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GENZANO (cronaca) - Il caso di violenza in città
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Come più volte sottolineato dal procuratore capo del Tribunale di Velletri, Giancarlo Amato, negli incontri del progetto "Comuni in Rete" che si stanno tenendo in tutti i 30 comuni di pertinenza della procura veliterna, alla sua presenza e quella del suo Team Antiviolenza, si sono inasprite le disposizioni di intervento in ambito di maltrattamenti in famiglia e violenza di genere.
A questo riguardo gli agenti del Commissariato di Polizia di Genzano, l'altra sera, sono intervenuti nel centro storico della cittadina dell'Infiorata, dove è stato fermato e arrestato un marito violento che, come raccontano anche i vicini di casa, era solito maltrattare la moglie davanti al figlio piccolo di 4 anni. "Spesso sentivamo gli urli dell'uomo, il pianto del bambino e la voce concitata della povera donna, entrambi cittadini rumeni da molti anni in Italia ", ha detto un residente della zona non lontana dalla piazza centrale.
Questa volta la donna all'ennesimo episodio di violenza, subita dal marito, in preda probabilmente ai fumi dell'alcol, entrambi cittadini rumeni quarantenni, ha deciso di scappare insieme al piccolo che ha lasciato da una parente e chiedere aiuto alla Polizia.
Così gli agenti della volante di servizio del commissariato di Polizia di via Colabona, diretto dal commissario capo Fabrizio Simi, si sono subito messi all'opera ed hanno raggiunto la casa del soggetto, accertato tutti i fatti, e dopo aver comunicato tutto alla procura di Velletri, il magistrato di turno ha stabilito e ordinato l'arresto del 40enne, operaio edile, che è stato trasferito in carcere a Velletri per il reato di maltrattamenti in famiglia, che sembra andassero avanti da molti mesi.
" Non c'è da perdere tempo quando ci sono casi di atti violenti verso le donne, le stesse vittime devono subito chiedere aiuto alle forze dell'ordine, come ha fatto la donna rumena l'altra sera. Con le nuove leggi e le disposizioni giudiziarie più chiare, dirette ed inasprite, al fine di prevenire conseguenze peggiori si interviene subito, con l'arresto o l'allontanamento della persona violenta dalla casa familiare, in alcuni casi anche con la disposizione del braccialetto elettronico. Ha dichiarato il procuratore capo Amato. Mi sento di lodare la donna per il coraggio che ha avuto e la Polizia di Stato di Genzano, che insieme ad al nostro magistrato di turno hanno agito velocemente e in maniera ferma per tutelare la donna, il bambino ed evitare conseguenze peggiori per entrambi".
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FRASCATI (attualità) - I residenti delle case comunali attendono la rimozione dei tronchi in quello che sembrerebbe essere il più classico degli scaricabarile all'italiana fra pubblico e privato
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“La settimana scorsa si è verificata la pericolosa caduta di alcuni alberi da una proprietà privata confinante. L’accaduto ha reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno messo in sicurezza e delimitato l’area con del nastro. I tronchi giacciono ormai da giorni davanti alle nostre case, senza che nessuno si sia attivato per rimuoverli, nonostante essi intralcino anche il passaggio dei condomini”. La segnalazione giunge da un residente presso le case comunali in via Zambarelli a Frascati.
La caduta degli alberi non ha fortunatamente causato danni a persone, nonostante il luogo dell’incidente sia frequentato da persone e molti bambini che abitano nel condominio. L’area qualche anno fa è stata anche interessata dalla caduta di materiale laterizio da un muro di confine, tanto che si è resa necessaria l’installazione di un’impalcatura per evitare nuovi episodi. Tale situazione è nota anche al Comune di Frascati, a seguito di un esposto.
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