essa attiva sostenitrice di Bibliopop - che pur avendo dovuto ammettere di aver perso quella che sembrava essere una parola/concetto - in cinese - che fosse identificabile col contenuto di “crisi” e di “occasione” perché, appunto, ha spiegato: “che ho dovuto smentire, dopo approfondita ricerca, tale coincidenza, ho però scelto di mantenere un ponte delle parole che, a caso nostro, per i contenuti del libro, metta insieme un momento di drammaticità, quindi negativa, ma una risposta possibile, il racconto, l’invenzione scenica, la comicità non sguaiata, che ha portato Paolo Nanna prima ad allestire 65 dirette FB durante il lockdown e poi a raccontare tutto ciò in questo belk libro umano”.

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Del resto è lo stesso autore, diciamo pure un fiume in piena, che non ha taciuto né risparmiato aneddoti di autoironia, di gag spesso involontarie, di aggiustamenti avvenuti durante la “prova” di questa idea che stava realizzando e che neppure sapeva dove l’avrebbe condotto. Il pubblico in sala ha apprezzato e interrotto spesso con applausi e talvolta anche con interlocuzione adatta al teatro per offrire con una battuta al volo, una risposta che momentaneamente deviava, ma sostanzialmente aiutava a comprendere meglio il nesso autore Paolo Nanna, dalla “invenzione” scenica Dottor Pescenanna.

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La sostanza è infine, sempre con le puntuali provocazioni e veri e propri assist offerti da Stefania Studer, emersa tutta. Il periodo buio, quello che ci ha visto, specialmente col lockdown, quasi segregati, addirittura coi posti di blocco ricorda Paolo Nanna, “sembravamo tutti criminali e contraffattori perché in barba alle disposizioni, si passava il confine di cento metri per andare a fare la spesa nel supermercato di fiducia che però, territorialmente, era non accessibile perché amministrativamente di un altro comune!”; ebbene quel periodo buio l’abbiamo tutti trascorso con la morte a fianco. Quanti cari, quanti conoscenti, non ci sono più? Paolo Nanna ha dedicato alla memoria di alcuni di loro, anche cari amici e artisti che ha avuto “ospiti” nelle dirette FB un deferente pensiero. Ma, questo è il senso del libro, quella morte che ci stava seduta al fianco, è stata pure possibile sconfiggerla, certo con l’adozione poi del vaccino, con atti di sacrificio immenso, con riuscite nazionale positive, come a Cuba.

E magari sarà per questo che presentando il libro proprio a Cuba ha ricevuto un riconoscimento di essere l’Italiano protagonista quest’anno della manifestazione “Un italiano a L’Avana” proprio in rappresentanza della cultura italiana. Una serata che sarebbe già stata piena così, con brani di lettura letti dalla stessa intervistatrice, ma invece no.

Paolo Nanna, ancora una volta sorprendendo, ha voluto dedicare un cammeo teatrale - tra l’autobiografico, il nostalgico, e la forza di riproporre i valori veri - raccontando un parallelo tra le baby gang di oggi, e la vita, pure quella spezzata dall’eroina, e quella passionale della occupazione di Forte prenestino del fascismo e antifascismo di borgata e uno sguardo verso Centocelle. 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone, persone in piedi e attività all'apertoROMA (attualità) - Dai Castelli fino alla Prefettura

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Partecipata manifestazione di protesta stamattina davanti la sede della Prefettura a Roma in piazza Santissimi Apostoli organizzata dal coordinamento No Inc - Presidio Permanente contro la discarica di Albano.

  

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Cittadini e coordinamento regionale rifiuti hanno manifestato stamattina contro la realizzazione dell' inceneritore e  la riapertura della discarica di Albano in zona Ardeatina .

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GROTTAFERRATA (cronaca) - Sul posto i Vigili del fuoco della 15A di Marino e 21A di Frascati
 
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Questa mattina intorno alle 5:30 la squadra di pompieri 15A di Marino è intervenuta per un incendio al forno da Valentino a Grottaferrata, in via del Pratone.
Il punto vendita è andato completamente distrutto  dalle fiamme mentre la parte dei forni e del laboratorio sarebbe stata risparmiata dalle fiamme. Un forno molto conosciuto in tutta la zona tuscolana.

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In supporto sul posto anche la partenza dei vigili del fuoco  21A di Frascati e i mezzi AB10 e TA6  dal comando da Roma per diverse ore di intervento. 
 Sul posto anche una ambulanza  del 118 ed i carabinieri per le indagini del caso.
Nella giornata di oggi tantissimi i messaggi di solidarietà ai titolari ed ai dipendenti del forno che ormai da molti anni è un un punto di riferimento.

 

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GENZANO (cronaca) - Il terribile incidente intorno alle 12.30: inutili i soccorsi

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Dramma nel centro di Genzano. Erano le 12,30 di oggi quando mentre in sella alla sua Yamaha R1 il 55enne Antonio Mazzone si è scontrato con una Renegade.

Il gravissimo incidente è avvenuto su corso Matteotti: l'impatto con la Jeep, condotta da un 45enne di Genzano che stava facendo manovra per immettersi sulla via Appia Nuova da una stradina laterale, è stato purtroppo fatale per Mazzone.

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Violento l'impatto per il motociclista,  che ha riportato numerosi traumi su tutto il corpo. Nonostante l'arrivo di un elisoccorso atterrato al campo sportivo, con anestesista e medico a bordo, e i sanitari di due ambulanze di Albano e Lanuvio, che hanno tentato la rianimazione per circa un'ora, il motociclista è deceduto intorno alle 13.

Antonio Mazzone era molto conosciuto a Genzano, per la sua attività di muratore e mattonatore, oltre che per la sua passione per le moto: l'uomo lascia la moglie, la figlia e un nipotino appena nato.  

vivace campo grottaferrata banner ilmamilioSul posto per i rilievi la polizia locale di Genzano, che ha chiuso la strada - la via Appia nel tratto tra piazzale Cina e corso Matteotti è ancora chiusa. La vittima è stata trasportata dalla mortuaria presso l'istituto di medicina legale di Roma Tor Vergata per l'autopsia, disposta dal magistrato della procura di Velletri.

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