Roma | Le segnalazioni e le proteste del Comitato di Quartiere Borgo Sorano, una zona dimenticata a pochi km da Pomezia e dalla Capitale
Pubblicato: Lunedì, 22 Aprile 2024 - redazione attualità" Il nono Municipio, dicono i residenti, rappresenterebbe per antonomasia uno dei “quartieri importanti” della Città di Roma Capitale con in testa il “ventennale” sito Espositivo ed esempio di edificazione di quel Periodo Storico. Stiamo parlando dell’EUR, con i suoi larghi viali con più corsie, filari di alberature, un imponente laghetto con colline artificiali che visto dall’alto simboleggia il simbolo di un triste passato ed edifici pubblici che copiano le vestigia dell’Impero Romano. Tutto bello, tutto tenuto in perfetto ordine con servizi di trasporto efficienti, metropolitane, bus viabilità, fognature, giardini all’inglese illuminazione, centri commerciali e quant’altro di meglio possa offrire una città ai suoi fruitori " .
Torniamo quindi a parlare di alcuni problemi sollevati già negli scorsi anni dai cittadini della zona e dal suo presidente del Comitato di Quartiere Borgo Sorano .
"Ciò che accade al centro del territorio del non Municipio romano, è ben diverso dalle situazioni di degrado e sporcizia che viviamo qui a via dei Papiri, palazzine del Comuella rinomata zona di Borgo Sorano-Santa Palomba. Dichiara molto amareggiato Antonio Appetito, storico presidente del Comitato di Quartiere. Qui nell’estrema periferia, ai confini con il territorio di Pomezia, Albano e Ardea, e, tanto per intenderci, non lontana dalle località di via Roncigliano-Ardeatina-Cancelliera, zone note negativamente per le discariche e per essere stata individuata per la del mega Inceneritore romano. Che i politici romani dicono che dovrebbe essere al servizio di tutto il Comune di Roma, la realtà è ben diversa. Un quarto d’ora di macchina percorrendo la via Pontina o l’Ardeatina verso la periferia e ci si trova nel “Far West”. Un territorio veramente lasciato a se stesso. Un vasto nucleo di abitazioni di 400 famiglie racchiuse in un comprensorio quasi fosse un piccolo “lager”. Ma di fatto si tratta di moderne case dette della così detta “politica abitativa provvisoria” (ma sempre case popolari sono), con tanto verde intorno, ma più che verde si tratta di una foresta incolta di erbacce alte quanto una persona e forse di più " commenta Antonio Appetito .
“Qui siamo abbandonati dai Politici e amministratori pubblici, neanche se fossimo di serie “C -D , terzo mondo” rispetto al Centro o altri quartieri romani. Commentano altri residenti anziani e alcuni giovani della zona. Basta vedere lo stato di abbandono del sito; erbacce ovunque, sporcizia, buche, voragini, vegetazione che tra poco entrerà anche nelle nostre case e nessuno che se ne prende cura. In passato e parlo fino a qualche anno fa il nono Municipio aveva iniziato a prendersi cura della Borgata, portando un mezzo pubblico che arrivava fino alla fermata del treno di Pavona e ancora oggi fortunatamente funziona. Le strade erano state sistemate, l’illuminazione pubblica era ben ubicata e curata, il servizio di raccolta immondizia regolare e il campo di pallone e polifunzionale erano illuminati, puliti e ben conservati. Ma all’ora c’era un’altra Amministrazione, ora è tutto nell’abbandono, pur avendo fatto tante dimostrazioni e denunce al Presidente della nuova Amministrazione Municipale, oltre ad avere risolto di fatto noi residenti dei gravissimi problemi che presentava la Borgata ".
In sostanza secondo i residenti e il Comitato di Quartiere, tante, tante promesse in questi ultimi anni, ma nulla di fatto è accaduto e nessuno si è visto; qui il degrado è galoppante è sembra essere l'unica certezza dei cittadini .
" Una volta che il complesso o Comprensorio è stato costruito, doveva essere gestito da una Cooperativa, che doveva curare tutto; strade, illuminazione pubblica, taglio dell’erba, immondizia, sia internamente al Comprensorio che esternamente. Conclude il presidente Appetito. Qui, il negozio o sito commerciale più vicino per fare la spesa dista ben 13 km di autobus; una persona anziana rinuncia. Una volta c’era un supermercato (Sigma) vicino, relativamente ma anche quello ha chiuso . I bambini e ragazzi, perché anche qui ce ne sono molti, giocano per le strade con grave pericolo in quanto tutto intorno è una discarica pubblica. I campi da gioco costruiti sono privi di luci, pieni di pericoli e affetti da una marana profonda 15 metri quasi invisibile e quindi pericolosissima. Le fermate del bus, più volte chiesto di spostarle in luoghi più vicini all’entrata del Complesso non sono mai state rimosse e spostate e stanno in uno stato di abbandono e degrado prive di illuminazione e le persone hanno paura, specialmente di sera, fermarsi ad attendere il mezzo pubblico, perché qui ancora si usa il mezzo pubblico ".
Da un rapido giro si evince, che quando piove, le strade diventano fiumi e le soste dei mezzi pubblici dei laghi. I luoghi vicino ai campi di gioco sono diventati delle discariche di mezzi sezionati, cannibalizzati, tagliati a pezzi e lasciate il loco dopo essere stati rubati; i cassonetti dei rifiuti sono alla portata di tutto il vicinato (Pomezia, Ardea, Albano ) essendo qui territorio “franco” si sentono tutti autorizzati a portare la loro immondizia. A volte vengono dati alle fiamme i molti rifiuti abbandonati per strada e vicino ai contenitori dell'immondizia. " Abbiamo chiesto di mettere l’illuminazione con delle foto trappole, dicono dal Comitato di Quartiere, in modo da individuare questi soggetti, ma niente, nessuno ci ha dato mai retta ed è per questo che facciamo questa pubblica denuncia in modo che si sappia chi governa e come soprattutto, questo nono Municipio che ormai ci ha relegato a cittadini di serie inferiore ".
FOTO VIDEO DI GIANCARLO BOLDACCHINI