ROMA (cronaca) - L'indagine, avviata dai Carabinieri dopo una segnalazione di una società finanziaria per un’operazione sospetta
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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo cileno di 41 anni, accusato di indebito utilizzo di carte di credito. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Roma a seguito di una serie di elementi indiziari raccolti durante le indagini.
L'indagine, avviata dai Carabinieri dopo una segnalazione di una società finanziaria per un’operazione sospetta, ha permesso di individuare un sospetto utilizzo fraudolento di una carta di credito. Le attività investigative sono state condotte anche tramite l'analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti all'interno di un esercizio commerciale. Queste riprese, insieme ai riscontri nelle banche dati, hanno permesso di raccogliere elementi significativi a carico dell’indagato.
Uno degli episodi chiave risale a maggio 2023, quando il 41enne avrebbe effettuato l’acquisto di un costoso orologio, del valore di 13.000 euro, utilizzando una carta di credito intestata a un turista americano. La carta, emessa da un circuito finanziario internazionale, sarebbe stata utilizzata senza l’autorizzazione del legittimo proprietario, portando così all’accusa di indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici.
La Procura di Roma ha coordinato le indagini, che, grazie all’operato dei Carabinieri, hanno portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La valutazione degli elementi indiziari da parte del GIP ha infatti determinato la necessità di una misura restrittiva, volta a prevenire possibili ulteriori attività illecite.
Si ricorda che il procedimento si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari e, in conformità con il principio di presunzione d’innocenza, l’indagato è considerato innocente fino a un’eventuale condanna definitiva.