Elezioni Europee, Italia Viva Grottaferrata: "La lista 'Stati Uniti d'Europa' l'unica a garantire serietà e opportunità per il futuro"

Pubblicato: Venerdì, 31 Maggio 2024 - redazione politica

GROTTAFERRATA (politica) - Appello al voto dell'8 e 9 Giugno

ilmamilio.it - nota stampa

"Cara elettrice, caro elettore,

l’8 e 9 giugno si vota per l’elezione dei candidati italiani al Parlamento Europeo. La domanda che in molti si fanno è: “ancora elezioni?..non bastano già quelle italiane?...Eppoi, l’Europa…”.

Questo approccio, fatto di disinteresse e astensionismo, è OGGI molto pericoloso, perché in realtà scegliendo chi ci rappresenterà nel Parlamento Europeo nei prossimi 5 anni, andiamo a scegliere, prima ancora che quello dell’Europa, il futuro dell’Italia, quello nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti…   

Spieghiamo perché.

LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE

Viviamo un momento molto difficile della nostra storia. Sul piano economico e sociale, superata, con molte morti e difficoltà indicibili, la terribile pandemia del Covid 19, la nostra economia ha ripreso faticosamente a crescere.

Lo dobbiamo in misura essenziale all’Unione Europea che ha messo in atto alcuni strumenti di solidarietà comunitaria mai tentati prima: a) il piano comune di vaccinazioni di massa; b) il meccanismo SURE di sostegno a stipendi e salari nel momento di difficoltà; c) il Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) con prestiti e finanziamenti a tassi praticamente nulli, senza precedenti, a tutti i Paesi membri per favorirne la ripresa; d) il ricorso per la prima volta nella storia a un finanziamento di queste misure attraverso titoli di investimento NON nazionali, bensì EUROPEI…

Si tratta tuttavia di misure volte a finire presto la loro spinta propulsiva se non intervengono fattori favorevoli ad un’autentica ripresa in tutti i Paesi dell’Unione.

Purtroppo, tuttavia, il panorama globale è più che inquietante e ancor più lo è il fatto che certamente non gli Stati membri, ma purtroppo neanche l’Unione Europea, sono attrezzati a farvi fronte senza importanti riforme.

Sul piano della sicurezza, l’aggressione russa all’Ucraina non ha provocato soltanto vittime, macerie, emigrazione e disperazione, ma anche una violazione di tutte le regole del Diritto internazionale, nate all’indomani della II Guerra mondiale con il consenso di tutti i Paesi del mondo, facendo presagire un futuro di grave instabilità per tutta l’Europa: l’inviolabilità delle frontiere, l’inaccettabilità di obiettivi civili nelle guerre (la Russia ha bombardato dall’inizio della guerra quasi soltanto obiettivi civili, città, scuole, ospedali, centri commerciali), presa di minori e altri civli ostaggi, ecc.

In Medio Oriente, dopo l’attacco terroristico di Hamas ad Israele la tragedia palestinese causata dalla risposta israeliana produce ulteriore instabilità in un conflitto, mai concluso, ma “dimenticato” negli ultimi anni anche per l’indifferenza delle grandi potenze.

Sul piano economico generale ci stiamo avviando verso una stagione di scambi internazionali non più regolamentata, dove varrà sempre più la legge del più forte: le nuove potenze emergenti, Cina e India, ci invaderanno con i loro prodotti a basso costo, relegando sempre più l’economia europea ad un ruolo minore negli equilibri mondiali. In molti settori gli USA sono nostri rivali, più che nostri alleati (ma noi Europei non abbiamo una strategia...)

Di fronte a questo l’Unione Europea cosa fa? Manca di politiche industriali comuni capaci di farne un campione mondiale in grado di competere alla pari con USA, Cina, India, ecc.

Manca di Politiche fiscali comuni capaci di orientare i capitali verso un impiego equilibrato in investimenti produttivi in Europa, e verso un maggior equilibrio di salari e stipendi nel continente.

Deve assolutamente correggere una Politica dell’Ambiente troppo “ideologizzata”, e perciò squilibrata a tutto sfavore dell’industria europea, costretta ad enormi sacrifici ed aumenti dei costi.

Deve insomma riprendere lo spirito coraggioso dei padri fondatori, e di tutti quei leader che hanno voluto costruire per essa un ruolo determinante nel concerto delle Nazioni.

LA POLITICA ITALIANA

Di fronte ad una situazione così grave come si muove la politica in Italia?

Il dibattito pubblico sulle elezioni al Parlamento Europeo è purtroppo  monopolizzato da temi che nulla hanno a che vedere con la gravissima situazione internazionale ed i cambiamenti negli equilibri politici, economici, sociali ed umanitari che essa comporta.

Si discute di Premierato, Autonomia regionale, Riforma della giustizia, Bonus e condoni, referendum per l’abolizione del Jobs Act (la riforma introdotta dal Governo Renzi, che nessun governo successivo si è azzardato a cancellare, perché da allora ha fatto solo crescere l’occupazione!!…).

Il tutto tra annunci trionfalistici governativi di svolte “epocali” per riforme appena “abbozzate” dopo un anno e mezzo di governo, e denunce di un’opposizione ancora ferma ad affidare distintivi di democraticità e antifascismo...

-  Fratelli d’Italia sostiene che il governo ha migliorato la posizione dell’Italia in Europa… e non spiega perché non abbiamo ottenuto migliori condizioni a gennaio nelle  nuove regole per il nostro Bilancio!

- La Lega vuole “Meno Europa”, perché pensa di avvantaggiare così l’economia del Nord Italia… mentre se ne avvantaggeranno la Cina e l’India!!

- Il M5S è contrario a tutto quel poco che l’UE ha fatto in modo autorevole negli ultimi anni, dalla politica delle vaccinazioni al sostegno militare all’Ucraina.

- Ma, soprattutto, la mancanza di serietà dei partiti si vede dal fatto che, a differenza di Matteo Renzi (che già ha annunciato, se verrà eletto, di andare a sostenere le nostre proposte a Bruxelles) i loro leader: Giorgia Meloni, Elly Schlein, Antonio Taiani, Matteo Salvini, e Carlo Calenda, si sono candidati nelle rispettive liste,ma… hanno già dichiarato che, se eletti NON andranno a Bruxelles. Una straordinaria dimostrazione di responsabilità!

Noi della Lista “STATI UNITI D’EUROPA”, invece, siamo impegnati ad ottenere “+EUROPA”, perché di fronte alle sfide che abbiamo detto sopra, di questo c’è bisogno!

  • Noi vogliamo più politiche europee nei settori strategici di importanza mondiale (Difesa e Politica Estera, Cultura, Diritti e Libertà, Investimenti e crescita, Giovani e Lavoro, Immigrazione, Istruzione, Sanità con la riattivazione del Fondo europeo MES di 35 miliardi, ecc.).
  • Noi vogliamo riforme strutturali per migliorare il funzionamento e l’efficienza dell’Unione Europea: Elezione diretta del Presidente della Commissione, Abolizione del diritto di veto legato alla necessità di unanimità del voto, ed altre.

SE ANCHE TU VUOI UN FUTURO PIU’ SICURO E PIU’ RICCO DI OPPORTUNITÀ’ E DI BENESSERE PER I TUOI FIGLI ED I TUOI NIPOTI NON SOTTOVALUTARE LA SCADENZA DELL’8 E 9 GIUGNO 2024!

VAI A VOTARE PER IL PARLAMENTO EUROPEO E SEGNA SULLA SCHEDA IL SIMBOLO DEGLI STATI UNITI D’EUROPA E – SE VIVI NELLA CIRCOSCRIZIONE ITALIA – CENTRO (LAZIO – TOSCANA – UMBRIA – MARCHE) DAI LE PREFERENZE A TIDEI, RENZI E STEFANELLI.

Se sei interessato a parlarne con noi vienici a trovare Domenica 2 giugno 2024 tra le 9,00 e le 13,00 al Gazebo in Piazza Cavour a Grottaferrata"