FRASCATI (attualità) - Per ogni contravvenzione sarebbero 21 gli euro versati alla Maggioli
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Mentre la sindaca ed il suo codazzo plaudente celebrano il rifacimento dell'asfalto di Villa Torlonia come se avessero costruito la Tour Eifel, ci piace tornare ancora una volta sul tema che caratterizza questa pessima Amministrazione comunuale: la valanga di multe comminate e comminande al semaforo di Vermicino, sulla via Tuscolana.
Prima di questo, a proposito di Villa Torlonia, ci piace rivolgere l'ennesima domanda alla sindaca: insieme all'asfalto ed all'acqua dal teatro delle Fontane (piuttosto: sindaca non lo avete fatto voi, c'era già da secoli), avete per caso messo in sicurezza anche il perimetro della villa su via Catone per evitare i bimbiminchia lancino i sassi e mettano in pericolo le vite degli automobilisti? (LEGGI Frascati | Camper colpito sul parabrezza da un grosso sasso lanciato da Villa Torlonia. 2 ragazzi scappano).
Domanda, temiamo, retorica.
Torniamo alla questione principe. Sembra che una cospicua parte delle multe elevate al famigerato semaforo finisca, con piena legittimità, nelle casse della ditta che gestisce il sistema produci-multe ed il recapito delle stesse. Sarebbero dunque 21 gli euro per ogni multa che i multati versano nelle casse della Maggioli: su una media di 55 euro a contravvenzione (se pagata entro i 5 giorni), vale a dire che quasi il 40% non entra nelle casse di Palazzo Marconi.
Di fatto le multe del semaforo arrivano dall'Emilia Romagna.
In attesa del Consiglio comunale evocato all'opposizione (o quantomeno da parte dell'opposizione, dal momento che ormai Mastrosanti e Forlini sono ampiamente organici all'Amministrazione delle multe), non resta insomma che attendere delucidazioni da parte della sindaca, sempre che abbia finito di festeggiare la straordinaria celebrazione di un intervento che doveva essere fatto almeno 10 anni fa.
Quando lei era vicesindaca.
