Castel Gandolfo | Giovani talenti portano in scena Romeo e Giulietta
Pubblicato: Lunedì, 13 Maggio 2024 - redazione eventi
CASTEL GANDOLFO (eventi) - Guidati dall'insegnante di lingua francese professoressa Maria Teresa Scappaticcio e dal Responsabile della Associazione Happy Time e dal direttore artistico Alex Papitto della compagnia teatrale Jolly Labilmamilio.it
E' stata un'interpretazione brillante e appassionata al Teatro Bazzi di Castel Gandolfo quella di ieri sera. L'arte di Shakespeare ha trovato nuova vita nelle voci dei giovani talenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Castel Gandolfo, che hanno dato vita a una commovente interpretazione di "Romeo e Giulietta" al Teatro Bazzi. Con un cast di 42 ragazzi dai 12 ai 16 anni, lo spettacolo ha affascinato il pubblico con la sua energia e la sua passione.
Guidati dall'insegnante di lingua francese professoressa Maria Teresa Scappaticcio e dal Responsabile della Associazione Happy Time e dal direttore artistico Alex Papitto della compagnia teatrale Jolly Lab, tutti appassionati di teatro e letteratura, i giovani artisti hanno dimostrato una profonda comprensione dei complessi personaggi e delle sfumature emotive della storia. Con una combinazione di talento naturale e duro lavoro, hanno portato in vita il dramma, l'amore e la tragedia che caratterizzano il capolavoro di Shakespeare.
Il ruolo di Giulietta è stato interpretato dalla giovanissima Rachele. E lo ha fatto incarnando la sua Giulietta con dolcezza, determinazione e la fragilità del personaggio.
Romeo è stato interpretato con passione e intensità da Tommaso, un giovanissimo bambino dal sorriso contagioso e dagli occhi pieni di emozione. La sua chimica con Giulietta ha reso ancora più palpabile il fuoco dell'amore travolgente che brucia tra i due giovani amanti.
Nel ruolo di Paride, abbiamo visto la convincente performance di Alessio, che ha portato sul palco l'arroganza e la determinazione del pretendente di Giulietta, suscitando la simpatia del pubblico per il suo destino infelice.
Frate Lorenzo, interpretato con saggezza e compassione da Lorenzo, ha guidato con mano ferma il destino dei giovani amanti, cercando di mediare tra le famiglie in lotta e di salvare Romeo e Giulietta dal tragico destino che li attendeva.
Anche il ruolo di Mercuzio, interpretato da Adriano, ha aggiunto una vivacità e un'energia unica alla storia, portando sul palco l'umorismo e il coraggio del fedele amico di Romeo.
Benvoglio, interpretato con fervore e lealtà da Amelie, ha rappresentato il cugino di Romeo con un mix di coraggio e compassione. La sua presenza sul palco ha evidenziato il legame profondo tra lui e il protagonista, nonché la sua volontà di proteggere e sostenere la famiglia Montecchi. Tebaldo, il cugino di Giulietta, è stato interpretato da Tommaso, che ha portato sul palco la ferocia e l'orgoglio dei Capuleti con una performance carica di tensione e intensità. Il suo conflitto con Romeo ha aggiunto un elemento di pericolo e drammaticità alla storia, evidenziando le divisioni profonde che separano le due famiglie rivali.
La Nutrice, interpretata con calore e umorismo da Elisa, ha conquistato il pubblico con la sua saggezza e il suo affetto per Giulietta. Il suo ruolo di confidente e consigliera della giovane eroina ha aggiunto un tocco di dolcezza e comicità alla narrazione, mentre aiutava a guidare la trama verso il suo tragico destino.
Infine, i genitori di Romeo e Giulietta hanno fornito un contesto emotivo fondamentale per la storia, incarnando il conflitto tra dovere familiare e desideri personali. Interpretati con sensibilità e pathos da Jennifer e Simone per i Capuleti e Angela e Flavio per i Montecchi, hanno aggiunto profondità e complessità alla dinamica familiare, evidenziando il peso delle aspettative e delle tradizioni su i giovani amanti.
Nel ruolo del Principe di Verona, abbiamo visto l' interpretazione di Riccardo, un giovane ragazzo che ha incarnato con fermezza e determinazione il ruolo di colui che sovrasta le lotte tra i Montecchi e i Capuleti. La sua presenza sul palco è stata come un faro di giustizia e ordine nella tumultuosa Verona, mentre condannava e criticava le azioni irresponsabili delle due famiglie rivali.
Dal primo momento in cui i due giovani amanti si incontrano, il senso di fatalità e il destino inevitabile che li attende permeano l'aria. Ogni scena è carica di tensione e premonizione, con l'ombra della morte, interpretata in modo autentico da Sofia, che aleggia mentre la storia si avvicina al suo tragico epilogo.
Le scene si sono susseguite con fluidità e intensità, trasportando il pubblico dalle piazze affollate di Verona alle segrete stanze dei giovani amanti. La regia sapiente ha reso giustizia alla complessità della trama, mantenendo l'attenzione alta e l'emozione palpabile fino all'ultima scena.
L'entusiasmo e l'impegno dimostrati dai ragazzi durante le prove e le esibizioni sono stati testimoni della loro passione per il teatro e per l'arte in generale. Attraverso questo progetto del laboratorio linguistico teatrale, i giovani interpreti hanno avuto l'opportunità di esprimere se stessi, di sviluppare la propria fiducia e di creare legami duraturi con i loro compagni di cast e dietro le quinte.
" In un mondo sempre più dominato dalla tecnologia, iniziative come questa dimostrano l'importanza di preservare e promuovere le arti performative nelle scuole. Oltre a fornire agli studenti una preziosa opportunità di espressione creativa e prendere padronanza della lingua francese, il teatro può anche insegnare loro importanti lezioni sulla collaborazione, sulla resilienza e sull'empatia " ha commentato un genitore dei ragazzi .
La magia di "Romeo e Giulietta" continua così a toccare i cuori di nuove generazioni, grazie alla passione e al talento dei giovani studenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Castel Gandolfo.
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