Elezioni | Garavini (#farerete): "I giovani parte importante nell'innovazione di Grottaferrata"
Pubblicato: Venerdì, 10 Giugno 2022 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
Massimo Garavini, consigliere comunale uscente, è il capolista di "#farerete Di Bernardo sindaco", la lista del primo cittadino.
In tutta questa campagna elettorale si è parlato di diversi argomenti che impattano la vita quotidiana del nostro territorio, dal verde pubblico, alla viabilità, dalle periferie al commercio e cosi via. Quel è, tra tutti i temi, quello che più la coinvolge e per il quale è disposto a dedicarsi con maggiore impegno nella prossima consiliatura?
Decidere di impegnarsi alla gestione della cosa pubblica, è una scelta talmente alta e seria che fai fatica, tra virgolette, a scegliere un argomento. Il Comune è una macchina così complessa che impatta su tutta la famiglia a 360 gradi. Non ci sono politiche o servizi di serie A o di seri B. Oggi, alla luce anche di un lungo immobilismo amministrativo vissuto a Grottaferrata, sarà necessario mettere mano in tutti i dipartimenti, valorizzare le risorse e attuare processi trasparenti e veloci nell’esercizio del servizio al cittadino. Senz’altro i tempi di risposta della macchina comunale, sono una delle priorità su cui bisognerà, in sinergia con tutti i soggetti interessati, metter mano e rilanciare. Per la soddisfazione del dipendente stesso ma soprattutto del cittadino. E’ da qui che si deve ripartire per sviluppare politiche gestionali efficaci ed efficienti e amministrare una città.
Indichi un’area, un tema su cui lei pensa sia necessario dare priorità nell’agenda della nuova amministrazione.
Il candidato Sindaco Mirko Di Bernardo ha efficacemente composto un programma elettorale di coalizione che sarà la nostra bussola per ogni azione nei prossimi cinque anni. In questi lunghi giorni di campagna elettorale c’è stato modo di sviluppare con la comunità locale ogni singolo tema, indicandone la portata e definendo le nostre proposte operative per la loro soluzione.
C’è stato però un incontro per me, particolarmente significativo, che è stato quello con le comunità giovanili.
Buon punto. Quel'e' lo stato dei giovani a Grottaferrata e cosa vorrete fare una volta eletti?
Eliminare le diseguaglianze intergenerazionale e l'accesso alle opportunità, al primo punto.
I giovani a Grottaferrata sono circa 4000, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni.
Non è chiesto a loro di partecipare ai processi decisionali. E’ stato nel tempo messo alla porta anche il Consiglio Comunale dei Giovani, un organo consultivo che aveva grandi potenzialità ma che l’Amministrazione uscente ha deciso di nullificare.
E ora come si può recuperare e risolvere il problema?
Con l’ascolto, quello vero, partecipato, sentito.
Abbiamo bisogno di ascoltarli, di dialogare insieme, così come faremo con gli adulti, attraverso i comitati di quartiere.
Ma come fare per coinvolgerli?
Innanzi tutto si ripartirà ristabilendo il Consiglio dei Giovani, totalmente cassato dalla precedente Amministrazione.
Poi vanno incoraggiati attraverso progetti di coinvolgimento per il ripristino degli spazi pubblici inutilizzati. E questo sarà possibile realizzarlo attraverso, una stretta connessione con l'istituzione dell'ufficio Europa, che si occuperà di individuare fondi comunitari per il finanziamento di progetti dove i giovani possano essere coinvolti, esser loro i protagonisti di una nuova stagione a Grottaferrata.
Pensiamo, ad esempio, alla costituzione di start up volte alla nascita di attività e servizi nell'ambito del turismo sostenibile.
I giovani definiscono inadeguata l’offerta politica rivolta dai partiti alle nuove generazioni. Cosa farete?
Fino ad oggi è stato così. Disinteresse totale. Noi puntiamo al dialogo. Che può sembrare una cosa leggera e astratta. Invece no, perché abbiamo idee chiare su cui operare: creeremo da subito la Casa dei Giovani, luogo unico e diffuso, capace di intercettare tutte le fasce di età, autogestito, democratico e paritario.
E poi abbiamo idea di destinare luoghi dedicati ai ragazzi. Pensiamo a playground per il gioco del calcio e basket, dove i ragazzi potranno incontrarsi e confrontarsi con i coetanei e vivere a pieno la nostra città.
Il luogo è già stato individuato, dietro il parco Patmos. Quello sarà un luogo in cui si farà un po’ di sport in maniera gratuita e dove potranno germogliare nuove idee per questa città.
Abbiamo bisogno di giovani idee per sviluppare piccole aziende giovanili locali che possano essere attrattive per i turisti, altra tematica da sviluppare immediatamente per l’alto potenziale che può esprimere e anche per i ritorni economici sulla comunità imprenditoriale locale.
Pensiamo ad agenzie di incoming che si occupino di attrarre turisti nel nostro territorio. Un turismo guidato da giovani in cerca di lavoro. Street food gestito da realtà locali con prodotti locali. Attività teatrali e di intrattenimento gestite da giovani.
Tutto questo in una cornice infrastrutturale come la nuova stazione ferroviaria di villa senni consentirà di trasportare a Grottaferrata agevolmente nuova linfa.
Un libro dei sogni?
Noi sappiamo cosa deve essere fatto ed abbiamo la volontà di farlo. Abbiamo gli strumenti e le competenze necessarie.
Ripeto, i giovani sono risorsa per Grottaferrata, non sono solo destinatari di politiche pubbliche ma parte integrante di quello che sarà un processo dii innovazione e sviluppo del territorio.
Noi vorremo lasciare il segno per essere stata un’amministrazione che si occupata di loro.
Occuparsi dei giovani significa occuparsi del futuro.