Livia Turco presenta "Compagne", quell'idea di (vera) sinistra che ha avuto nelle donne le più appassionate interpreti
Pubblicato: Giovedì, 15 Dicembre 2022 - redazione attualitàGROTTAFERRATA (attualità) - L'ex parlamentare comunista venerdì pomeriggio a palazzo Grutter. "La lotta per i diritti delle donne è quella per l'abbattimento di tutte le disuguaglianze"
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Una vita a sinistra (quella vera), con un forte impegno politico, in Parlamento ma anche da ministro della Sanità nel Governo Prodi. Livia Turco, oggi 67enne, racconta la sua lunga esperienza politica in un libro, "Compagne – Una storia al femminile del PCI" che parte da sinistra ed arriva a... sinistra.
"Lo spunto per questo libro? L'ho preso dall’affetto profondo che mi lega a quella storia di cui sono stata partecipe, dal senso di profonda gratitudine che ritengo tutti dobbiamo avere rispetto a quella storia politica, alle donne comuniste che sono state un pilastro della democrazia e di tutti coloro che si sono battuti e battute per le grandi riforme del nostro Paese: lo dicono i fatti".
"Dalle donne partigiane, alla Cistutuiente, lotta per la pace, per i diritti delle lavoratrici nelle campagne, per la parità salariale e i servizi sociali, per il divorzio, il diritto di famiglia, l'aborto, le pari opportunuità. Le donne comuniste hanno avuto un ruolo di punta: doveroso raccontare e rendere onore a quella storia. Anche perché quella storia è poco conosciuta, caduta un po’ nell’obblio, a volte anche gli uomini comunisti sembrano dimenticarsene eppure con gli uomini le donne hanno combattuto fianco a fianco, spesso in avanti", dice Livia Turco.
"Purtroppo - prosegue - il percorso del riconoscimento dei diritti delle donne è un discorso ancora aperto, ci sono ad esempio leggi approvate ma non applicate, come la valorizzazione maternità, la parità salariale, i congedi parentali: invece assistiamo alla solita necessità per una donna di trovarsi di fronte alla scelta lavoro o figli. Si tratta di discriminazioni di fatto".
"Eppure - dice ancora l'ex ministra - le leggi ci sono. Quella per il diritto di lavoro, per la tutela della maternità, ma a fronte di queste buone leggi le nostre figlie sono costrette a scegliere tra lavoro e figli. Per non parlare del discorso della violenza sulle donne, ed ad un concetto patriarcale della società che non vuole davvero morire. In assoluto il tema è quello del riconoscimento dell’autorevolezza femminile in tutti gli ambiti, ad iniziare dall’impegno delle donne nel volontariato. Le battaglie da fare sono molte, quotidiane, tutt'altro che concluse".
Per Livia Turco c'è anche tempo per guardare al Governo attuale, un Governo di centrodestra.
"Con la Finanziaria proposta si rischia un arretramento della sanità pubblica: c'è un problema di personale, di accesso ai servizi sociali, di accesso alla sanità pubblica in genere, e questo vale soprattutto per le categorie deboli.
Il Governo Draghi, nell’ultima riunione del Consigli dei ministri. ha approvato una legge quadro per la presa in carico e la tutela delle persone anziane non autosufficienti: il Governo Meloni non ne ha minimamente parlato invece, spero che si cambi rotta anche se nella legge Finanziaria del centrodestra non viene neanche citato il tema ed anzi si tolgono risorse per gli anziani. Tutto questo dimostra che la battaglia per i diritti delle donne e delle disuguaglianze è ancora lunghissima. Abbiamo una donna presidente del Consiglio che non pensa minimamente alle donne ed appartiene ad un partito la cui storia si è sempre contrapposta ai diritti delle donne. Il simbolo della fiamma tricolore dice solo questo".
"Per i diritti, l’ambiente, il welfare servono politiche reali: oggi stare dalla parte delle donne significa stare dalla parte di chi combatte le disuguaglianze e per chi vuole una società più umana. La pandemia ha dimostrato quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri. Oggi una politica molto lontana dalla gente, dai partiti, in cui prevale la logica del potere e del personalismo. Spero che rinasca la sinistra partendo da una moderna politica popolare".
"Nella sinistra è prevalsa la cultura libertista, perdendo di vista le persone: dobbiamo correggere questi errori, dobbiamo da subito mettere in atto un’azione di lotta contro questo Governo e mettere in atto logiche che vadano incontro alle persone".
"Mi porto nel cuore il motto della 44^ sezione del PCI di Borgo San Paolo a Torino: devi sapere tutto del quartiere in cui vivi e devi saper risolvere i loro".
Un motto che, duole dirlo, stride atrocemente con l'attuale idea di politica, soprattutto in quel centrosinistra che erede di questa cultura dovrebbe averlo come capodsaldo.
L'appuntamento con Livia Turco e "Comagne" è per domani, venerdì 16 dicembre alle 18 a palazzo Grutter.