VIDEO - Marino dedica una via a Massimo Consoli, storico fondatore del movimento Lgbt+ italiano

Pubblicato: Lunedì, 11 Dicembre 2023 - redazione attualità
MARINO (attualità) -  Oggi pomeriggio a Frattocchie,  presente Vladimir Luxuria  ospite d’onore della manifestazione
 
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Ad oltre 15 anni dalla scomparsa dello scrittore e storico fondatore del movimento Lgbt+ italiano,  la sua città lo ricorda ufficialmente grazie a un impegno bipartisan iniziato nel 2016 dal Psi, Fondazione  Consoli e GayLib, portato a compimento dalla giunta di centrodestra guidata dal sindaco Stefano Cecchi.
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Oggi pomeriggio a Frattocchie,  presente Vladimir Luxuria  ospite d’onore della manifestazione, alle ore 15.30 si è tenuta la cerimonia di intitolazione a Luciano Massimo Consoli del tratto di  strada che unisce Via Luigi Einaudi a Via Aldo Moro nella frazione di Marino . 
 
" Consoli è stato un intellettuale e illustre cittadino di Marino, noto come uno dei fondatori del movimento per i diritti civili  Lgbt+ in Italia ", ha dichiarato Daniele Priori.  All'iniziativa il sindaco di Marino, Stefano Cecchi, impegnato in altro appuntamento  istituzionale,  ha inviato i suoi saluti. Sono stati presenti la consigliera comunale di maggioranza, Anna  Martella, che ha presenziato con la fascia tricolore,  amica di famiglia di Consoli e braccio operativo interno all’Amministrazione comunale nel corso del lungo iter  burocratico. Poi Fabio Mestici, segretario del Psi, primo proponente dell’iniziativa sul territorio ispirata dalle associazioni  Fondazione Luciano Massimo Consoli, il presidente Claudio Mori e la segretaria Alba Montori, GayLib che ha visto l’intervento del segretario nazionale, Daniele Priori. 
 
Tra i sostenitori dell’iniziativa sul territorio anche la consigliera comunale Franca Silvani (Pd) e il consigliere comunale  Carlo Colizza (M5S). 
Presenti alla cerimonia gli assessori Rinaldo Mastantuono, Paolo Toppi, altri consiglieri comunali di Marino le i familiari di Consoli: Daniela Nardis, figlia della sorella Ines, da sempre vicina e solidale con le  battaglie di Massimo e Milika Selmani Consoli, nuora dell’intellettuale e mamma del nipote primogenito di Consoli che  dal nonno ha preso il nome Massimo. 
 
Madrina della giornata da sempre vicina alla causa, la storica militante Lgbt, già deputata e oggi conduttrice Rai, Vladimir  Luxuria.
 
 
CHI E’ STATO MASSIMO CONSOLI? Luciano Consoli, da tutti conosciuto semplicemente come Massimo, era nato nel  quartiere romano di Testaccio, nel condominio di via Galvani 29, dove il Comune di Roma ha posto in suo onore una  targa. Era figlio di una storica famiglia di Frattocchie, nel comune di Marino, dove ha trascorso tutta la sua vita,  alternando alla residenza nel buen retiro di via Einaudi, significativi periodi all’estero, in particolare in Olanda, dove nel  1969 ha promosso, assieme ad altri intellettuali europei, la Carta di Amsterdam, poi pubblicata nel 1971 con il titolo  Appunti per una rivoluzione morale: l'omosessualità rivoluzionaria e negli Stati Uniti dove, all’inizio degli anni ‘80, fu tra i  primi a cogliere la gravità sociale della scoperta del virus Hiv che di lì a pochi anni sarebbe deflagrato nel mondo intero.
 
Nel corso della sua pluridecennale attività, iniziata nel 1959, Massimo ha raccolto un archivio storico internazionale sulle  tematiche Lgbt+, oggi custodito presso l'Archivio Centrale dello Stato a Roma e presso la sede del Gay Center.  Nel “Fondo Consoli”, così denominato, sono contenuti gli originali di articoli, studi, corrispondenze circa le origini del  movimento gay, oltre a migliaia di libri, articoli, gadget a tema. 
 
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Massimo Consoli ha riscoperto o valorizzato, attraverso traduzioni e studi, personaggi poi definiti "padri fondatori" del  movimento di liberazione omosessuale nel mondo quali il grande giurista tedesco Karl Heinrich Ulrichs, lo scrittore  ungherese Karl-Maria Kertbeny, l’intellettuale, attivista anarchico scozzese John Henry Mackay, l’antropologo e filosofo  finlandese Edward Westermarck e altri.
 
Ha conosciuto e frequentato artisti e letterati come Dario Bellezza, in onore del quale, primo in Italia, a Marino ha  promosso l’intitolazione di una via; Pier Paolo Pasolini, Sandro Penna, Mario Mieli e altri.
 
Il noto antropologo francese Alain Danielou, tra i massimi studiosi della cultura indiana, definì scherzosamente 
Consoli,noto anche per la sua forte vocazione carismatica e spirituale “papa degli omosessuali".
 
Foto e video di Giancarlo Boldacchini
 

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