Gianluca Fiore di Palestrina tra i 6 finalisti per il titolo di miglior giovane cioccolatiere d’Italia 2023

Pubblicato: Mercoledì, 18 Ottobre 2023 - Redazione attualità

PALESTRINA (attualità) - Le prime ricette le ha “copiate” dalla nonna e dalla mamma. Della curiosità e della voglia di mettersi in gioco ha fatto una filosofia di vita. Il 17 novembre a Milano presso il nuovo Food Experience Center di Puratos la prova finale davanti a una giuria internazionale di cui fa parte anche il M.O.F. Thierry Bamas

ilmamilio.it - nota stampa 

C’è anche il ventiseienne Gianluca Fiore, di Palestrina, tra i sei finalisti che venerdì 17 novembre potrebbe aggiudicarsi il titolo di “Miglior giovane cioccolatiere d’Italia”. Da sempre innamorato della cucina e dei dolci al cioccolato, Fiore si è presentato alle semifinali del Belcolade Award 2023 con una monoporzione composta da cioccolato Belcolade Origins Camerun 45 CT, biscotto morbido, caffè e un croccantino alla nocciola. Il talento del giovane pasticciere ha colpito la giuria di professionisti del settore presieduta da Davide Malizia, già campione del mondo di pasticceria, che ha svelato quali saranno le prove finali da superare in occasione di un incontro a Parma nel quartier generale di Puratos Italia che fa parte dell’omonima multinazionale belga, leader nell’offerta di una gamma completa di ingredienti, soluzioni e servizi innovativi per l’industria della panificazione, pasticceria e cioccolato, che viene proposto ai professionisti del settore con il brand Belcolade.ortopedia castelliromani ilmamilio

Gianluca Fiore ha iniziato a cucinare fin da bambino, imitando la nonna e la mamma in cucina, sempre con la voglia di sperimentare qualche nuova ricetta. Una “passione” che ha coltivato anche durante l’adolescenza quando ha deciso di cominciare un percorso di studio e di formazione nel settore della pasticceria. La curiosità e la voglia di mettersi sempre in gioco lo accompagnano ogni giorno lungo il percorso che lo porterà un giorno - come spera - ad aprire una propria attività artigianale, sempre a contatto con il cioccolato. Oltre a Gianluca si contendono il gradino più alto del campionato altri cinque giovani intraprendenti dai 18 ai 30 anni, provenienti da tutt’Italia, accumunati dalla grande attrazione per l’utilizzo nei laboratori di pasticceria di un ingrediente: il cioccolato, prodotto sempre più amato anche dagli italiani che in media ne consumano 4 chilogrammi l’anno a testa.offerte top ilmamilio

“I sei giovani che hanno superato le semifinali sono tutti molto concentrati e particolarmente preparati”, spiega Davide Malizia che li ha accompagnati durante il percorso di avvicinamento alla prova finale. Una prova che, a detta del Maestro pasticcere, sarà “molto tecnica e molto bella e che riserverà sorprendenti effetti speciali”.

Gli sfidanti dovranno realizzare tre monoporzioni: una pralina a basso contenuto di zucchero; uno snack senza glutine; una pièce in cioccolato secondo le tecniche e l’estro artistico di ognuno. Unico vincolo alla fantasia l’utilizzo di Belcolade Selection e Origins e dei pralinati Patis France. 

“I concorrenti - prosegue Malizia - dovranno studiare tanto e fare ricerca per riuscire a stupire la giuria internazionale. Un’attenzione particolare dovrà essere prestata alla sostenibilità in tutte le fasi della preparazione e della presentazione dei prodotti”.Judo Frascati 3 ilmamilio

Ora non resta che attendere la prova finale del 17 novembre a Milano dove i giovani pasticceri cercheranno di conquistare i voti dei componenti di una giuria internazionale di cui fa parte anche il Meilleur Ouvrier de France Thierry Bamas. In quell’occasione si conoscerà il nome del primo classificato del Belcolade Award 2023 che avrà la possibilità di partecipare al Cocoa Trip, un viaggio in un Paese di origine del cioccolato Belcolade per vedere anche le positive ricadute sugli agricoltori coinvolti nel progetto “Cacao Trace”: un programma per l’approvvigionamento sostenibile del cacao incentrato sulla produzione di un cioccolato dal gusto migliore e in grado di creare al contempo valore economico e sociale per tutti, dai contadini nei Paesi d’origine al consumatore finale.

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