Rocca di Papa, i carabinieri incontrano anche gli alunni della scuola media Montanari. Questa mattina in aula il maresciallo Borrelli
Pubblicato: Venerdì, 29 Aprile 2022 - redazione attualitàROCCA DI PAPA (attualità) - Sono stati affrontati anche temi di attualità, il fenomeno del bullismo e delle gang giovanili.
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Questa mattina gli alunni delle classi prime della scuola secondaria di primo grado (medie) Leonida Montanari di Rocca di Papa hanno assistito e partecipato ad una lezione sulla legalità tenuta presso l'aula polifunzionale dell'Istituto dal comandante della locale Stazione dei Carabinieri maresciallo Angelo Borrelli. A questa speciale lezione, a cui hanno assistito anche il dirigente scolastico e i docenti dell'istituto, il maresciallo ha trattato il tema della legalità e illustrato in dettaglio il concetto di rispetto delle regole e le conseguenze che derivano dalla violazione delle leggi spiegando anche i meccanismi della giustizia minorile. Sono stati affrontati anche temi di attualità, il fenomeno del bullismo e delle gang giovanili.
Particolare attenzione è stata dedicata ai pericoli in cui i giovani studenti possono incorrere durante la navigazione senza controllo sulla rete internet e dall'uso non consapevole dei social network. L'iniziativa ha riscosso notevole interesse tra gli studenti che hanno partecipato attivamente ponendo numerose domande. Il dirigente scolastico professor Antonio Cavaliere ha concluso l'incontro con un intervento durante il quale ha ringraziato l'Arma dei Carabinieri per l'iniziativa e il comandante Borrelli per la disponibilità ad incontrare gli studenti in una serie di incontri.
Nelle prossime settimane infatti, grazie all'organizzazione e al coordinamento delle attività curato dalla professoressa Stefania Polidoro, il maresciallo incontrerà anche gli studenti delle classi seconde e terze dell'istituto. A Rocca di Papa nei mesi scorsi erano accaduti anche alcuni fatti di cronaca, con danneggiamenti e atti vandalici in un parco pubblico e anche in altre zone e strade . Il comandante dei Carabinieri ha messo in risalto come questi atti devono essere condannati e prevenuti con il massimo rispetto del prossimo, dell'arredo urbano e dell'ambiente dove i ragazzi vivono.
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