Velletri, ricordato al Cimitero questa mattina e poi nel pomeriggio in Cattedrale il poliziotto Matteo Demenego
Pubblicato: Mercoledì, 04 Ottobre 2023 - redazione attualitàilmamilio.it
E' ricorso oggi il quarto anno della morte del poliziotto veliterno Matteo Demenego, che avrebbe compiuto 35 anni alcuni giorni fa (come abbiamo ricordato sulle nostre pagine qualche giorno fa). Come tutti gli anni la Polizia di Stato, tramite la Questura di Roma e il Commissariato Veliterno, ha organizzato delle iniziative per ricordare affettuosamente il suo sacrificio mentre era in servizio alla Questura di Trieste. Dove con il collega 34enne di Pozzuoli (Napoli), Pierluigi Rotta, furono uccisi da un giovane pregiudicato domenicano a colpi di pistola, rubata repentinamente dalla fondina di uno di loro all'interno della stessa Questura, dove era stato portato dopo un furto di un motoveicolo.
Stamattina a Pozzuoli, Trieste ed a Velletri, sono stati ricordati entrambi i poliziotti con una deposizione di corone dei fiori, presso il cimitero, presenti i loro familiari, i volontari dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, le autorità locali e i colleghi e poi nel tardo pomeriggio nelle Cattedrali delle tre città con la Santa Messa, presente il Picchetto d'onore della Polizia di Stato.
Nella Cattedrale di San Clemente alla Messa delle 18.30 sono intervenuti il dirigente del Commissariato di Velletri vice questore Raffaele Franco, alcuni agenti di polizia, il consigliere comunale Faliero Comandini, su delega del sindaco Cascella e l'Anps sezione Velletri.
Tutti si sono stretti intorno ai genitori di Matteo Demenego, Fabio e Monica e al fratello Gianluca per esprimere la loro solidarietà a quattro anni da quel tragico fatto, accaduto poco prima che scoppiasse la pandemia, che scosse Velletri e tutta Italia . " Nessuno di noi dimenticherà mai i FIGLI DELLE STELLE" come erano soprannominati, per la loro simpatia, impegno nel lavoro, amicizia reciproca, i due agenti, hanno scritto oggi in molti messaggi i loro colleghi di Trieste.
Pubblichiamo sopra la breve ma significativa, commovente e sentita lettera scritta e pubblicata sulla sua pagina facebook dal padre Fabio Demenego.
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