Roma (Ciampino) - La tragedia di ieri mattina
ilmamilio.it
E' il cuoco di origine campana Aliberto Fabio Fiandra il motociclista deceduto ieri mattina, poco prima delle 10, per un malore improvviso su via Appia Nuova, poco dopo lo scalo aeroportuale, nei pressi dell'entrata del Gra nel territorio del comune di Roma.
Il povero 52enne è stato visto da numerosi automobilisti accostare la sua moto e cadere in terra poco dopo essersi tolto il casco in quel tratto di strada sempre molto trafficato.
All'inizio si era pensato ad un incidente, che qualcuno potesse averlo travolto, forse un pirata della strada. Ma poi le testimonianze raccolte hanno chiarito la tragedia della strada, con gli agenti della Polizia Locale di Roma, del settimo Gruppo, che hanno svolto gli accertamenti e le indagini sul posto. La salma è stata trasportata da una agenzia mortuaria all'istituto di medicina legale di Tor Vergata a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Il suo corpo, coperto sommessamente da un telo, è rimasto per molte ore ieri sull'Appia Nuova, dalle 9.30 circa di mattina fino alle 15 del pomeriggio, quando è stato rimosso dalla Agenzia Mortuaria dopo tutti gli accertamenti giudiziari e di rito indicati dalla Procura di Roma.
Il traffico sulla strada principale via Appia Nuova, in direzione Roma, è rimasto paralizzato con viabilità a passo d'uomo fino al primo pomeriggio .
Originario di Pozzuoli (Napoli), da circa 20 anni lavorava come cuoco in un noto ristorante romano vicino piazza San Silvestro, in pieno centro, dove era amato e stimato da tutti per le sue qualità umane e professionali. Era domiciliato da un paio di anni a Lanuvio, dove vivono la madre e due sorelle. Fiandra ha quindi perso la vita durante il tragitto per andare a lavoro a Roma.
A gustare i suoi piatti, commentano alcuni suoi amici e colleghi di lavoro, venivano spesso anche personaggi famosi, tra cui Renato Zero, che era anche il cantante preferito dello chef deceduto ieri mattina in un tratto strategico della via Appia Nuova a pochi metri dall'entrata del Gra dove il traffico è perennemente ingolfato e la frenesia degli automobilisti di raggiungere la capitale è sempre alta.
Lascia i suoi cari, un figlio 20enne e il suo amato cane, razza pastore tedesco, che come lui stesso commentava sulla sua pagina social, amava moltissimo.