L’Italia punta su Frascati per la cybersecurity: la sfida della ‘space economy’ che passa dall’ESA/ESRIN

Pubblicato: Lunedì, 16 Maggio 2022 - Federico Smacchi

FRASCATI (attualità) – Proteggere l’enorme mole di dati che passa dai satelliti europei, sempre più esposti alle minacce informatiche e ai cyberattacchi. Questo lo scopo del progetto dell’Agenzia spaziale europea che avrà la sua sede italiana nel centro tuscolano.

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Si chiamerà Cybersecurity Operation Centre e sarà un’infrastruttura chiave per l’Europa nel prossimo futuro. Un progetto dell’Agenzia spaziale europea – l’ESA – che avrà come sede italiana il centro ESRIN di Frascati e che vedrà la luce nel 2024. L’obiettivo sarà quello di proteggere i satelliti europei, insieme ai centri di controllo terrestri, dalle minacce informatiche e dai cyberattacchi.

Questo perché protezione dei satelliti equivale a protezione dei dati, enormi quantità di dati che ogni anno vengono immagazzinati proprio nel centro tuscolano, dove è presente un sistema che li preserva e li distribuisce, il più grande archivio europeo, indispensabile per studiare gli scenari legati all’ambiente e al cambiamento climatico, ma anche per far funzionare il sistema delle comunicazioni e per favorire il progresso nella ricerca e nell’industria.

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In una parola: informazioni. Fondamentali quanto delicate, poiché esposte ad attacchi che vanno dal cosiddetto ‘jamming’, le interferenze ai satelliti, al più grave ‘spoofing’, che invia contenuti falsi tali da ingannare le stazioni terrestri, utilizzando segnali apparentemente identici a quelli trasmessi dal satellite. Come riportato dall’Ansa, solo negli ultimi 4 anni la Nasa ha subito oltre 6.000 attacchi hacker, e l’Europa è altrettanto esposta a nuove minacce cyber in continua evoluzione.

È quindi in un’ottica di difesa che nascerà il Cybersecurity Operation Centre. Un progetto che a dicembre 2021 l’ESA ha affidato all’italiana Leonardo come leader di un consorzio industriale formato da 19 aziende provenienti da Italia, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Estonia e Romania.

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“Garantire la cyber resilienza delle risorse spaziale è fondamentale per l’economia e la sicurezza dell’Europa in uno scenario caratterizzato da una minaccia ibrida in costante aumento e dall’importanza crescente dei dati satellitari nell’accesso a servizi fondamentali per la vita di tutti i cittadini e per le attività di aziende, Stati e decision makers globali – aveva dichiarato Tommaso Profeta, managing director della divisione cybersecurity di Leonardo –.”

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Ma per l’ESRIN di Frascati passa anche un’altra sfida in cui la cybersecurity diventa un tassello all’interno di una strategia molto più ampia, ovvero quella di portare l’Italia al centro delle politiche europee di sviluppo industriale in ambito spaziale, consolidando una leadership nell’ambito dell’osservazione della Terra e nello sviluppo dei lanciatori, i razzi che portano i satelliti nello spazio.

Un obiettivo confermato dal Ministero dell’innovazione tecnologica e transizione digitale, quando a inizio dicembre 2021 aveva annunciato lo stanziamento di fondi PNRR per 1,4 miliardi di euro da affidare proprio nelle mani dell’ESA per perseguire tale strategia. Fondi che passeranno per il centro ESRIN di Frascati, confermandone ancora una volta il ruolo centrale nella strategia spaziale italiana. Un vero polo di eccellenza per il Paese, che insieme all’INFN e l’ENEA fa di Frascati l’occhio sul futuro dell’energia, della ricerca e del rapporto tra uomo e comprensione dell’universo.

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