(Machiavelli) - L'ultimo goffo tentativo di spallata dell'ex sindaco di Grottaferrata
Pubblicato: Martedì, 10 Maggio 2022 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
Una cosa è certa: tra un mese o poco più (probabilmente serviranno 15 giorni in più), dell'ex sindaco "demokratico" di Grottaferrata non sentiremo più parlare trovandolo al più tra i banchi della minoranza.
Siamo agli ultimi fuochi d'artificio di uno dei personaggi passati per Grottaferrata più capaci sul piano politico e - paradossalmente - comunicativo (con la rodata tattica del non comunicare e del non intervenire quasi mai) ma meno incisivi e ampiamente più impalpabili della storia criptense. Una dicotomia unica nel suo genere.
L'ex sindaco sfiduciato a novembre 2021, sostenuto da una comunicazione ben conosciuta, sta tentando l'unica via che potrebbe permettergli - ma solo nella sua bolla - di poter avere una chance: quella di costruire una nuova narrativa della sua fallimentare esperienza amministrativa, azione già avviata da mesi.
Gli ultimi effetti di questa bizzarra propaganda elettorale, dopo aver tentato di scaricare (goffamente) l'intervento urbanistico di Vascarelle (LEGGI (Machiavelli) - Lucciole per lanterne, l'indegna ri-propaganda su Vascarelle), passano per l'attacco al PD di Frascati (geniale l'azione del comunicatore di area... opposta) ma anche per il racconto di una città immaginaria che... non esiste.
Passando, ovviamente, per il principe dei temi fasulli: il civismo politico. La più grande delle boutade. Un civismo che si è rivelato non sono fallimentare sul piano amministrativo (accezione che vale non solo per Grottaferrata ma anche per Frascati, città già amministrata dall'amico dell'ex sindaco demokratico, Mastrosanti) ma anche semplicemente inesistente.
Dopo aver occhieggiato al PD, alla zingarettiana Piazza Grande, alle aree vicino a Renzi, l'ex sindaco ha ammesso senza alcuna remora i suoi contatti col centrodestra, con la Lega in particolare.
Dunque: cos'ha di civico tutto questo se non un cercare continuamente sponde politiche?
I cittadini di Grottaferrata, fortunatamente, non hanno l'anello al naso e se alle favole propinate nel 2017 "abboccarono" con sana speranza di un cambiamento mai neanche abbozzato (se non si vuol considerare cambiamento il prendere decisioni in un ristrettissimo cerchio magico) oggi nel 2022 in un momento così difficile per il nostro Paese e non solo, la storia è ben diversa. Di consenso da recuperare non ce n'è più.
Di nuove narrazioni, soprattutto da parte di chi ha già fallito, a Grottaferrata non c'è bisogno.