Parcheggi Frascati | Permessi residenti, prorogata al 30 aprile la scadenza per la "conversione". Ci sono problemi?

Pubblicato: Lunedì, 25 Marzo 2024 - redazione attualità

viaducaDaosta frascati ilmamilioFRASCATI (attualità) - I cittadini devono ripresentare domanda per riottenere un tagliando del quale sono però già legittimamente in possesso

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Diciamolo subito: ai residenti non viene concesso un "permesso gratuito", ma un "permesso residenti", che spetta di diritto. Dunque nessun "regalo" a chi vive in centro, ma un sacrosanto diritto di sosta non a pagamento.

In questi minuti il Comune di Frascati ha dirmato una nota nella quale si informa che "è prorogata al 30 aprile la scadenza dei permessi gratuiti nelle zone di parcheggio gestite dalla società Apcoa".

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Dunque coloro che sono residenti in centro hanno tempo ancora un mese per rinnovare il proprio permesso parcheggio, consegnando a mano negli uffici di piazza Marconi 1 o inviando via mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. i documenti richiesti. Ovvero fotocopia della patente di guida, della carta di circolazione del veicolo, fotocopia del documento di identità fotocopia del codice fiscale, riferimenti di contatto validi.

 La nota informa anche che "Gli utenti saranno tempestivamente avvisati non appena il nuovo permesso sarà pronto per il ritiro. Per i residenti nei settori A, B e C è richiesta inoltre la riconsegna del vecchio permesso adesivo (anche se danneggiato) al momento del ritiro del nuovo permesso".

Tutto bello, tutto corretto.

 La domanda, però, sorge spontanea: come mai questo passaggio non è stato possibile effettuarlo in automatico? Perché è finita sulle spalle dei residenti la responsabilità e l'incombenza di rinnovare il permesso dopo il cambio di gestore?

Ci è giunta voce (da verificare, ma la nota di questi minuti qualche indizio lo dà) che ci siano per l'appunto ritardi e problematiche nella transizione. Ripetiamo la domanda, che senz'altro tanti residenti si pongono: perché deve essere il cittadino a ripresentare la domanda? Che cosa succede se la domanda viene presentata oltre il 30 aprile?

 A cosa va incontro il residente che oltre il 30 aprile dovesse esporre ancora il vecchio permesso, formalmente in regola? Che fine hanno fatto (o faranno) tutti i dati dei residenti relativi ai permessi oggi in essere e presenti verosimilmente nelle banche dati della STS?

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