Ariccia, sarà esposta a Palazzo Chigi una spada ritrovata a Vallericcia di circa duemila anni fa
Pubblicato: Sabato, 13 Maggio 2023 - redazione attualitàilmamilio.it
Nel 1976 ad Ariccia, fu rinvenuto un sarcofago in pietra privo di decorazioni con una salma in buono stato conservativo avvolta in un sudario che era stato intessuto con fili d’oro e due anellini; singolarmente sotto al sarcofago fu ritrovata una spada con impugnatura in avorio, completa del suo fodero anch’esso in avorio. Il materiale venne trasportato subito dopo nei depositi di Villa Pamphilj a Roma.
Purtroppo la fretta della ricognizione, dettata anche dall’urgenza della rimozione delle macerie di un Torrione molto antico e dall’eliminazione del pericolo per ulteriori crolli. Portò alla perdita di dati importanti sulle varie fasi di vita del sepolcro e, di conseguenza, alla datazione del prezioso reperto che fu oggetto di un primo intervento conservativo nel 1978. " Dopo varie vicissitudini e spostamenti, se ne persero quasi le tracce -dichiara l'architetto Francesco Petrucci, storico dell'arte, architetto, conservatore di Palazzo Chigi di Ariccia - Fin quando nel 1994 la spada venne riscoperta in uno dei magazzini della Soprintendenza a Tivoli da Giuseppina Ghini, all’epoca funzionario archeologo di zona, su impulso del professor Renato Lefevre. Un illustre storico e studioso di romanistica, profondo conoscitore di storia ariccina. È probabile invece che il sarcofago sia rimasto nell’area del Torrione, reinterrato dopo lo scavo.
Un secondo importante restauro sulla spada e il suo fodero venne effettuato nel 2009 a cura dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) - continua Petrucci - A seguito della proficua collaborazione tra la direzione di Palazzo Chigi di Ariccia e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti e in particolare con l’attuale funzionario di zona Gabriella Serio. Nel settembre 2022 è stata avviata l’istruttoria finalizzata a dare la giusta valorizzazione al reperto ed esporlo al pubblico nel territorio di provenienza presso il Museo della cittadina. Il procedimento si è concluso con un Decreto della Direzione Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, di autorizzazione allo spostamento del reperto a fini espositivi ( del 22 novembre 2022) e successivo provvedimento del Soprintendente architetto Lisa Lambusier, fissando la cerimonia di consegna il 18 maggio 2023 prossimo, alle 16.30, nella Sala Maestra di Palazzo Chigi ".
Per l’occasione il Comune di Ariccia ha finanziato la realizzazione di una teca climatizzata su indicazione dell’ICR, onde poterne garantire la giusta conservazione.
Allo stato attuale non conosciamo una datazione precisa del monumento funerario e del prezioso reperto ivi deposto, genericamente riferibile ad età imperiale, anche a seguito della manomissione del sito.
Un’ipotesi suggestiva è quella di Renato Lefevre secondo il quale poteva trattarsi del sepolcro di un attore in un mausoleo di famiglia, per la presenza di maschere teatrali scolpite sull’elsa della spada.
L’esposizione dell’opera è anche l’occasione per riprendere le ricerche approfondendo lo studio su di un manufatto unico nel suo genere e sul suo contesto di provenienza lungo la via Appia antica.
Saranno presenti molte autorità e studiosi di arte e storia antica, il sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli e altri assessori e consiglieri comunali. La spada rimarrà poi esposta in una teca protetta in pianta stabile, nel Palazzo principesco dei Chigi ad Ariccia.
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