Rocca di Papa, "Piano Calcare": l'intervento dell'ex comandante della PL Di Bella che seguì la situazione negli scorsi anni
Pubblicato: Domenica, 11 Febbraio 2024 - redazione attualitàROCCA DI PAPA (attualità) - Nuova riflessione dell'ex comandante di PL
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Sul così detto "Piano Calcare", tornato alla ribalta in queste ore, interviene l'ex comandante della PL Gabriele Di Bella, che seguì personalmente la situazione del vasto e complicato quartiere, mancante dell'urbanizzazione e di molti servizi necessari.
"Su questo argomento, è necessario e doveroso fare chiarezza , non a spezzoni, ma sull'intera vicenda, non limitare l'intervento ad un solo comparto ma all'intera Zona di Espansione, commenta Di Bella, mentre mostra i verbali in suo possesso su questa tematica. Apprendo da alcuni articoli apparsi su giornali on-line della singolare iniziativa posta in essere dall'attuale presidente del Consiglio Comunale riguardo una fantomatica delibera cui avrebbe contribuito di "proprio pugno a scrivere" riguardante le problematiche del piano particolareggiato località Calcare ", continua l'ex comandante.
"Nella nota si impegna a portare il provvedimento all'attenzione del Consiglio comunale specificando addirittura "che è stata possibile solo grazie alla collaborazione con l'ufficio tecnico, alla passione e alla voglia sincera di affrontare i problemi . Nel trovare estemporaneo l'intervento del presidente del consiglio comunale De Santis cui vorrei ricordare che l'incarico ricoperto gli attribuisce specifici compiti e funzioni previste dall'art. 4 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale (giusta delibera C.C. n° 6 del 20 febbraio 2012) e quindi in alcun modo gli consente di sostituirsi alla figura del sindaco, vicesindaco, assessori. Soprattutto è chiaro il richiamo "esercitando le sue attribuzioni con imparzialità ed equità ". E' utile ricordare allo stesso che le attività poste in essere in questi anni dagli uffici riguardo tale problematica sono il frutto degli obiettivi previsti dall'Amministrazione precedente, con la sindaca Cimino che aveva dato specifici indirizzi. E puntualmente riportati nel documento unico di programmazione per gli anni 2022, 2023 e 2024 che se non sbaglio è
proprio l'anno in corso e quindi si dimostra ancora una volta che puoi colpire ingiustamente una donna capace, ma i frutti della sua gestione amministrativa raggiungono puntualmente il risultato previsto. Di cui qualcuno oggi dimostra nella circostanza di non conoscere l'iter amministrativo e il lungo lavoro svolto in questi ultimi anni.
proprio l'anno in corso e quindi si dimostra ancora una volta che puoi colpire ingiustamente una donna capace, ma i frutti della sua gestione amministrativa raggiungono puntualmente il risultato previsto. Di cui qualcuno oggi dimostra nella circostanza di non conoscere l'iter amministrativo e il lungo lavoro svolto in questi ultimi anni.
Comandante Di Bella, cosa pensa di questa vicenda tornata alla ribalta, del quartiere Calcare, cosa c'è che non quadra secondo lei?
"Personalmente non ritengo particolarmente rilevante che si utilizzi "il proprio pugno per scrivere" al posto di altri, è importante invece capire perchè, in sostituzione di chi ? evitando soprattutto come talvolta accade in politica di scrivere sotto dettatura.
Di certo il presidente del Consiglio Comunale non può liquidare con due righe
nel comunicato in modo semplicistico la menzionata "commissione straordinaria Calcare", se come da lui stesso dichiarato nel comunicato fu istituita "per far luce sull'intricata situazione in cui versa la nuova zona di espansione urbanistica di Rocca di Papa".
Di certo il presidente del Consiglio Comunale non può liquidare con due righe
nel comunicato in modo semplicistico la menzionata "commissione straordinaria Calcare", se come da lui stesso dichiarato nel comunicato fu istituita "per far luce sull'intricata situazione in cui versa la nuova zona di espansione urbanistica di Rocca di Papa".
Ci sono delle incongruenze in quanto dichiarato dal presidente del Consiglio Comunale secondo lei?
"Si, anche rilevanti, dimentica ad esempio che il suo è un ruolo importante, sul relativo funzionamento delle procedure dell'assise comunale e per la corretta conservazione documentale degli atti prodotti proprio dalle commissioni comunali. Quindi mi corre l'obbligo di invitarlo ai sensi dell'art. 4 comma 1 del Regolamento a fare chiarezza sull'intera vicenda al fine di evitare ulteriori danni economici ai cittadini interessati ed all'erario. Sarà un caso ma appena si insediò il Commissario Prefettizio, dopo un colloquio riservato in cui mi chiese di redigere una relazione dettagliata sulle attività operative e di controllo in corso che avevano particolare rilevanza e la necessità di essere portate a termine. Evidenziai subito tra queste proprio quella riguardante il piano di zona Calcare che vedeva operativamente interessati da alcuni mesi diversi settori del Comune tra i quali: urbanistica, bilancio, lavori pubblici, polizia locale".
Cosa disse lei alla commissaria prefettizia?
"Spiegai altresì al commissario prefettizio che per quanto di mia competenza e su specifico indirizzo dell'Amministrazione Comunale Cimino, terminata l'emergenza dell'esplosione casa comunale e quella relativa all'Emergenza Sanitaria Covid 19 (la cui normativa nazionale aveva determinato un forte rallentamento delle procedure relative ai controlli) con nota protocollo 15762/P del 01/06/2021 avevo inoltrato una richiesta di documentazione riguardante proprio i lavori della Commissione Calcare all'allora Segretaria Comunale. Feci presente che lo stesso dopo attente ricerche fu in grado di fornirmi esclusivamente solo alcuni documenti e più precisamente due: la delibera di consiglio comunale n°14/2017 e la mozione protocollata sulla base della quale fu istituita avente protocollo 2322 del 31/01/2017. Sottolineai quali dovevano essere le previste finalità e le modalità di funzionamento della Commissione riportate puntualmente nella delibera, cosi come il numero dei componenti, i relativi costi affrontati in termini di risorse umane interne al comune utilizzate e quelle riguardanti gli incarichi conferiti a professionisti esterni all'ente. Nonchè i poteri di poter richiedere in base all'art 18 comma 1 del Regolamento consiglio comunale agli uffici interessati la documentazione e soprattutto conoscere le risultanze dei sopralluoghi posti in essere nel tempo dal personale tecnico interessato".
Tutto questo come dovrebbe avvenire?
"Ciò deve necessariamente avvenire attraverso verbalizzazione delle sedute , redatte dalla Commissione, considerato che proprio la delibera con cui è stata istituita dal Consiglio Comunale prevedeva altresì "con compiti ulteriori dell'accertamento dello stato dell'arte affinché siano dati agli uffici comunali puntuali atti d'indirizzo". Manifestai da subito la necessità di concentrare l'attenzione proprio su quella documentazione fino a quel momento mai fornita . Sarà un caso che, dopo aver inoltrato alla Segretaria Comunale ed al Commissario Prefettizio una nota protocollo 39238 il giorno 30/09/2022 avente ad oggetto "Richiesta urgente documentazione, ed al punto 1) richiedevo la sottoelencata documentazione: Atti relativi ai lavori della Commissione Calcare già oggetto di richiesta al suo predecessore e rimasta a tutt'oggi inevasa. La stessa sera-notte alle 22.53 dalla email di un dipendente comunale è partita un nota firmata digitalmente dal Commissario Prefettizio (che tra le altre cose era fuori Regione) ed inspiegabilmente anticipava il mio rientro presso la mia sede lavorativa principale di Roma Capitale. In questo modo impedendo di fatto ,cosa ancor più grave, di effettuare le consegne di tutte le pratiche in corso e ancora in lavorazione al mio successore nell'incarico, al fine di portare a termine le particolari attività in corso , relative proprio alle singole responsabilità di quanti a vario titolo hanno determinato tale grave situazione di disagio per tutti i residenti dei vari comparti, le cui opere di urbanizzazione sono rimaste per anni incomplete nella zona Calcare.
Come si dovrebbe procedere in modo corretto allo stato attuale sul Piano Calcare secondo lei?
"Ecco perché oggi sono certo che nell'interesse della cittadinanza e dell'erario quale Presidente del Consiglio Comunale di Rocca di Papa, con i poteri e compiti attribuiti dalla legge ,vorrà fare chiarezza sull'intera vicenda in modo completo e compiuto interessando con le procedure nella loro interezza tutti i comparti , in un unico progetto di riqualificazione e completamento delle opere principali e secondarie individuando nel contempo i responsabili di tali ingiustificabili mancanze ed opere incompiute".
Per arrivare ad una conclusione, comandante Di Bella, cosa si sente di dire a chi oggi si sta occupando di questa tematica?
"Con lo spirito costruttivo che da sempre mi ha contraddistinto, vista la evidente inesperienza dimostrata nella circostanza in materia di procedure amministrative, mi permetto di fornire alcuni suggerimenti. In primis quello di lasciar portare serenamente avanti il proprio operato a completamento del delicato lavoro fin qui svolto dall'ufficio tecnico e dagli altri settori comunali interessati, nel rispetto del Testo Unico degli Enti Locali considerato che oltretutto stiamo nella fase di ultimazione delle procedure e di quanto già programmato dalla precedente Amministrazione Cimino. Ritengo invece utile preoccuparsi come previsto dal ruolo che riveste il presidente del Consiglio Comunale, di procedere celermente al reperimento di tutta la documentazione prodotta dalla Commissione Calcare (spero almeno il verbale conclusivo dell'anno 2020) e renderla pubblica, prima di intraprendere ogni qualsivoglia ulteriore iniziativa che potrebbe determinare condotte omissive, danni economici a privati cittadini ed all'erario".
Cosa si augura a questo punto alla luce di quanto emerso di recente sul "Piano Calcare"?
"Sono sicuro che il presidente del consiglio comunale di certo riuscirà in questa fatidica impresa, avendo dalla sua la fortuna di una istantanea collaborazione da parte di chi quella documentazione (se esistente) è in grado di fornirla tempestivamente (almeno spero).
L'attuale sindaco di Rocca di Papa sono certo dovrebbe ben conoscere l'allora presidente del consiglio comunale in carica, all'epoca della Commissione Calcare, nel rispetto delle regole per il funzionamento della stessa come previsto all'art. 16 comma 1 "copia dei verbali" venga inviata al presidente del consiglio comunale e al sindaco attuali. Il sindaco all'epoca dei fatti era il compianto Emanuele Crestini, tristemente scomparso, ma rimane scolpito nella storia l'intervento fatto proprio durante i lavori del Consiglio Comunale che istituiva quella importante Commissione di Controllo "Calcare" che mi permetto di riproporre per un'attenta riflessione : " IL SINDACO CRESTINI chiesta ed ottenutala parola, invita tutti i consiglieri a votare favorevolmente all'istituzione di questa commissione, annuncia l'intenzione di questa amministrazione di voler affrontare di petto i problemi e non lasciare perdere come in passato è avvenuto su questo piano particolareggiato".
Chi dovrebbe fornire questa documentazione quindi oggi?
"Quindi l'onere di fornire i documenti è in carico a chi ricopriva inevitabilmente il ruolo di presidente del consiglio all'epoca dei fatti, che se la memoria non mi tradisce dovrebbe essere l'attuale sindaco. In assenza di risposte da parte di quest'ultimo di certo l'allora presidente della commissione Calcare riportato nella delibera istitutiva risulta essere il consigliere comunale, che oggi se non erro dovrebbe coincidere con la persona dell'attuale vicesindaco . Di certo entrambi in grado di rispondere a specifiche domande e fornire tutta la documentazione prodotta della Commissione Calcare, seppur con leggero ritardo. L'attuale segretario comunale ,quale responsabile della Trasparenza ed Anticorruzione nel rispetto dei regolamenti e delle leggi degli Enti Pubblici, di sicuro potrà fornire laddove necessario, tutto il supporto giuridico, certo sin d'ora che per la sua natura la Commissione Calcare non poteva e non può essere in alcun modo secretata la documentazione, né tantomeno arbitrariamente silenziata, come erroneamente asserito anche di recente da qualcuno. Basta quindi colpi di spugna.
Il tempo dei "proclami politici" è scaduto, si tenta ancora di spostare l'attenzione dei cittadini. È giunto il momento di completare celermente le opere di urbanizzazione ma contestualmente fare chiarezza su precise responsabilità amministrative riguardo l'intera vicenda che probabilmente qualcuno fa finta di non sapere. Sono chiare ed evidenti le mancate attività di controllo riguardo la mancata realizzazione delle opere previste nel piano di espansione che sono state attenzionate anche dalla Procura della Repubblica di Roma. E' evidente come nel momento in cui la Sindaca Cimino in continuità con il suo predecessore Crestini ha messo in campo politiche incisive ed impartendo precisi indirizzi agli Uffici per la soluzione della problematica Calcare e Giardino degli Ulivi".
Il tempo dei "proclami politici" è scaduto, si tenta ancora di spostare l'attenzione dei cittadini. È giunto il momento di completare celermente le opere di urbanizzazione ma contestualmente fare chiarezza su precise responsabilità amministrative riguardo l'intera vicenda che probabilmente qualcuno fa finta di non sapere. Sono chiare ed evidenti le mancate attività di controllo riguardo la mancata realizzazione delle opere previste nel piano di espansione che sono state attenzionate anche dalla Procura della Repubblica di Roma. E' evidente come nel momento in cui la Sindaca Cimino in continuità con il suo predecessore Crestini ha messo in campo politiche incisive ed impartendo precisi indirizzi agli Uffici per la soluzione della problematica Calcare e Giardino degli Ulivi".
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