Ecco perché è caduta la sindaca di Rocca Priora. Il vecchio ed il nuovo volto del PD: da Frascati a Grottaferrata

Pubblicato: Venerdì, 22 Dicembre 2023 - Marco Caroni

ROCCA PRIORA (politica) - L'ultima rappresentante del finto civismo para-partitico costretta a mollare perché...

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La caduta, di schianto, della sindaca Anna Gentili - che segue i 4 sindaci dei Castelli romani costretti a mollare nel 2021 prima della fine del mandato - sancisce il definitivo tramonto di quel finto civismo para-partitico tipico (in particolare in ambito centrosinistra) della reazione alla comparsa del Movimento 5 stelle sulla scena locale e nazionale.

Che poi, alla fine dei giochi, anche la sindaca Gentili sia caduta presumibilmente per aver dimenticato di far parte di una squadra - come sempre accade ai sindaci caduti, vuoi per vaneggiamenti assolutistici vuoi per manifesta incapacità (ne abbiamo visti di entrambe le specie) - è un particolare non trascurabile che rafforza l'idea di fondo che troppi sindaci trascurano il funzionamento democratico (seppur feroce) del "grande gioco" nel quale hanno ottenuto la carta vincente.

Al di là delle chiacchiere, dei proclami e dei progetti politici in divenire, la sindaca Gentili è caduta perché ha perso per strada quelli che dovevano sostenerla. Tutto qui.

Allo stesso tempo, però, la caduta di Anna Gentili smaschera il doppiogiochismo di un Partito democratico che in questi anni ha abituato i propri elettori a viaggiare a doppia se non tripla velocità. Una sul locale, con una posizione spesso in opposizione (Rocca Priora, appunto, ma anche Grottaferrata col sindaco architetto e Frascati con Mastrosanti) ed una sovralocale, col sindaco "civico di centrosinistra" in un modo o nell'altro funzionale alle politiche del PD. Appunto Gentili, appunto il sindaco architetto, appunto Mastrosanti.

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E' evidente che si chiude una fase ma è bene aspettarsi ora che anche a Rocca Priora (ne abbiamo già i prodromi) si apra un nuovo scenario di "larghe intese" sul modello di quelli già sperimentati in questi anni tanto per fare qualche esempio a Grottaferrata, a Frascati e a Ciampino. Che per l'appunto hanno già vissuto certe dinamiche.

A Grottaferrata il sindaco Di Bernardo scelto col PD governa con elementi provenienti (o ancora appartenenti) dal centrodestra come Federico Pompili, Luigi Spalletta ma anche l'assessora Francesca Maria Passini. A Frascati la sindaca Sbardella ha come assessore Claudio Cerroni (in Consiglio c'è la di lui sorella), storico esponente di centrodestra seppur moderato. A Ciampino la sindaca Colella era ripartita con esponenti come Marcello Muzi, non certo di centrosinistra.

Questa la scena cui assisteremo anche a Rocca Priora: un PD allargato verso destra che a livello nazionale continua a prendere schiaffi. E che sul locale non sa più governare col solo centrosinistra.

Un PD che però, in versione castellano-tuscolana sta mandando anche in scena un deciso cambio di guardia che prelude novità gustose. E qualche "testa nobile" destinata a saltare. A Grottaferrata, tanto per tornare a bomba, se ne vedono già gli effetti. Frascati sarà l'ultima ad allinearsi, ma tempo al tempo.

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