Monte Porzio Catone | Marco Pitolli ne ha per tutti: “Ecco perché ho lasciato la Lega"
Pubblicato: Mercoledì, 11 Maggio 2022 - Remo SabatiniMONTE PORZIO CATONE (politica) - Il presidente del consiglio è recentemente passo a Fratelli d'Italia
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Dopo l'annuncio dei giorni scorsi, che ha decretato il suo passaggio dalla Lega a Fratelli d'Italia, il presidente del Consiglio Comunale di Monteporzio si apre al mamilio.it per spiegare le motivazioni che lo hanno portato ad affrontare questo suo nuovo percorso politico.
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Pitolli non rinnega il suo passato, anzi sottolinea i risultati raggiunti negli ultimi tre anni: "Nel 2016 ho aderito con voglia e passione alla Lega di Salvini insieme ad un gruppo di amici desiderosi di mettersi al servizio della nostra città. Persone fantastiche e amici veri.
Alle elezioni del 2019 abbiamo appoggiato con entusiasmo la lista "Viviamo Monteporzio" per Massimo Pulcini Sindaco.
La vittoria è stata netta anche se non scontata e in quell'occasione abbiamo portato la Lega a essere il primo partito anche a Monteporzio, sulla scia dello straordinario successo nelle elezioni europee".
Da quel momento in poi, secondo la ricostruzione di Pitolli, iniziano i problemi: "L'entusiasmo iniziale si è scontrato con una realtà che via via si è fatta più inquietante. Un partito che ha perso le sue caratteristiche sovraniste, una struttura organizzativa fatta di personaggi improbabili e inconcludenti, quasi imbarazzanti nella loro assenza di visione politica e del tutto impreparati a rivestire incarichi di partito. Figure senza spina dorsale e prive di una pur minima capacità organizzativa".
Parole pesantissime che non lasciano spazio ad errori di interpretazione: "Non faccio nomi per carità di patria, ma chi sta o è stato nella Lega qui nel Lazio sa benissimo a chi mi riferisco.
D'altra parte i risultati pessimi prodotti da questi personaggi sono sotto gli occhi di tutti. In tre anni questi signori hanno portato la Lega di Salvini ad evaporare letteralmente nell'area castellana e di fatto in tutto il Lazio.
Un patrimonio elettorale svanito in soli 3 anni. Che altro resta da dire?".
Cosa le fa pensare che in Fratelli d'Italia troverà una situazione migliore?
"Prima di tutto passare in Fratelli d'Italia per me è come tornare alle origini, avendo io stesso da giovane militato in Alleanza Nazionale dopo Fiuggi.
In Giorgia Meloni rivedo i valori e quell'impegno che all'epoca mi avevano spinto ad iniziare a fare politica. Per cui non trovo alcuna difficoltà a rientrare in quella che una volta è stata la mia casa, con al fianco persone che stimo da sempre come Roberta Angelilli".
Nel centrodestra di Monteporzio si è creata una spaccatura a seguito della sua scelta o pensa di poter ripartire con l'appoggio degli amici di ieri?
"Con il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Marco Silvestroni siamo d'accordo nel voler dare un veste nuova e credibile al partito a livello locale, rinnovando la dirigenza e cercando di avvicinare i giovani alla politica.
Personalmente ho l'obiettivo di fare di Fratelli d'Italia il partito leader e assoluto protagonista della vita politica del nostro Comune, ponendo fine alla politica degli "amici degli amici" e alzando l'asticella verso obiettivi ampi e condivisi".
Insomma, parole chiare che non lasciano spazio ai dubbi. E che allo stesso tempo sanciscono la crisi profonda che sta vivendo la Lega ai Castelli e non solo.