Un primo maggio di esodo per i napoletani di Roma: sull'A1 verso lo scudetto
Pubblicato: Venerdì, 28 Aprile 2023 - redazione attualità
ROMA (attualità) - Lunghe code verso sud. Domenica gli azzurri possono centrare il terzo titolo se battono la Salernitana e la Lazio cade a Milano con l'Inter
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E' un esodo più massiccio del solito quello che in queste ore sta coinvolgendo i napoletani ed i campani in genere che lavorano, studiano o vivono a Roma e provincia, compresi ovviamente i Castelli romani. In tanti stanno prendendo l'autostrada in direzione sud da Torrenova, Monte Porzio Catone, San Cesareo.
Come ogni venerdì pomeriggio la lunga coda di auto in transito sulla diramazione sud della A1, con traffico che procede molto lentamente e a passo d'uomo, segna il rientro nelle aree native di tanti dei circa 115mila campani che si trovano a Roma. Ma oggi questo esodo assume una connotazione particolare e non solo per via del week-end lungo per il 1 maggio.
Per domenica è in calendario il grandissimo appuntamento col Napoli di mister Spalletti che, in caso di vittoria contro la Salerninata - e si tratterà di derby - e di contemporanea sconfitta della Lazio (seconda in classifica) a Milano contro l'Inter potrebbe brindare allo scudetto con ben 6 turni di anticipo sulla fine del campionato.
Un traguardo ormai dietro l'angolo per gli azzurri, davvero impossibile da fallire, e che consentirà al Napoli di cucirsi sulle maglie il terzo scudetto della storia dopo quelli conquistati nelle stagioni 1986-87 e 1989-90, quando in campo c'era quel Diego Armando Maradona al quale da due anni è intitolato lo stadio San Paolo. 33 anni dopo, insomma, per la città sotto al Vesuvio è tornato il momento di fare festa grande.
Una piccola curiosità: quel 29 aprile 1990 (domenica sarà invece il 30), il Napoli conquistava lo scudetto battendo a Fuorigrotta proprio la Lazio di Giuseppe Materazzi. A decidere l'incontro la rete di Marco Baroni (oggi allenatore del Lecce) dopo pochi minuti di gara. Appena due mesi dopo, proprio al San Paolo si sarebbe poi fermata la marcia dell'Italia di Vicini verso il quarto titolo di Campione del Mondo: proprio contro l'Argentina di Maradona. Ma questa è davvero un'altra storia.
