Insonorizzazione pareti per evitare l’inquinamento acustico
Pubblicato: Mercoledì, 22 Maggio 2024 - Redazione attualitàROMA (attualità) - Oggi, nelle nuove costruzioni, c’è chi richiede espressamente dei lavori per l’insonorizzazione
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Gli immobili hanno il brutto difetto di non riuscire a mantenere la privacy. Nei condomini, dove ci sono appartamenti uno attaccato all’altro, si riesce sempre a sentire quello che fa il proprio vicino. Musica alta, discussioni tra figli o genitori, televisione sparata a tutto volume, il calpestio dell’abitante al piano superiore oppure si deve subire la lamentale degli abitanti dell’appartamento al piano di sotto.
Per quale motivo gli immobili non sono mai insonorizzati? Questione di “costi”. Per fare l’insonorizzazione è necessario che ci siano dei materiali e delle collocazioni nelle pareti, che sono più costosi. Gli immobili che ci sono attualmente sono molto vecchi e prima si preferiva costruire piuttosto che insonorizzare. Oggi, nelle nuove costruzioni, c’è chi richiede espressamente dei lavori per l’insonorizzazione.
Probabilmente ne abbiamo molto bisogno, non solo per avere una privacy protetta della nostra abitazione, ma anche perché i rumori sono aumentati. Le città hanno un inquinamento acustico spaventoso, che non rispetta mai, sottolineiamo mai, i parametri proposti dalla legge. Auto, moto, tram, ferrovie, ragazzini molesti, teppisti, adulti incivili, insomma non è che si riposa tranquillamente in casa.
Siamo vittime dell’inquinamento acustico, ma possiamo proteggerci con dei lavori di Insonorizzazione pareti che sono economici, non costosi e che garantiscono ottimi risultati.
PARETI INTERNE ESISTENTI
L’insonorizzazione di un locale deve avvenire in base alla sua struttura. Non si può certo demolire un appartamento o una palazzina per ricostruirla poi con dei materiali isolanti. Le soluzioni sono diverse e permettono di avere dei costi che siano in linea con quello che si vuole spendere.
Le pareti interne sono le prime componenti strutturali da valutare, ma come mai? Le mura di un immobile si dividono in quelle portanti e quelle che sono di completamento. Le mura portanti sono molto grandi, di uno spessore notevole poiché debbono sostenere il peso della costruzione. Questo vuol dire che per edificarle sono stati usati materiali resistenti che permettono un buon isolamento.
Mentre le pareti di completamento sono quelle che dividono gli ambienti e che spesso sono piccole, sottili, costruite con materiali scadenti. Esse sono di uno spessore essenziale per non occupare la metratura in casa. Quest’ultime sono quindi le parti in cui i rumori si diffondono da una stanza all’altra.
Esse si insonorizzano con pannelli di cartongesso che vengono applicati come se fossero dei rivestimenti. Ciò limita il rumore e lo blocca solo nella stanza in cui esso si sviluppa.
Nuove mura insonorizzate
Costruire delle pareti nuove è un’occasione in cui è possibile avere già una parte che viene insonorizzata diventando fonoassorbente. Il rumore non filtra al suo interno, ma anzi viene bloccato. Questo lavoro avviene applicando al suo interno della lana di vetro oppure del poliuretano espanso. Occorre avere però una intercapedine o uno spazio vuoto dove venga poggiato il materiale.
La parete in questione viene poi terminata in base al progetto. I prodotti che sono usati per l’insonorizzazione rimangono al suo interno, ma attenzione che essi hanno una durata e quindi è possibile doverli sostituire dopo un periodo di tempo che può variare dai 20 ai 30 anni. Rivolgetevi a dei costruttori specializzati nelle insonorizzazioni per valutare la soluzione migliore per voi.
Foto da Pixabay.