Politiche 2022 | Bruno Astorre: "Unico voto utile contro le destre è per il PD"
Pubblicato: Lunedì, 19 Settembre 2022 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
E' una sfida difficile, come e più di 4 anni e mezzo fa e il segretario regionale PD e senatore ricandidato Bruno Astorre lo sa bene. Candidato al collegio P02 al proporzionale nel Lazio, Astorre è in questi giorni impegnato nella chiusura di una campagna elettorale che lui stesso definisce impegnativa e non semplice.
"Il collegio nel quale mi candido - dice - è molto ampio e una campagna elettorale difficile come questa richiede presenza diretta sui territori. Ero e resto convinto del fatto che il legame tra un candidato al Parlamento ed il territorio in cui si presenza deve essere forte e diretto".
"Sono però fiducioso: la scena politica elettorale e politica è tutt'altro che semplice ma credo che il Partito democratico possa ottenere un buon risultato al proprzionale, c'è una decisa ripresa di fiducia, segno che stiamo facendo bene. Nei collegi uninominali, invece, la partita è molto più difficile perché a differenza del centrosinistra il centrodestra si presenta compatto praticamente ovunque. Come partito e come coalizione abbiamo scelto di puntare su esponenti locali, come Giannino di Anzio e Gara di Monte Compatri".
Eppure si rischia di vedere, ancora una volta, eletti esponenti non radicati nei territori. "Già, purtroppo è così e come unico rimedio a quello che l'attuale legge elettorale consente c'è proprio quello di scegliere candidati del territorio".
Capitolo centrosinistra. "Voglio essere chiaro: rispetto tutti, rispetto i 5 stelle, rispetto Renzi e Calenda e rispetto anche ovviamente i loro elettori. La verità è che per loro, temo, da Bolzano a Lampedusa non ci siano grandi possibilità nei collegi Uninominali. Questo significa che, davvero, l'unico voto utile è quello per il PD, l'unico volo utile alternativo al centrodestra".
E qui si arriva direttamente alla crisi della politica e della rappresentanza. "E' chiaro che la legge Elettorale vigente non aiuta certo ad avvicinare i partiti alla politica. In particolare per due ragioni: collegi uninominali immensi, che rendono impossibile il contatto reale tra candidato e territori. E l'impossibilità di poter esprimere un voto "disgiunto", ovvero votare differentemente per Proporzionale ed Uninominale". Gli elettori domenica 25 settembre riceveranno infatti due sole schede: per Camera e per Senato. Quest'anno per la prima volta il voto per il Senato sarà consentito anche per i 18enne.
Guardando oltre il locale, Astorre chiarisce ancora. "I dati esogeni, quelli legati ai contesti internazionali così delicati e critici in questi mesi, ci dicono tre cose: che il debito pubblico dell'Italia è di 2700 miliardi di euro, che non possiamo in alcun modo distaccarci dall'Europa e dal PNRR e, infine, che l'Italia non può essere altrove se non nell'Alleanza Atlantica (NATO). Chi, su qualsiasi di questi tre punti, sostiene il contrario, sa bene di non avere margini di manovra. In particolare sul PNRR lo stesso Berlusconi ha avvertito i suoi alleati".
Dopo le Politiche di domenica 25 settembre, verosimilmente tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio, si tornerà già alle urne per le elezioni Regionali. "Si tratta di un appuntamento importantissimo anche per le politiche locali: ancor più in questo caso sarà importante avere in Consiglio esponenti che vengono dai territori e che sono in grado di portare all'interno delle istituzioni superiori le esigenze e le istanze dei territori. Una funzione di raccordo vitale soprattutto perché, tanto per restare nelle nostre aree, abbiamo appuntamenti importanti che vanno gestiti come il millenario della chiesa di Grottaferrata, il Giubileo, l'EXPO 2030 se davvero dovessere essere assegnata a Roma e realizzata a Tor Vergata. Sono opportunità importanti che i territori devono saper cogliere".
"Sempre in merito alle Regionali, sarà importante riuscire a confermare quello che è stato in questi anni il "modello Lazio", con alleanze fondate sui temi e sui programmi. Proprio per questo prima di pensare alle candidature è importante condividere un programma in grado di far convergere su questa proposta tutte le forze progressiste".