Castelli Romani e Litorale, il giornalista e scrittore sportivo Walter De Bardi fa il punto sul calcio locale: 'Non ci sono più i fasti di un tempo'
Pubblicato: Lunedì, 16 Ottobre 2023 - redazione attualitàCastelli Romani e Litorale (attualità) - Dal grande passato al presente
ilmamilio.it
Frascati: lo scrittore giornalista sportivo Walter De Bardi fa il punto sulla situazione calcistica ai Castelli Romani e sul vicino litorale romano, territorio un tempo famoso per il prestigio di alcune blasonate squadre e soprattutto per i grandi calciatori che hanno solcato i campi di serie A, B e C e giocato anche in nazionale e squadre famose.
"La desertificazione calcistica dei Castelli Romani se abbiamo modo di rivedere le classifiche dei campionati dei Castelli Romani, di qualche anno fa, rimarremo stupiti. Dichiara De Bardi, facciamo un po' di storia: nei primi anni venti del XX secolo cominciava a nascere il movimento calcistico nei Castelli Romani e negli archivi della FIGC riscontriamo le società più vecchie: Cynthia 1920, Vivace Grottaferrata 1922, Rocca di Papa 1926. Ciò non significa che negli altri paesi non si giocasse, anzi. Ma facciamo un salto in avanti e arriviamo al mitico anno calcistico 1973-74. Mitico non perché fu l'anno del primo scudetto della Lazio, ma perché la Cynthia Genzano approdò con una storica promozione, tra i professionisti in serie C.
Quell'anno anche la Vis Velletri faceva la quarta serie e la Vivace Grottaferrata la promozione. Ma tutti i paesi erano presenti con la loro squadra, e c'era un forte campanilismo.
In prima categoria c'erano sette squadre: Frascati, Albano, Ciampino, Lanuvio, Marino, Montecompatri, Rocca di Papa. In seconda categoria San Cesareo Gioc Cocciano, Morena, Ariccia, Pavona, Nuovo Albano, Lariano e G. Ariccia.
Facciamo un ulteriore passo in avanti ed arriviamo al 1977-78. Anche quell’anno fu' un anno da incorniciare, continua lo scrittore e appassionato di calcio, la Lupa Frascati approda in serie C: l'anno prima aveva primeggiato in promozione, fu quindi un doppio salto incredibile proprio come la Cynthia 15 anni prima. In serie C la Lupa Frascati era guidata da Guido Attardi ed erano soprannominati “gli olandesini” dei Castelli per il gioco simile alla formazione olandese. Quell'anno la promozione (solo due gironi e l'eccellenza non c'era) era ben rappresentata con cinque formazioni: Velletri, Cynthia, Grottaferrata, Rocca di Papa, Castel Gandolfo. Andiamo avanti, senza dimenticarci delle promozioni in serie C della Cynthia nel 1986-87 e 1991-92.
Arriviamo al 2003-2004, la rappresentanza castellana era folta: in serie D c'era l' Albalonga e la Lupa Frascati. In eccellenza Santa Maria delle Mole, Cecchina, Cynthia, Rocca di Papa. In promozione Ciampino, Velletri, Diana Nemi. Anche a livello giovanile i Castelli Romani hanno portato in alto il proprio nome. Nel 1972-73 la Berretti della Vjs Velletri si laurea campione d'Italia.
Dopo qualche anno è la volta della Lupa Frascati con gli allievi di Franzellitti. E poi vennero i due titoli Juniores del Marino e l'altro con il San Cesareo. Cinque scudetti. Una volta, le squadre giovanili romane che venivano a giocare ai Castelli, non avevano vita, facile anzi. Altra nota significativa sono i giocatori "romani" approdati in nazionale, conclude nella sua riflessione attuale Walter De Bardi .Se li mettiamo in ordine alfabetico i primi della lista sono Amedei, Amelia, Apolloni tutti e tre nati a Frascati.
E oggi? Qual è la situazione odierna? Le squadre più titolate, Cynthia e Lupa Frascati, non esistono più. È presente la Cynthialbalonga (una squadra nata tra la fusione tra la squadra di Albano e quella di Genzano) in serie D. Nessuna squadra in Eccellenza. Vjs Velletri, Grottaferrata, Ariccia, SPQV Velletri, Rocca Priora, Lariano, Colonna, San Cesareo, Morena, finita l'esperienza. A livello giovanile sono pochissime (due, tre) le formazioni giovanili che partecipano ai campionati regionali d' Elite. L’impiantistica lascia molto a desiderare. I Comuni hanno sempre meno fondi da dedicare alle attività sportive.
Alcuni impianti risultano non avere le autorizzazioni necessarie, altri sono abbandonati (il glorioso PIO XII di Albano), e così si và avanti con la passione di poche persone. Chissà se Bruno Abbatini, detto "Schiccherò" per la potenza dei suoi tiri (da schicchera in genzanese) l’avrebbe immaginata questa situazione (a lui è dedicato lo stadio di Genzano) ".
Da aggiungere, dichiara a ilmamilio.it tra i grandi calciatori dei Castelli Romani che hanno solcato campi delle massime serie, anche Paolo Borelli, centrocampista coriaceo e dai piedi buoni di Albano, che giocò con la Roma, il Catanzaro e altre blasonate squadre di serie B e C, lo stopper della Lazio Saltarelli e l'altro stopper di Perugia e Fiorentina e Parma Claudio Ottoni, Simone Pepe, centrocampista della Juventus e della nazionale del mondiale in Africa, tutti di Albano, Paolo Biagetti di Genzano, che fece negli anni 70-80 girare la testa con il Campobasso e con il Lecce in Coppa Italia ai più grandi difensori italiani, e fece anche un "tunnel" a Cuccureddu, il coriaceo e fortissimo terzino sardo della Juventus. Ancora il cecchinese Giancarlo Paloni, mezzapunta dal grande talento che giocò in serie C con lo Squinzano, oggi allenatore nei dilettanti, il più grande di tutti Bruno Conti di Nettuno, di cui tutti conosciamo il prestigio, campione del mondo nel 1982 (nella foto sopra ).
Tra i tanti anche il centrocampista Cerci (Torino e altre squadre famose estere) di Valmontone, Curci (portiere di grande talento di Roma e Sampdoria) di Castel Gandolfo, Marco Amelia, di Rocca Priora, uno dei più grandi portieri italiani, Milan e altre blasonate squadre italiane ed estere, diverse presenze in Nazionale, campione del mondo nel 2006, oggi allenatore anche lui e molti altri, che per motivi di spazio non riusciamo a citare tutti .
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