Formarsi al meglio per lavorare: l'importanza della scelta dell'università

Pubblicato: Giovedì, 30 Marzo 2023 - redazione attualità

universita laurea ilmamilioROMA (attualità) - Un momento decisivo nella vita di un ragazzo

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Il 2023 sembra essere un buon anno per il mondo del lavoro in Italia. Alle 540 mila posizioni aperte a gennaio, ad aprile si aggiungeranno altri 150 mila posti di lavoro.

Le offerte riguarderanno sia professioni ad alta o media qualifica, che ruoli più operativi, e saranno distribuite sull'intero territorio nazionale: il 30.2% nel Nord-Ovest del Paese, il 24.4% nel Nord-Est, il 20.2% nel Centro e il 25.2% nel Sud e nelle isole.

Tra domanda e offerta di competenze: il mismatch

Ma nonostante tutti questi posti di lavoro vacanti, il tasso di disoccupazione in Italia è elevato e in continuo aumento (7.9%, +0.1 punti percentuali), specialmente tra i più giovani (22.9%, +.07 punti percentuali).

Se diversi fattori concorrono a spiegare questi dati, ad avere un ruolo determinante continua a essere il mismatch tra domanda e offerta di competenze, spesso dovuto a progetti formativi poco in linea con le esigenze del mercato del lavoro. Molte volte infatti i candidati ci sono, ma non hanno la preparazione adatta per ricoprire determinate posizioni. Per questo è importante scegliere bene l’università, in modo tale da studiare quello che poi servirà per ricoprire le posizioni lavorative desiderate.

Altre volte, invece, i candidati non ci sono proprio, a causa del basso numero di laureati. Tra le difficoltà nel percorso di studi e i costi proibitivi delle università, sono infatti sempre meno coloro che portano a termine la carriera accademica. Proprio per questo motivo gli atenei telematici come il San Raffaele, che eroga corsi online ma ha sedi d’esame a Roma, Milano e Catania, stanno avendo molto successo: l’università online elimina infatti completamente i costi di affitto e trasporti, rappresentando così una valida soluzione per studiare senza spendere cifre esagerate.

Sustainability Specialist e non solo: le nuove professioni

L'importanza di un adeguato match tra enti educativi e mondo del lavoro è stata ben recepita da Enel, che ha dato il via a iniziative formative volte a preparare gli studenti per un settore, quello elettrico, in cui si prevedono 540 mila nuovi posti di lavoro entro il 2030: il sustainability specialist - che si occupa di ideare, supervisionare e implementare programmi di sostenibilità all'interno degli enti - , si colloca infatti nella top tre dei lavori attualmente più richiesti, preceduto dal sales development rapresentative - che ha il compito di cercare nuovi clienti cui proporre prodotti che rispondano alle loro esigenze - e seguito dall'Analista Soc - esperto di sicurezza informatica e aziendale.

Tra i progetti proposti da Enel, merita una menzione il programma Energie per crescere, una proposta formativa rivolta agli studenti dell'ultimo anno degli istituti tecnici e professionali. Questo corso, che è giunto alla seconda edizione e coinvolge 60 scuole e più di 500 studenti sul territorio nazionale, coniuga teoria e pratica e consente di acquisire le abilità tecniche per svolgere i lavori più richiesti.