Elezioni Amministrative, Astorre: "PD competitivo, ovunque campo centrosinistra ampio"
Pubblicato: Domenica, 13 Marzo 2022 - Marco Caroniilmamilio.it - contenuto esclusivo
A tre mesi esatti da quella che potrebbe essere la data giusta per il voto Amministrativo, il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del PD, fa il punto della situazione su quanto sta accadendo nei nostri Comuni.
“Il giorno del voto – dice Astorre - non è stato ancora definito però presumibilmente si voterà tra fine maggio e inizio giugno, plausibile la data del 13 giugno che sta girando in queste settimane. Ai Castelli, vanno al voto Comuni grandi come Ciampino e Grottaferrata, dove è previsto il doppio turno. Però altrettanto importanti sono i turni elettorali Nemi, Castello Lanuvio e Lariano”.
“Faccio una premessa – prosegue il senatore -. In genere un sindaco commissariato difficilmente riesca a rivincere, questo in linea di massima, ma ci può essere comunque l’eccezione e bisogna fare attenzione. Per inciso: sia a Ciampino che a Grottaferrata il centrosinistra ha buone chanches anche per questo, ma chiaramente bisogna lavorare molto per proposte credibili e quanto più possibili unitarie”.
Alla fine dei conti, solo in un Comune si svolgeranno la Primarie. “Si tratta di un utile strumento come si è dimostrato per ultimo su Roma. Per me è sempre preferibile tentare una reale sintesi preliminare, poi se non si trova si va con le Primarie che però restano uno strumento e non un fine. A Ciampino e Castello si è arrivati alla sintesi preliminare, a Grottaferrata no. Ma le Primarie possono aiutare a costituire un campo largo”.
Iniziamo da Ciampino. “A fronte di una bella candidatura come quella di Emanuela Colella, non si è riusciti ad avere un campo largo unitario che si voleva. Auspico che però al primo o al secondo turno, le forze di centrosinistra possano unirsi per battere quello che è il vero avversario politico, Ballico, che viene da una disastrosa esperienza amministrativa. Una candidatura comunque insidiosa anche perché comunque il centrodestra si presenta unito”.
Capitolo Grottaferrata. “Il PD in particolare (ma voglio ringraziare da subito Mirko Di Bernardo, Rita Consoli e Silvia Bompiani) ha lavorato per la formazione di un campo il più largo possibile, e l’unico strumento utile per questo si è rivelato quello delle Primarie. Un ringraziamento particolare voglio farlo al Movimento 5 stelle, Italia Viva, Grottaferrata Sostenibile al gruppo di Mari e Passini che pur non condividendo le Primarie ed avendo già indicato la candidatura di Mirko, hanno deciso di non abbandonare la coalizione e di riprendere il dialogo dopo il 3 aprile”.
“Possiamo dire – prosegue Astorre - che a Grottaferrata l’intento è quello di costituire una coalizione talmente ampia con l’inclusione anche di forze civiche moderate capace di provare a vincere anche al primo turno o comunque di affermarsi al ballottaggio. Colpisce decisamente l’evaporazione del centrodestra, che non parte certo da questi ultimissimi anni. Possiamo dire che il centrodestra non abbia elaborato il “lutto” della fine (inevitabile per legge) dell’esperienza sindacale di Mauro Ghelfi”.
Guardiamo Castel Gandolfo. “E’ imminente la formalizzazione di una candidatura a sindaco unitaria e che allarga anche al gruppo di Paolo Gasperini ed Articolo 1. Ringrazio personalmente sia Alberto De Angelis che Cristiano Bavaro che si sono messi lealmente a disposizione di un percorso unitario, magistralmente guidato da Gabriele Sepio e dalla sindaca uscente Milvia Monachesi”.
Porseguendo…. “A Lanuvio oggi c’è stata la presentazione della bella candidatura di Ilaria Signoriello ed anche a Nemi c’è la lista di Carlo Cortuso che può interpretare una seria volontà di cambiamento. Su Lanuvio oltre alla forte candidatura di una donna che viene dal sociale e dall’associazionismo, il centrodestra si presenta spaccato. Per il centrosinistra un’ottima occasione, non sarà facile ma dobbiamo provarci seriamente”.
Ai Castelli si chiude di Lariano. “Prima Lariano ed il PD che fa parte di questa coalizione hanno deciso di sostenere la candidatura del vicesindaco uscente di Claudio Crocetta, che potrà proseguire l’ottimo lavoro fatto da Maurizio Caliciotti”, dice Astorre.
Un’occhiata al litorale. “Sì, anche se la scena non è ancora completamente definita. A Cerveteri credo che Alessio Pascucci ed il PD sapranno individuare la candidatura giusta per continuare l’ottimo lavoro fatto in questi dieci anni. A Ladispoli contro l’uscente Grando la coalizione progressista mette in campo la bravissima segretaria del PD Silvia Marongiu”.
“Permettimi una battuta di chiusura su Frascati”, dice il senatore. “E’ sotto l’occhio di tutti un sensibile miglioramento della qualità della vita, soprattutto sulla cura del verde, la pulizia delle strade e sul decoro urbano. Naturalmente a fronte di una Amministrazione coesa e compatta inevitabili sono le difficoltà a causa del dissesto dichiarato, del prossimo insediamento dell’Organismo straordinario di liquidazione e del prossimo Bilancio Riequilibrato che dovrà essere approvato nelle prossime settimane. Però, le opportunità che alla città di Frascati si stanno palesando, dai fondi del PNNR alle oltre opportunità di sistema sono assolutamente evidenti, anche grazie alla proficua collaborazione col Comune di Roma e la Regione Lazio”.
Uno scenario sul quale non concorda il rumoroso Mirko Fiasco però… “Una battuta scontata andrebbe fatta: nomen omen. Ma parlando più seriamente, con serenità posso dire che lui è l’assicurazione sulla vita del centrosinistra frascatano. A partire dalla vittoria di Stefano Di Tommaso nel 2009 con i voti disgiunti di Fiasco, fine alle vittorie delle varie declinazioni del centrosinistra frascatano. Che si chiami Spalletta, Mastrosanti o Sbardella: il ruolo che Fiasco ha avuto in queste vittorie è innegabile per la sua capacità primaria di distruggere il campo del centrodestra di cui sostiene di aver sempre fatto parte. Contenti lui, contenti tutti”.
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