Grottaferrata | Di Bernardo mette a tacere le polemiche: "Guardiamo avanti per il bene comune"
Pubblicato: Venerdì, 03 Febbraio 2023 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - Il sindaco su quanto accaduto questi giorni: "Se oggi qualcuno pensa che si corra troppo e vorrebbe tirare il freno, fa prima a scendere"
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“Per anni si è perso fin troppo tempo a danno dei cittadini. È il momento di lavorare seriamente e per la città. Abbiamo trovato una Amministrazione arrugginita da una politica del tirare a campare, che per troppi anni ha vivacchiato. Se oggi qualcuno pensa che si corra troppo e vorrebbe tirare il freno, fa prima a scendere. Non accetto provocazioni di sorta e proseguo il cammino”.
Così risponde Mirko Di Bernardo, 38 anni, filosofo, da giugno Sindaco di Grottaferrata eletto al primo turno vincendo di misura sull’ex sindaco, sul candidato di destra Letta e sull’altro candidato civico Spalletta alla nostra affermazione di stupore su quanta carne al fuoco c’è nell’attività amministrativa da lui promossa.
Il suo sembra un cammino virtuoso, ricco di attività programmatiche e iniziative
Grottaferrata da qualche mese è rinata e i cittadini lo vedono e ne sono felici. Mi fermano in strada e mi incitano a proseguire senza sosta.
Il lavoro della nostra maggioranza è per me motivo di orgoglio e di soddisfazione. Il merito è di tutta la squadra, dagli assessori ai consiglieri e anche degli Uffici che hanno trovato con la nostra amministrazione nuovo vigore e nuovi stimoli che li proiettano verso il futuro.
Tante energie, chi ve la da la forza?
Il carburante per andare avanti ce lo danno proprio i cittadini, che coinvolti in un processo di partecipazione permanente stanno vivendo con noi un risveglio di Grottaferrata dopo un lungo letargo. A loro deve andare il nostro rispetto che si esplicita nel fare, nel fare e nel fare tutti i giorni per il nostro paese.
Oggi per fare non basta solo l’azione locale, ma serve il sostegno degli enti sovracomunali come la Regione, Città Metropolitana e perché no, il Governo.
Fortunatamente godiamo della stima bipartisan delle autorità sovracomunali. Avevamo già un bagaglio di relazioni con parlamentari, consiglieri regionali e della città metropolitana prima dell’insediamento, ma in questi mesi l’abbiamo rafforzato anche sulla base dei progetti di sviluppo che abbiamo sottoposto e sui quali abbiamo trovato grande partecipazione e disponibilità a collaborare.
La sua maggioranza è però composta prevalentemente da esponenti di liste civiche. Come interagisce col mondo politico nazionale?
L’attuale maggioranza di governo a Grottaferrata si compone di 9 consiglieri civici e di un consigliere appartenente a un partito politico, il PD.
Personalmente, essendo di provenienza civica come ha detto, ho avuto probabilmente maggiore facilità di interlocuzione ai diversi livelli. Non ho trovato mai barriere politiche ma solo incoraggiamento e apprezzamento dagli esponenti di tutti gli schieramenti con i quali mi sono intrattenuto a discutere sul futuro della nostra città, specialmente in questi mesi in cui siamo impegnati, con tutti i Sindaci dei Castelli Romani e il Consorzio SCR, nella promozione di Grottaferrata come Capitale Italiana del Libro 2023.
A proposito di sovracomunale, in questo periodo elettorale un comunicato del PD di Grottaferrata, che fa parte della sua coalizione, nei giorni scorsi ha suscitato qualche interrogativo su quello che è stato definito un possibile “cambio dell’asse politico” a guida della città. Che ne pensa?
Non c’è alcun cambiamento nell’asse politico. La lista cui fa riferimento il PD, Siamo Grottaferrata, è e resta civica e pienamente nella maggioranza attuale
Forse è necessario ricordare l’iter democratico che ci ha portato fin qui. Un progetto politico partecipato e di centrosinistra che ha individuato il suo candidato sindaco attraverso le primarie. Una coalizione che successivamente è stata capace di aggregare anche altre forze civiche del territorio, che oggi sostengono con convinzione un programma di mandato condiviso, lavorando per dargli attuazione e avendo come unico faro d’azione il benessere dei cittadini.
La nostra vittoria al primo turno è merito dell’unione e del lavoro di tutte le forze politiche della coalizione, che con una diversa composizione non avrebbe ottenuto lo stesso storico risultato.
Non c’è mai stato accordo politico su un sostegno univoco a candidati in competizioni elettorali sovracomunali, c’è invece un accordo, un patto con la cittadinanza, per portare avanti con impegno il programma di mandato.
Quindi la politica, quella con la P maiuscola, a suo avviso non fa differenze tra civismo e sigle di partito?
La politica in questi anni è cambiata, sta cambiando e vedremo ancora grandi mutamenti. L’attenzione delle persone, degli elettori, è rivolta su chi realmente produce benessere sociale, a chi dà risposte concrete ai cittadini e, soprattutto, in tempi brevi, liberi dalle logiche della vecchia politica. Resta tuttavia la necessità di recuperare la funzione fondamentale svolta dai partiti, che devono tornare a rappresentare quei corpi intermedi ai quali la Costituzione riconosce un ruolo rilevante nel rapporto tra Stato e società civile.
Lei in sette mesi, come dicevamo ha messo tanta carne al fuoco.
In sette mesi abbiamo potuto, partendo da una riforma della pianta organica comunale, asse rilevante per lo svolgimento dell’attività amministrativa, avviare progetti significativi di cui si è già parlato. Dal Playground di via Cicerone, per esempio, all’acquisizione del cinema Alfellini, chiuso per anni, che nei prossimi mesi sarà a disposizione dell’intera cittadinanza. Abbiamo bloccato colate di cemento, prima su tutte la proposta di variante su via delle Vascarelle.
Va bene, ma i cittadini vogliono marciapiedi e strade sistemate.
Dopo alcuni interventi in strade periferiche della città e un rifacimento importante su un’arteria molto trafficata (via XXIV Maggio), siamo pronti ad attuare il progetto dell’accordo quadro da 4.7 milioni di euro per il rifacimento di strade e marciapiedi, che si protrarrà per i prossimi 3 anni. Già a partire dalla primavera vedremo i primi interventi.
Effettivamente un buon lavoro.
Amministriamo sulla base di un programma sottoscritto da 8 sigle di cui 6 siedono in Consiglio. È un programma ben definito e strutturato. È frutto di un lungo confronto preelettorale delle forze che compongono la coalizione e che hanno confermato la sua realizzazione con le indicazioni delle persone che compongono la squadra di governo.
A seguito di due riunioni, una di maggioranza e una di coordinamento politico, ho avuto, da parte di tutte le forze politiche, la conferma della fiducia e dell’impegno a sostegno del nostro programma.
Vuole, in conclusione, rispondere alle polemiche apparse sui social e riguardanti la sua maggioranza?
È un esercizio che non mi appassiona. Non ho intenzione di soffermarmi su considerazioni che nulla portano al benessere dei cittadini, ma che sembrano invece dettate da un mero bisogno di visibilità di qualche personaggio in cerca d’autore. Sono vecchi giochi politici ormai superati. Se si parla di progettualità, di bisogni, di necessità dei grottaferratesi, la porta del mio ufficio è sempre aperta. Polemiche del genere sono boutard, una goccia nell’oceano rispetto all’impegno di governare la città di Grottaferrata, che abbiamo l’onere e l’onore di portare avanti con passione e responsabilità.