FOTO/VIDEO - Cecchina | Per la "Giornata della Legalità" gli alunni della Scuola Media piantano un albero ed espongono una targa nella loro Scuola
Pubblicato: Giovedì, 23 Maggio 2024 - redazione eventiilmamilio.it
Grande partecipazione ed emozione questa mattina, prima all'Oratorio Parrocchiale e poi presso la piazza principale e con gli alunni dell'Istituto Comprensivo "Cecchina" delle classi quinte della scuola primaria e classi seconde della secondaria, per ricordare insieme la "Giornata della Legalità" nel giorno in cui ricorre anche l'anniversario della morte del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato e degli agenti di scorta a Capaci (Palermo).
Ad accogliere gli ospiti, le autorità locali e guidare i tanti ragazzi che hanno svolto dei lavori sul progetto "Crescere nella Legalità" della Scuola: la dirigente scolastica Donatella Savastano, la professoressa Paola Aiello, referente del progetto sulla Legalità, le altre insegnanti della scuola media, la vice presidente del Consiglio d'Istituto dei Genitori Francesca Remi e tutto il personale scolastico. Presenti le Maestre Altieri, Gizzi, Iannantuono, Tini, Viola.
Sono intervenuti per premiare i giovani studenti, che hanno presentato i loro tanti lavori fatti sul tema della Legalità durante l'anno scolastico che giunge al termine, il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, gli assessori all'ambiente Gabriella Sergi e alle Politiche Scolastiche Maria Cristina Casella, il consigliere comunale delegato alla sicurezza e legalità, avvocato Giuseppe Trivelloni, il giornalista fotoreporter, cronista del territorio Luciano Sciurba (che ha portato i saluti anche del procuratore capo Giancarlo Amato e del Team Antiviolenza), i Carabinieri di Cecchina, la Polizia Locale di Albano, la Polizia di Stato di Albano, l'Associazione Libera dei Castelli Romani, i Bersaglieri della locale Sezione, la psicologa di Cecchina Manuela Mulattieri, che è anche mamma di una ragazza che frequenta la scuola di piazza 25 Aprile.
Al termine delle premiazioni, all'Oratorio Parrocchiale di San Filippo Neri, dove il parroco don Luigi, ha portato il suo saluto ed ospitato i circa 250 presenti, il corteo con gli striscioni e le scritte contro ogni forma di criminalità e violenza, si è diretto verso la piazza centrale.
Nel giardino della Scuola è stato piantato un bellissimo e lussureggiante albero e scoperta una targa in ricordo della strage di Capaci, a 32 anni da quel tragico fatto di cronaca, dove persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e 3 agenti di scorta della Polizia di Stato Vito Schifani, , Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. Ci furono anche 23 feriti gravi e meno gravi.
La strage di Capaci (quartiere periferico di Palermo) fu un attentato di stampo terroristico-mafioso compiuto dalla Mafia, denominata "Cosa Nostra" il 23 maggio 1992 su un tratto di autostrada rurale, zona "Isola delle Femmine", con una carica composta da tritolo, RDX e nitrato d'ammonio con potenza pari a 500 kg di tritolo, per uccidere il magistrato antimafia Giovanni Falcone e tutti coloro che erano con lui nelle auto di scorta.