Marino | Su istituto “Amari – Mercuri” Cecchi rispedisce al mittente le accuse: “Lungaggini causate da precedente amministrazione”

Pubblicato: Giovedì, 28 Luglio 2022 - Redazione politica

MARINO (politica) - Secondo il primo cittadino la lentezza nelle operazioni è legata alla "mancata comunicazione, da parte della passata Amministrazione comunale alla Città Metropolitana, della proprietà privata dell’area di interesse"

ilmamilio.it - nota stampa 

Dopo lunghe attese sembra che si sia raggiunto l’obiettivo di riportare finalmente i ragazzi a Marino scongiurando la permanenza a Ciampino. A seguito dell’ultima nota di sollecito inviata dal Sindaco Stefano Cecchi, Città Metropolitana riscontra in data odierna quanto segue: “…valutazioni tecniche, sopralluoghi e incontri tecnico-istituzionali con l’Amministrazione comunale di Marino, hanno individuato nel parcheggio sito in Via Santa Rosa Venerini, nell’area di proprietà di Poste Italiane S.p.A., il luogo più adatto ad ospitare i moduli abitativi provvisori temporanei per consentire agli studenti e alla comunità scolastica di tornare nel territorio di Marino. Sono stati pertanto avviati i contatti con la proprietà e le conseguenti procedure autorizzative per l’utilizzo della stessa nella consapevolezza dell’importanza e dell’urgenza che il caso richiede”. Ma questo ancora non basta. Si perché troppo spesso le modalità provvisorie si trasformano in definitive e, affinché questo non accada, il Sindaco Stefano Cecchi sottolinea l’importanza di accelerare i tempi di intervento sulla sede storica dell’istituto.

“Finalmente i nostri ragazzi torneranno a Marino – ha dichiarato il Sindaco Stefano Cecchi - un risultato importante raggiunto con tanto impegno fin dal mio insediamento, anche se purtroppo con non poca lentezza, a causa della mancata comunicazione, da parte della passata Amministrazione comunale alla Città Metropolitana, della proprietà privata dell’area di interesse.

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Nonostante all’epoca dei fatti, Comune e Governo metropolitano avessero gli stessi colori politici, questa superficialità nel procedere è stata pagata dagli studenti, in primis, in termini di tempo; quello speso in sopralluoghi e verifiche da parte dei tecnici comunali e dell’Ente metropolitano dove anche la burocrazia ha prolungato le attese e da Città Metropolitana che oggi dovrà versare un affitto alla proprietà di Poste Italiane S.p.A. dove saranno allocati i moduli.colline centroEstivo22 ilmamilio

Sono molto contento, perché abbiamo fatto davvero tutto il necessario tra soluzioni alternative ai moduli, solleciti alla città Metropolitana, verifiche tecniche e in termini di disponibilità, affinché la situazione si sbloccasse. Questa non è ancora la soluzione definitiva, è necessario che i lavori di ristrutturazione della sede storica partano quanto prima per permettere finalmente il rientro in classe, tra i banchi di scuola. Noi, non ci stancheremo mai di vigilare sul futuro dei nostri ragazzi”.

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