Elezioni Ciampino | Massimo Grasso punta su “riqualificazione, meno tasse e rilancio commercio”
Pubblicato: Martedì, 31 Maggio 2022 - Matteo Caréilmamilio.it - contenuto esclusivo
“Guarda che a marzo, anche l’Italia del rugby partiva sfavorita contro il Galles. Nonostante questo ha vinto…”. Massimo Grasso, candidato di Italia Viva alle comunali del 12 giugno, utilizza una metafora sportiva per salutare la sua candidatura alla carico di sindaco.
Avvocato Grasso, quali sono tre punti centrali del suo programma.
“L’efficientamento della città e la riqualificazione dei centri sportivi e degli spazi dedicati agli anziani, la riduzione della tassazione per gli esercizi commerciali, e infine, la rimodulazione del piano sosta per il rilancio del commercio. In particolare su quest’ultimo punto tra le altre cose, l’idea è quella di eliminare completamente le strisce blu, per arrivare a zone a disco orario.
Per quale motivo un elettore dovrebbe votare Massimo Grasso?
“Perché Massimo Grasso rappresenta la concretezza, rappresenta una persona che si è messo in prima persona quando ha svolto le funzioni di assessore dei lavori pubblici, caricandosi tre altre cose, i sacchetti di asfalto per aiutare il personale. Oggi i problemi sono le strade, i marciapiedi, le buche, l’illuminazione…”
Ha speso molte parole riguardo la riqualificazione del Cimitero monumentale. Un progetto realizzabile anche nei fatti?
“Nessuno dice che il Comune di Ciampino ha preso, negli anni passati, un mutuo per due milioni e mezzo di euro per completare il Cimitero monumentale. Bisogna riprendere in mano la documentazione della gara per la realizzazione dell’ultimo lotto. Poi la riqualificazione del campo di inumazione, che prevedo di trasformarlo. Mi piacerebbe ipotizzare il famoso campo all’americana: prato all’inglese con lapidi dello stesso tipo. Con i due milioni e mezzo che ci sono, si può fare tutto".
Da assessore ha effettuato uno studio per la realizzazione del cimitero degli animali. Questa idea diventerà realtà?
“Assolutamente sì, questo è il mio pallino. Si tratta di un progetto volto a dare una degna sepoltura agli animali. Gli animali sono entrati nelle nostre famiglie a tutti gli effetti, e sono parte della famiglia. Uno che condivide con te 15 anni della tua vita e poi prenderlo e buttarlo in un inceneritore… per me è colpo al cuore. Non lo voglio permettere. Lo stanno facendo in altri posti, perché non realizzarlo? Gli spazi per farlo ci sono".
Nel suo programma sono presenti molte idee e progetti inerenti gli animali domestici.
“Sì, sulla questione degli animali, voglio realizzare la clinica veterinaria gratuita per le chippature e per i vaccini. Tante famiglie hanno degli animali, ma non hanno i soldi per mantenerli. Se ti chiedono 40-50 euro per una visita, magari qualcuno ci rinuncia. Questo è un punto molto importante sul quale mi batterò. Così come per l’asilo a Quattro Zampe…”.
In cosa consiste quest’ultimo progetto?
“Semplicemente dei luoghi dove le persone possono lasciare i propri amici a quattro zampe. Molta gente, per lavorare, esce di casa al mattino presto e rincasa tardi. In questa maniera i loro amici a quattro zampe trascorrerebbero del tempo con i loro simili e, comunque, starebbero in compagnia. È anche una forma per dare lavoro ad altre persone”.
Come mai non ha trovato un accordo con le forze di centro-sinistra su un eventuale nome?
“Noi non abbiamo messo veti. Elio Addessi è stato il fautore della coalizione allargata già ottobre del 2021. Tra fine dicembre e inizio gennaio iniziamo gli incontri con Mauro Testa, il Gruppo dei socialisti, con il Pd e con tutto il gruppo dell’attuale coalizione. Una volta tornato dalla settimana bianca appositamente per un incontro di coalizione, sento dei discorsi inerenti alla presenza di Elio Addessi e Gabriella Sisti in coalizione. Personalmente questo fatto mi ha molto infastidito. Da avvocato ti dico che una persona è innocente fino al terzo grado di giudizio. Qualcuno con processi pendenti, però il PD se l’è caricato dentro, quindi non volevo queste due persone. L’ho trovato di una scorrettezza mostruosa perché bastavo dirlo a gennaio senza farci andare avanti. Avremmo gradito far parte di una colazione, ma non ci hanno voluto. Ne pagheranno le conseguenze”.
L’idea della ‘mensa solidale’ come nasce? Come si realizza?
“Durante la pandemia quando c’è stata la questione dei pacchi per le famiglie, mi sono organizzato con Don Alessandro facendomi dare un locale. Ho organizzato, insieme agli altri consiglieri di maggioranza , la raccolta di pacchi di generi alimentari, aiutando così più di trecento famiglie. Finito il lock-down ho notato come erano rimaste delle criticità sul territorio. É per questo che ho pensato di creare una mensa solidale. Bisogna partire delle associazioni del settore e utilizzando la nostra partecipata, ASP, che ha il piano di cottura. Ci sono fondi che vengono erogati dalla Stato e della Regione. A Marino ci sono riusciti. Abbiamo la possibilità di farlo”.
Da ex assessore ai lavori pubblici, cosa pensa della questione IGDO.
“Sulla questione IGDO ho sentito tante castronerie. In particolare quando la Ballico dice di volerlo riacquistare, mi faccio due domande. ’Dove sta il carteggio tra la proprietà e il comune?’, che io sappia non c’è. ‘Su quale base dice di acquistare un bene a un milione e seicento mila euro?’ Se tu sei proprietario di un bene che vale 500.000 euro, e io ti propongo di comprarlo a 50.000, come reagiresti?
Bisogna far capire questo ai cittadini. Inoltre, da dove venivano questi fondi? Questa è una vergogna che nessuno dice. Il milione e seicento provenivano dagli usi civici e nessuno dice che esiste una legge regionale che obbliga le amministrazioni a distribuire gli usi civici a chi le aveva in precedenza versati. Quindi stavi mettendo le mani in tasca ai cittadini di Ciampino che dovevano riprendere i loro soldi”.