Pubblicato: Giovedì, 07 Novembre 2024 - Redazione attualità

ROMA (attualità) - Per il noto e pluripremiato autore romano, che vive felicemente ai Castelli Romani dal 1988, si tratta del quinto libro tradotto e pubblicato all’estero dopo quelli in Romania, Spagna, Albania e Francia

ilmamilio.it - nota stampa 

È uscito in questi giorni a San Paolo del Brasile, per i tipi di Diaphora Edizioni, il volume “A memória das nuvens” (La memoria delle nuvole) che raccoglie una selezione antologica delle poesie di Marco Onofrio, tradotte in lingua portoghese-brasiliana dal Prof. Ricardo de Mambro Santos. Per il noto e pluripremiato autore romano, che vive felicemente ai Castelli Romani dal 1988, si tratta del quinto libro tradotto e pubblicato all’estero dopo quelli in Romania, Spagna, Albania e Francia. La silloge, prefata dallo stesso traduttore, consta di 44 liriche scelte “fior da fiore” attraverso i sedici libri di poesia pubblicati finora da Onofrio, tutti nel nuovo millennio, da “Squarci d’eliso” (2002) al recentissimo “Luce del tempo” (2024), che lo pongono per qualità e quantità come «uno dei poeti più rappresentativi della sua generazione». De Mambro Santos ha intitolato il suo scritto critico introduttivo “Entre sons e sonhos” (Tra suoni e sogni), richiamando Pessoa per sottolineare il potere di evocazione che presiede alla ricchezza immaginativa e metaforica della poesia di Onofrio, già conosciuta in Italia e in Europa per la tensione metafisica e la grande musicalità. Marco Onofrio, raggiunto telefonicamente a Grottaferrata, dove un anno fa è tornato a vivere dopo la lunga parentesi marinese, si è detto felice e orgoglioso della nuova traduzione, che segna fra l’altro il suo esordio oltre i confini del nostro continente. «Pur avendone altre nel mirino» ha dichiarato il poeta «me la godo come se fosse la prima, dato il fascino e l’importanza del Brasile, dove spero di poter presentare il libro entro qualche mese. Saluto fin d’ora il pubblico di San Paolo che mi leggerà e ringrazio l’editore Diaphora per aver creduto nella mia scrittura poetica, ma soprattutto il traduttore De Mambro Santos per averne reso in lingua portoghese-brasiliana tutte le sottigliezze e le sfumature liriche». Complimenti vivissimi a Marco Onofrio, sempre più ambasciatore culturale dei Castelli Romani in Italia e nel mondo.