Roma, Campionato Regionale di Tuffi: alla Piscina Olimpica del Foro Italico incetta di medaglie per la scuola di Klaus DIbiasi. 3 ori per il piccolo Barberi
Pubblicato: Lunedì, 19 Febbraio 2024 - REDAZIONE SPORTROMA - Un fine settimana presso la Piscina Olimpica “dei Mosaici” del Foro Italico veramente memorabile e storico per i piccoli tuffatori della scuola romana di tuffi di Klaus Dibiasi, il più grande tuffatore italiano di tutti i tempi. "Un sabato e una domenica trascorsi come 35anni fa e più a seguire le gare di tuffi dei nostri figli. Come dimenticare quel periodo; vedere oggi tanti genitori, nonni, fratelli, sorelle, parenti accalcati su quei gradoni di freddo marmo a fare il tifo per il proprio caro “piccolo uomo”.
Tutte queste immagini mi fanno tornare alla memoria i miei trascorsi dentro quella “sauna” che era appunto "la vasca olimpica dei mosaici " dove si allenavano tutti grandi e piccoli, campioni e atleti in erba e dove i mitici Klaus Dibiasi, Giorgio Cagnotto, Gigi Albonico, ottenevano vittorie su vittorie, oro su oro alle gare Nazionali, alle Olimpiadi e ovviamente ai Mondiali di tuffi". Questo il ricordo di Giancarlo Boldacchini, fotoreporter romano, che vive a Nemi da molti anni, che ha figlio e nipoti nel team del grande Dibiasi.
Klaus Dibiasi, era chiamato negli anni 70-80 " il ragazzo dai riccioli biondi ", un corpo statuario, carattere allegro e tanto timido; allenato dal padre Carlo, ex tuffatore. Ad ogni suo tuffo, all’interno della piscina, si faceva un silenzio spettrale per poi sfogarsi in un urlo da lunghi applausi ascoltando i giudici: 9 - 9 e mezzo - 9 e mezzo – 10 – 10 - 10. Risultati frutto di lunghi, faticosi e ripetitivi allenamenti che hanno portato questi atleti alla perfezione assoluta. Come dimenticare le emozioni che questi atleti hanno fatto vivere a milioni di italiani e non. " Ed io, riprende il suo commento, Boldacchini, come tutti all’epoca ammiravo Klaus Dibiasi, Cagnotto, e mai mi sarei potuto aspettare che un giorno, uomo oramai maturo, che mio figlio Emiliano Boldacchini, avesse la passione proprio per lo sport dei tuffi anziché del nuoto dove testardamente lo avevo indirizzato fin dall’età di 4 anni. Per lui ci furono 3 anni e più di faticosi allenamenti di nuoto; vasca su vasca, su e giù sempre alle piscine del Foro Italico; finché un giorno scoprì, grazie al sempre grande Gigi Albonico, che poteva provare a fare dei tuffi, incominciando proprio dal piccolo tappeto elastico e dalle prime entrate in acqua di testa dal bordo vasca, per poi spiccare il volo. E qui che la “favola” per mio figlio Emiliano, diventa realtà. E così “ma suo figlio è un tuffatore nato, mi disse Albonico, e ama questo sport; non lo deluda” così, insieme ad altri due piccoli atleti Daniel Terracina e Massimiliano Mazzucchi formarono un trio coeso e vincente. All’epoca, quasi trent’anni fa, i coniugi Klaus Dibiasi e Laura Schermi (ex tuffatrice anche lei), costituivano la Società Sportiva Tuffi Carlo Dibiasi, in memoria del Padre di Klaus . Ed essendo i tre tuffatori allenati proprio da Laura da più di un anno presso un’altra Società, al momento della costituzione della nuova squadra sportiva i tre atleti, già “promettenti” entrarono a far parte della squadra Carlo Dibiasi. Non si riesce ad annoverare le vittorie che i tre atleti hanno conseguito nell’arco della loro carriera da tuffatori facendo della Carlo Dibiasi una delle prime società di tutti italiana e, tutt’ora, lo è ".
Una società sportiva che vede in primis l’attività sportiva nei piccoli bambini e ragazzi e che li accoglie fin dalla giovanissima età negli “stages” dove il gioco è parte integrante della preparazione atletica e dove fin da subito si vede l’attitudine del bambino. Ed è da questo “vivaio”, coltivato con grande amore, dedizione, orgoglio dai coniugi Laura e Klaus Dibiasi e dalla loro equipe che escono le future promesse dello sport dei tuffi. Ora i due grandi sportivi, hanno lasciato questa “eredità” agli atleti di fiducia che gli hanno dato tante soddisfazioni nel campo sportivo e oltre. Sono loro ora ad allenare la squadra sportiva della Carlo Dibiasi e a conseguire vittorie su vittorie con i loro piccoli atleti ed affermarsi nell’universo dello sport dei tuffi.
Molte le vittorie in questo fine settimana presso la Piscina Olimpica del Foro Italico; la Piscina Monumentale dei Mosaici, dove Matteo Barberi, 12 anni, di Formello (Roma), nelle gare in programma per il Campionato Regionale C1 si è aggiudicato ben tre ori: trampolino 1 metro – trampolino 3 metri e piattaforma. Matteo è il fratello minore di Davide, 14 anni, futura promessa già facente parte della Nazionale Italiana Tuffi. Entrambi allenati dal loro padre Emiliano Boldacchini . Nel complesso, la Società Carlo Dibiasi ha ottenuto ai Campionati Regionali : 7 MEDAGLIE ORO – 3 MEDAGLIE D'ARGENTO 3 MEDAGLIE Di BRONZO; un vero record.
“ Un fantastico weekend per la ASD Carlo Dibiasi ai Campionati Regionali al Foro Italico, per i nostri ragazzi dai 10 ai 13 anni. Conquistiamo con i nostri Esordienti C1 e C2 ben 13 medaglie, 7 ORI con Matteo Barberi da 1m, 3m e Piattaforma; Emma Di Pietro Martinelli da 3m e Piattaforma; Giulia Cuomo da 1m e Chiara Carpentieri dalla piattaforma. 3 ARGENTI con Ermione Branciamore da 3m e Piattaforma e Agata Consoli da 1. 3 BRONZI con Matteo Giovannetti dalla piattaforma, Chiara Carpentieri da 3m e Jacopo Rossi da 3m. Hanno commentato Laura Schembri e Klaus Dibiasi. Siamo veramente molto contenti e soddisfatti dei nostri ragazzi, e complimenti anche a tutti i ragazzi che per la prima volta hanno gareggiato nelle categorie C2 e C1 in agonistica: Leonardo Stagni, Irene Solitario, Flavia Grossi, e i ragazzi Di Colle Matteo Fanetti, Olimpia Barlazzi e Achille Chiari, tutti super bravi ! "
FOTO DI GIANCARLO BOLDACCHINI