Albano | L’impegno delle associazioni nell’iniziativa “Giornata della Terra: retake Castelli Romani” a Pavona. Il messaggio di Don Salimbeni
Pubblicato: Domenica, 24 Aprile 2022 - redazione attualitàALBANO LAZIALE (eventi) – L’importante appuntamento ha riunito molte sigle del territorio
ilmamilio.it
Il giorno 24 aprile alcune associazioni, cioè Retake Castelli Romani,Comitato di Quartiere "Pavona Uno", "Terra dell'Orto Onlus", CNGEI Colli Albani, L'Acchiappasogni, la comunità educativa "Il Profeta", Comunità Laudato Sii Castelli Romani ed Ufficio Ecumenismo e dialogo interreligioso della Diocesi di Albano, con la preziosa collaborazione e partecipazione del parroco Don Antonio Salimbeni e alcuni collaboratori delle Parrocchie "Nome Ss.mo della B.V.Maria" di Fontana di Papa e "Sacra Famiglia di Nazareth" di Cancelliera, hanno organizzato una pulizia straordinaria nella zona prospiciente Via Roma di Pavona di Albano Laziale, denominata "Giornata della Terra: Retake Castelli Romani".
Durante l'operazione di pulizia sono state rinvenuti perfino un ponte posteriore di un'autovettura, compreso di ammortizzatori, marmitta di scarico e dischi dei freni, innumerevoli bottiglie, un certo quantitativo di plastica e molta carta. Inoltre sono stati staccati adesivi e manifesti pubblicitari affissi abusivamente su muretti e colonnine dell'energia elettrica e del gas.
Con la Comunità Laudato Sii, che Don Antonio Salimbeni sta accogliendo nelle sue comunità parrocchiali , nell'ambito di un percorso di incontri già iniziato nel mese di ottobre, verranno invitate le associazioni ad un appuntamento nel territorio parrocchiale per vivere un'ulteriore giornata di cura dell'ambiente naturale.
Don Antonio ha voluto rivolgere questo pensiero a chi ha partecipato all'iniziativa:
“Carissimi, ricorrendo la Giornata della Terra, riflettevo su quanto grande è questo miracolo dell’Amore chiamato Pianeta Terra; un dono inestimabile, gratuito, che rappresenta la nostra casa comune, fattoci dal Padre nostro celeste. Come in tutti i casi in cui si riceve un dono, viene spontaneo ringraziare; il nostro ringraziamento però, di fronte a tale grande atto di Amore di Dio non può fermarsi alle parole; dobbiamo dimostrare la gratitudine con i fatti. La prima dimostrazione di gratitudine sta nel rispetto e nella premura della conservazione del Creato; così come lo abbiamo ricevuto, così lo dovremo lasciare, alle successive generazioni, affinchè possano goderne allo stesso modo. Non possiamo permetterci che chi abiterà questo meraviglioso mondo dopo di noi debba essere condannato a vivere in un ambiente malsano, inquinato, pieno di rifiuti e scarti, con pericoli continui per la salute e la vita. La seconda dimostrazione di gratitudine è quella di prendersi, ciascuno di noi, secondo il ruolo o la posizione che ricopre nella comunità, la responsabilità delle sue azioni e di quelle dei fratelli riguardo all’impatto ambientale del proprio stile di vita. Papa Francesco non si stanca di ripeterci che la nostra dimensione deve essere quella dell’ecologia integrale, cioè una consapevolezza che parte dal cuore; dobbiamo cambiare atteggiamento nei confronti del Creato e degli altri in nome dell’amore gratuito che Dio dimostra per noi; ogni nostro comportamento quindi, ogni nostra decisione, ogni nostro atteggiamento debbono essere ispirati alla prospettiva della cura dell’ambiente, della natura e degli ecosistemi. Solo così potremo essere in grado di interrompere quel processo di degrado e distruzione ambientale che va avanti oramai da decenni; solo così potremo influenzare concretamente chi ha il potere decisionale politico ed economico a percorrere la giusta strada dell’armonia con il Creato. C’è bisogno quindi di gesti come questi che farete oggi, testimonianze concrete di un’umanità nuova che riesce, con l’impegno costante di una fede vissuta pienamente, a cambiare una storia il cui finale sembra già scritto. Nulla è impossibile a chi si affida a Dio. Con questo spirito vi esorto a continuare così”.