Numeri, statistiche e precedenti: cosa c'è da sapere sulle elezioni di Grottaferrata
Pubblicato: Lunedì, 16 Maggio 2022 - Matteo CarèGROTTAFERRATA (politica) - L'unico a conquistare la riconferma è stato finora Mauro Ghelfi
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Manca poco alla chiusura della campagna elettorale. Il 12 giugno i cittadini criptensi sono chiamati alle urne per eleggere l’ottavo sindaco della città. Cinque candidati si sfideranno per conquistare Palazzo Consoli: Mirko Di Bernardo, Lorenzo Letta, Nicola Casubolo, Luigi Spalletta, Luciano Andreotti.
Nel mentre i cittadini si interrogano sul futuro di Grottaferrata, ecco qualche dato utile per capire meglio le prossime elezioni.
Discontinuità governativa
Cinque sindaci, da quando c'è l'elezione diretta. Solo uno è di questi è quindi riuscito nell’impresa di arrivare alla scadenza naturale del mandato. Mauro Ghelfi, primo sindaco ad aprire il proprio ufficio presso Palazzo Consoli, ci è riuscito per ben due volte: nel 1993 e nel 2005.
Un dato non certo banale, che ha portato il Ministero dell’Interno ha chiamare in causa cinque diversi commissari prefettizi per amministrare la città. Un numero decisamente alto. Se si confrontano i comuni limitrofi, la città di Rocca di Papa solo una volta ha dovuto fare ricorso a questa misura straordinaria. Marino e Frascati, dal 1993, ha invece visto solo tre commissari prefettizi.
Quote rosa
Considerando anche queste elezioni, solo quattro donne hanno concorso alla carica di sindaco: Maria Giuseppa Elmo, candidato della Margherita, nel 2005; Carla Pisani col Movimento 5 stelle, e Rita Consoli, appoggiata anche da Città al Governo, nel 2014; Moira Masi, l’attuale coordinatrice locale di FDI, candidata del centro-destra nelle Amministrative 2017.
È proprio la candidata della Margherita ad esserci andata più vicino. Un percorso terminato al ballottaggio.
Riconferme
Solo Mauro Ghelfi è riuscito ad aggiudicarsi un secondo mandato. Scardecchia, esponente 5 stelle, e Consoli, leader di Città al Governo, hanno presentano le loro liste nel 2014 e nel 2017, ma senza successo e senza riuscire a centrare almeno l'obiettivo del ballottaggio.
Sistema elettorale
L’attuale sistema elettorale, e quindi il meccanismo di trasformazione di voti in seggi, prevede un forte premio di maggioranza. Alla coalizione che appoggia il sindaco vincente spetta il sessanta per cento di seggi consiliari. Tradotto in numeri: su 16 consiglieri, 10 spetteranno alla coalizione vincente e solo 6 alle altri liste in base alle preferenze ottenute.
Come e quando si vota
Il 12 giugno si terrà il primo turno. Due settimane dopo, al netto di eventuali soppressi, si procederà ad un secondo, che vedrà scontrarsi i primi due candidati classificati quindici giorni prima.
Dalle 7 alle 23, tutti i cittadini dotati di carta d’identità e tessera elettorale potranno recarsi alle urne. Si ricorda come, in caso di smarrimento o furto, la tessera elettorale si potrà richieda presso gli uffici del comune anche con le votazioni in corso di svolgimento.