"Pensavo fosse amore", la mostra nei presidi ospedalieri della Asl Roma 6
Pubblicato: Sabato, 03 Dicembre 2022 - redazione attualitàARICCIA (attualità) - Organizzata dalla Asl Roma 6 in collaborazione con la galleria Art Saloon di Ariccia
ilmamilio.it - nota stampa
“Pensavo fosse amore” dal 25 novembre al 3 dicembre, nei presidi ospedalieri della provincia di Roma la mostra collettiva d’arte contro la violenza sulle donne .
Organizzata dalla Asl Roma 6 in collaborazione con la galleria Art Saloon di Ariccia, approda nei nosocomi della provincia di Roma “Pensavo fosse Amore” la collettiva d’arte che, inaugurata lo scorso 25 novembre accoglie sino al 3 dicembre le opere di ben diciotto artisti per raccontare attraverso le immagini un drammatico fenomeno sociale.
Quattro i nosocomi scelti per la manifestazione che suddividendosi tra il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani, Ospedale Riuniti Anzio, San Sebastiano Frascati e Francesco Colombo Velletri ,conservandone lo stesso titolo, ha scelto di proseguire sull’onda della precedente mostra organizzata ad ottobre presso Palazzo Chigi ad Ariccia ( dal 23 ottobre al 1 novembre).
Tra gli artisti selezionati per l’evento anche Patrizia Claps in esposizione ad Anzio.
“Indomita mai piu schava” il titolo della sua opera che con pennellate di colore sulla tela misti al metallo racconta il coraggio di tante donne e la dignità mai perduta.
Occhi spalancati e fieri quelli di Indomita che dietro sbarre di alluminio , accendono il volto di una donna che non mostra cenni di cedimento nonostante l’evidente sofferenza.
Un collo dipinto di rosso e una catena spezzata a indicarne la forza e il coraggio con i quali si oppone alla violenza subita.
“Nessuna violenza potrà mai sottrarmi la dignità”. Cosi recita la didascalia apposta dalla Claps all’opera.
“Indomita è nata nel 2020 in modo spontaneo- dichiara Patrizia Claps - senza alcuna premeditazione. Ho realizzato molti volti femminili negli ultimi due anni, ciascuno di loro incarna un archetipo, uno stato d’animo. Indomita è essenziale e diretta. Non lascia spazio al dubbio. Io stessa quando mi sono trovata dinanzi a lei mi sono commossa. Sensibizzare e fare rete attorno a quelle donne che subiscono violenza non è mai troppo visto purtroppo i tristi fatti di cronaca. A mio avviso l’arte può arrivare laddove in altro modo non è possibile . Ringrazio la Asl Roma6 e li organizzatori tutti per la bellissima opportunità”..
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