La Roma può lottare per arrivare in Finale di Europa League come lo scorso anno?
Pubblicato: Venerdì, 19 Gennaio 2024 - redazione sportivaROMA (calcio) - I giallorossi dopo il cambio in panchina ridefiniscono i propri obiettivi stagionali
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Numeri alla mano e stando anche alle quote relative alle scommesse sportive, la Roma non è tra le favorite per la conquista dell’Europa League, nonostante sia la finalista in carica (finale ottenuta lo scorso anno con Josè Mourinho in panchina che ha visto anche un gol in apertura di Dybala). Davanti ai giallorossi, infatti, figurano il Liverpool di Klopp (nettamente favorito rispetto alle altre), Bayer Leverkusen, Milan e addirittura Brighton e West Ham. Una notizia positiva, per la Roma in primis ma anche per le altre contendenti, è che quest’anno non figura il Siviglia tra le partecipanti!
Scherzi a parte, c’è da dire, comunque, che c’è grande attesa e curiosità su come imposterà la squadra e che atteggiamento imprimerà il nuovo arrivato Daniele De Rossi: un fattore che potrebbe essere decisivo per le sorti europee e non solo.
L’ex centrocampista della Roma e della Nazionale, dopo aver chiuso la carriera da calciatore con una breve parentesi al Boca Juniors, ha allenato solamente la Spal per 16 partite, tra ottobre 2022 e febbraio 2023 (con un rendimento non invidiabile di 3 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte). Una volta messo da parte Mourinho, il quale fin da inizio stagione aveva l’Europa come obiettivo principale, e dato il benvenuto al nuovo allenatore e leggenda romanista, la domanda è lecita: i giallorossi sono una squadra considerabile almeno da finale di Europa League?
L’analisi sui giallorossi
Nella scorsa edizione di Europa League, i giallorossi hanno chiuso il girone al secondo posto con 10 punti, frutto di 3 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte (alle spalle del Betis primo con 16 punti). In queste 6 gare hanno realizzato 11 reti, subendone 7. Il secondo posto li ha costretti a dover disputare i sedicesimi di playoff contro il Salisburgo; doppio scontro superato in rimonta grazie al 2-0 del ritorno, utile a ribaltare la sconfitta per 1-0 dell’andata.
Dopodiché, il percorso che li ha visti arrivare fino in finale è stato caratterizzato dagli ottavi giocatori contro la Real Sociedad (2-0 e 0-0), dai quarti contro il Feyenoord (sconfitta all’andata per 1-0 ribaltata con un netto 4-1) e dalla semifinale tiratissima contro il Bayer Leverkusen (1-0 e 0-0). Dunque, poche reti subite e gare spesso all’insegna del classico “Under 2.5”.
Quest’anno, la Roma riparte nuovamente dai sedicesimi (da disputare contro gli ormai rivali del Feyenoord); i playoff sono divenuti necessari a seguito di un altro secondo posto ottenuto nel girone, chiuso al primo posto dallo Slavia Praga con 15 punti.
I giallorossi hanno ottenuto 13 punti (3 in più rispetto allo scorso anno), realizzato 12 reti (una in più rispetto allo scorso anno) e subito solamente 4 gol! La tendenza generale in Europa League con Mourinho in panchina, dunque, sembra essere la stessa.
Sul piano tecnico e atletico, invece, la Roma, pur perdendo Matic (passato al Rennes), ha puntato comunque sul portare in casa giocatori di maggiore esperienza e fattura internazionale. Come sottolineato spesso da Mourinho, però, questi giocatori in realtà sono arrivati in condizioni atletiche non eccezionali. Inoltre, i tre tenori della squadra giallorossa non sono mai stati insieme al top: Lukaku è arrivato fin dall’inizio senza il ritmo partita, Dybala ha giocato solo 13 gare da titolare sulle 20 complessive (per un totale di 983 minuti e praticamente mai al massimo della forma), capitan Pellegrini ha giocato solo 7 gare da titolare e solo 727 minuti totali.
Viste le premesse e le pretendenti alla vittoria dell’Europa League, non sarà facile per i giallorossi replicare il percorso ottenuto nella scorsa edizione, tanto meno arrivare alla conquista del trofeo. C’è da dire, però, che il cambio in panchina potrebbe essere un grande ago della bilancia: se i giocatori saranno in grado di farsi trasportare dall’onda emotiva e dalla passione che contraddistingue la bandiera giallorossa De Rossi, potranno levarsi più di qualche soddisfazione durante il percorso!